Fondo Pensione… questo sconosciuto (parte 3)

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Analizzati i vantaggi dell’adesione al fondo pensione (vedi parte 1) e determinate le problematiche legate all’adesione ai fondi pensione e loro convenienza (vedi parte 2), quest’oggi ci soffermeremo sulle ulteriori opportunità presenti/opzionabili.

 

Ulteriori opportunità da utilizzare in caso di adesione ai Fondi Pensione

L’adesione al Fondo Pensione offre vantaggi che vanno oltre il semplice accumulo di risorse per il futuro. Tra questi, la possibilità di:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

 

  • “anticipare il pensionamento” attraverso l’istituto della RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata), che permette di accedere a una parte del capitale in determinate condizioni, come ad esempio in caso di malattia grave o disoccupazione prolungata
  • Accedere alle risorse accumulate in forma sufficientemente flessibile per esigenze immediate quali: le spese mediche o l’acquisto della prima casa, garantendo così un supporto finanziario anche durante la carriera lavorativa
 
Ma quale dovrebbe essere l’iter da seguire per decidere la convenienza ad aprire un Fondo Pensione?

Analizzati sino ad ora una serie di aspetti, possiamo quindi adesso stilare i punti principali da seguire per determinare l’opportunità o meno di aderire al fondo pensione:

  1. La prima cosa è il Calcolo della tua Pensione. Sembra strano ma è l’elemento principale su cui puntare se si vuole ottenere il 100% delle probabilità di successo. La Consulenza Previdenziale ti darà il modo di capire a che punto ti trovi ma, soprattutto, di verificare quali sono le previsioni in termini di pensione
  2. La Valutazione Previdenziale personale è fondamentale per comprendere il “GAP” tra l’ultimo reddito e l’assegno pensionistico previsto, consentendo di pianificare al meglio gli investimenti nel fondo pensione
  3. Il “GAP” previdenziale, una volta calcolato, offre un’opportunità per valutare l’adesione a un fondo di Previdenza Complementare, che può essere particolarmente conveniente
  4. L’adesione ai Fondi di Previdenza offrono la possibilità di dedurre dai propri redditi imponibili i versamenti effettuati fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno, permettendo così un risparmio fiscale significativo, ma solo per la parte di contributi versati dal lavoratore dipendente/lavoratore autonomo e/o dal datore di lavoro. Rimangono escluse le somme di cui al Trattamento di Fine rapporto maturato dal lavoratore dipendente. In pratica se dal mio reddito imponibile fiscale decurto 5.164,57 euro, non pago le tasse all’aliquota fiscale di riferimento per tale importo. Ciò si traduce in un risparmio fiscale di 1.187,85 euro al 23%, in 1.807,60 euro al 35% ed in euro 2.220,77 al 43%, oltre alle addizionali Regionali e Comunali
  5. la flessibilità nei versamenti è un vantaggio importante per chi sceglie i fondi privati, consentendo di adattare i contributi alle proprie esigenze finanziarie
  6. Per i lavoratori dipendenti, l’aggiunta della contribuzione del datore di lavoro aumenta ulteriormente il valore del Fondo Pensione
  7. la protezione legale offerta ai fondi di Previdenza Complementare in Italia fornisce una sicurezza aggiuntiva, garantendo che i fondi siano al sicuro da fallimenti e pignoramenti, consolidando così la loro attrattiva come strumento di risparmio a lungo termine
  8. Le disposizioni relative al Fondo Previdenziale italiano offrono una serie di garanzie e opzioni per i partecipanti e i loro eredi. In caso di premorienza del titolare, le somme accantonate sono protette e trasmissibili agli eredi con una tassazione favorevole, esclusa dall’imposta di successione
  9. Gli anticipi sono possibili per coprire spese specifiche come quelle sanitarie o per l’acquisto di una casa, fino al 75% del totale accantonato. Inoltre, per altre necessità non previste, è possibile accedere fino al 30% del fondo presente. Situazioni di difficoltà come la perdita del lavoro o l’invalidità permanente permettono il riscatto di una porzione significativa o dell’intero capitale (del 50 o del 100%)
  10. La performance del fondo dipende dal tipo di investimento scelto, che può variare da strategie prudenti sino a quelle più aggressive, influenzando i rendimenti in base alle fluttuazioni del mercato. Queste opzioni forniscono flessibilità e sicurezza finanziaria ai partecipanti, consentendo loro di gestire al meglio le risorse previdenziali in base alle proprie esigenze e situazioni di vita
  11. La RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) rappresenta un’opzione interessante per coloro che desiderano anticipare l’accesso ai benefici pensionistici (di 5 o 10 anni rispetto alla Pensione di Vecchiaia), permettendo di utilizzare le risorse accumulate nel proprio fondo pensione. Questa opzione può essere particolarmente utile in situazioni in cui il lavoratore non ha altre fonti di reddito e necessita di un sostegno economico prima di raggiungere l’età per la pensione di vecchiaia
  12. È importante notare che, sebbene il cambio di fondo pensione sia permesso, esiste un periodo minimo di permanenza di due anni prima di poter effettuare tale trasferimento. Questo periodo assicura una certa stabilità al sistema pensionistico e aiuta a prevenire movimenti eccessivi di fondi. Inoltre, mentre il trasferimento di fondi non comporta tassazione o perdita di anzianità, potrebbero esserci dei costi associati alla gestione del passaggio, che è importante considerare nella pianificazione finanziaria personale.
 
Ma come funziona il Fondo Pensione?

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