Non è né una “detrattrice” né l’autrice di un’azione di “killeraggio” Carla Tiboni, presidente dei Premi Flaiano ed ex componente dell’Emp (Ente manifestazioni pescaresi). Lo precisa commentando le ultime dichiarazioni dell’amministratore unico dell’Ente, Angelo Valori, che nell’ultimo giorno del 2024 ha annunciato il primo dei due bandi per l’ingresso di nuovi soci nell’Emp e i prossimi passi che intende compiere per risanarlo, anzi “rilanciarlo” come ha specificato.
Una precisazione che Tiboni fa replicando alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Carlo Masci sulle critiche rivolte alla gestione dell’Emp nelle ultime settimane da più parti e Valori stesso con quest’ultimo che pur rimarcando il rispetto per l’avvocato alla guida della Fondazione e i Premi stessi, è tornato a ribadire il suo giudizio negativo rispetto alle dichiarazioni con cui la presidente ha più volte commentato la situazione debitoria in cui versa l’Emp e cioè proprio quella che l’amministrazione ha incaricato Valori di risolvere.
Per Tiboni però “le rassicurazioni non bastano” e se a sentire sindaco e amministratore “la resurrezione dell’Ente manifestazioni pescaresi sembra repentina” quello che “non possiamo sapere” sottolinea, è “se sia vera o no perché non viene mostrato un documento che attesti che i creditori sono diventati buoni e pazienti, che i debiti verrano subitaneamente appianati e che il passato è già passato e in che modo. Deve ancora essere fatta luce su quanto accaduto all’Emp”.
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“Il cattivo gusto di cui parla il professor Valori, è lo stesso che hanno provato tanti pescaresi che hanno dovuto assistere alle macerie di un Ente nato per fare cultura e che è stato travolto da tutt’altro, scoprendo soltanto oggi che la responsabilità è anche del covid”, incalza Tiboni.
“I consiglieri comunali che hanno fatto richiesta di accesso agli atti – aggiunge -, accerteranno le incongruenze, chiamiamole così, di questo biennio molto indebitato dell’Ente, che non ha saputo essere all’altezza della propria storia”. Una storia in cui Edoardo Tiboni, di qui la precisazione di non essere né una “detrattrice” né la persona che fa “killeraggio” sull’Emp, è stato protagonista dato che “chi scrive – sottolinea – è la figlia di colui che ha promosso e realizzato, insieme ad altre persone intellettualmente oneste, la costruzione del teatro monumento d’Annunzio e portato avanti l’Emp per anni, realizzando quegli spettacoli che hanno consentito a Pescara di essere conosciuta, certamente non soltanto per merito di Pescara Jazz, con rispetto parlando per Lucio Fumo”.
“Il professor Valori dovrebbe raccontare tutta la storia dell’Associazione Amici per l’Ente manifestazioni pescaresi, costituito nel 2017 e di cui egli stesso è socio. Nello Statuto è scritto (articolo 2) che “l’Associazione si propone di sostenere, supportare e promuovere le iniziative dell’Ente manifestazioni pescaresi, anche con specifiche iniziative, individuate con l’Ente, tese a reperire risorse economiche da destinare alle attività dell’Ente stesso’”, continua la presidente dei Premi Flaiano.
“Questo era lo scopo dell’associazione che non mi sembra abbia supportato l’Emp, considerato che era morosa e che quindi non aveva nemmeno le somme per pagare le proprie quote sociali”, torna a denunciare. “Questa condizione che non esito a definire dubbia e inquietante,è stata portata all’evidenza,certamente non dall’Ente manifestazioni pescaresi e nemmeno dal socio Comune di Pescara (che controlla l’Emp per l’80 per cento) che si sono ben guardati dal raccontare cosa stesse accadendo all’interno dell’assemblea dei soci dell’Emp. Alla fine la verità è stata portata alla luce da terzi ed oggi viene comunicato che l’Associazione amici per l’ente manifestazioni pescaresi verrà sciolta. E tutto magicamente si è risolto. Ciò – dice ancora – sarebbe dovuto accadere già da tempo, perché i debiti dell’associazione in questione, come lo stesso amministratore unico ha scritto, sono stati sanati soltanto nel 2024 e ovviamente non è dato sapere come e da chi”.
“Associazioni esistenti sulla carta, chiamate in causa soltanto per approvare il bilancio, unitamente al Comune di Pescara? Cosa è accaduto all’interno dell’Emp che ancora non sappiamo?”, si chiede ancora Tiboni.
Positivo il fatto che ci sarà un nuovo Statuto, continua la presidente, “per il quale la trasparenza sarà d’obbligo e, soprattutto, i ruoli saranno individuati non per conoscenze o per altri motivi, ma per competenze”.
“Il potere della democrazia resta sempre forte, perchP proprio la capacità ed il coraggio di alcuni di portare alla luce ciò che stesse accadendo nell’Emp, fino ad allora tenuto nascosto alla città, ha consentito di conoscere il pantano di debiti in cui stava sprofondando”.
“Chissà – conclude rivolgendosi al primo cittadino Carlo Masci – chi è la persona cui fa riferimento il sindaco, quando sostiene che ci sia qualcuno che voglia la fine dell’Emp”.
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