’57 Milioni di € di fondi della Regione per la sanità territoriale’

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SANITÀ TERRITORIALE, A TARANTO LA ASL AL LAVORO PER I 7 OSPEDALI DI COMUNITÀ, LE 17 CASE DI COMUNITÀ E LE 6 CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI, PER UN TOTALE DI 57 MILIONI DI € DI FONDI DELLA REGIONE, RIVENIENTI DA MISURE PNRR.

In ossequio al decreto interministeriale numero 77 del 2023, a firma dell’allora ministro alla salute Roberto Speranza, che ha riordinato la sanità territoriale, la Regione Puglia, col Presidente Michele Emiliano, immediatamente, due anni e mezzo fa, con fondi del PNRR, ha messo in campo una mastodontica riorganizzazione della medicina territoriale con la predisposizione di interventi anche nella provincia di Taranto, per un totale di 57 milioni di euro che la direzione strategica dell’ASL Taranto segue con attenzione e tiene continuamente monitorato lo stato dei lavori.

Infatti, con Delibere di Giunta Regionale n. 688/2022 e n. 763/2022 la Regione Puglia, ha approvato il piano d’investimenti

del PNRR, Missione 6, per una somma totale di 644.428.861 € tra cui sono state finanziate le seguenti linee di intervento della rete assistenziale territoriale:

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-M6C1 1.1 “Case della Comunità e presa in carico della persona” per un importo totale di 177.224.470 €, di cui per la ASL Taranto destinati 43.660.258 €;

-M6C1 1.2 “Casa come primo luogo di cura e Telemedicina”,

1. sub, investimento Implementazione delle Centrali operative territoriali (COT) per un importo di 6.923.000 €

di cui per la ASL Taranto destinati 1.200.000 €

2. sub, investimento interventi COT, Interconnessione aziendale 2.842.858 €;

di cui per la ASL Taranto destinati 426.000 €;

3. sub, intervento Device per un importo di 3.868.647 €;

di cui per la ASL Taranto destinati 579.600 €;

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-M6C1 1.3 “Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture – Ospedali di Comunità” per un

importo di 78.766.431 €;

di cui per la ASL Taranto destinati 11.109.250 €.

Nel merito vediamo più precisamente di cosa si tratta.

OSPEDALE DI COMUNITÀ

Ha la funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni

assistenziali, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia più prossimi al domicilio.

Con la DGR 1729/2023, all’art. 9 si chiarisce che l’OdC (Ospedale di Comunità) è una struttura sanitaria territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di:

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• un episodio di acuzie minore

• o per la riacutizzazione di patologie croniche

necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di

assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare).

Tali necessità possono concretizzarsi sia in occasione di dimissione da struttura ospedaliera, sia per pazienti che si trovano al loro domicilio, in questo secondo caso possono rientrare anche ricoveri brevi.

I 7 ospedali di comunità che si stanno realizzando nella nostra provincia, sono situati nei comuni di •Ginosa per 2.765.750 €,

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•Castellaneta per 3.192.250 €,

•Massafra per 2.622.000 €,

•Martina per 2.530.000 €,

•Taranto per 12.882.000 €, •Grottaglie per 1.191.000 €,

•Manduria per 2.553.000 €.

CASE DI COMUNITÀ

La CdC (Case di Comunità) è la piena presa in carico della persona in un luogo fisico di prossimità e facile individuazione dove la comunità può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale.

Con la DGR 1729/2023, all’ art. 3, c.5, si specifica che la CdC è il luogo in cui operano, attraverso il lavoro di gruppo, i medici di medicina generale (MMG) in forma associata, i pediatri di libera scelta (PLS), gli specialisti ambulatoriali, il personale infermieristico, gli assistenti sociali e gli altri professionisti sanitari.

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La CdC promuove un modello di intervento integrato e multidisciplinare e multi professionale, in qualità di sede privilegiata per la progettazione e l’erogazione di interventi di prevenzione e promozione della salute e di interventi sanitari.

L’attività deve essere organizzata in modo tale da permettere un’azione d’équipe tra Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali Interni – anche nelle loro forme organizzative – Infermieri di Famiglia o Comunità, gli assistenti sanitari e altri professionisti della salute disponibili, a legislazione vigente, nell’ambito delle aziende sanitarie, quali ad esempio medici igienisti, Psicologi, Ostetrici, Professionisti dell’area della Prevenzione, della Riabilitazione e Tecnica, e Assistenti Sociali anche al fine di consentire il coordinamento con i servizi sociali degli enti locali e di garantire equità nell’accesso ai servizi di prevenzione e di promozione della salute e a quelli sanitari.

L’attività amministrativa è

assicurata, anche attraverso interventi di riorganizzazione aziendale, da personale dedicato già disponibile, a legislazione vigente, nell’ambito delle aziende sanitarie, che si occupa anche delle attività di servizio di relazioni al pubblico e di assistenza, orientamento e counselling alle persone.

Ci saranno dotazioni tecnologiche di cui dovranno dotarsi le CdC per erogare i servizi assistenziali di base, fermo restando che le apparecchiature dovranno essere compatibili con la Piattaforma Nazionale di Telemedicina e con le Infrastrutture Regionali di Telemedicina nonché con il FSE.

L’adozione di tecnologie e dispositivi associata alla telemedicina nelle CdC permette, a tutti i professionisti, di beneficiare di importanti vantaggi come:

• monitoraggio del paziente con soluzioni multidisciplinari;

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• follow up frequente della condizione di cronicità;

• individuazione precoce di eventi avversi;

• diagnostica avanzata anche a domicilio del paziente;

• maggiore capillarità per l’esecuzione di esami diagnostici di primo e secondo livello;

• possibilità di eseguire in sede il completamento dell’iter diagnostico e l’esecuzione dei controlli per il follow up con

conseguente riduzione dei tempi di attesa.

Le 17 case di comunità della nostra provincia, con relativi fondi impegnati e progetti esecutivi con lavori integrati, sono:

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•MARUGGIO, 2.760.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2600 del 27/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

07/12/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL

•SAN GIORGIO, 5.500.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2564 del 25/11/22

Affidamento Autonomo Lavori

27/09/2023 ICOSER SERVIZI DI

INGEGNERIA INTEGRATI S.R.L.

•MASSAFRA, 2.500.000 €,

Progetto Definitivo

Delibera D.G. 783 del 30/03/23

Accordo Quadro (Invitalia)

18/12/2023 ARCO LAVORI SOC.

COOP.

•SAN MARZANO, 1.840.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2457 del 09/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

21/11/2023 GEMMO S.P.A.

•GINOSA, 1.495.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2601 del 27/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

22/09/2023

GEMMO S.P.A.

•GROTTAGLIE, 1.495.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2503 del 14/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

27/09/23 GEMMO S.P.A.

•SAVA 500.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 64 DEL 15/01/24

Accordo Quadro (Invitalia)

13/10/2023 GEMMO S.P.A.

•LATERZA, 1.644.500 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2500 del 14/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

27/09/2023 GEMMO S.P.A.

•TARANTO, 10.085.758 €,

Progetto definitivo

Delibera D.G. 569 del 08/03/24

Accordo Quadro (Invitalia)

19/12/2023 COSEDIL SPA – MERIDIONALE IMPIANTI SPA.

•MOTTOLA, 2.300.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 1817 del 08/08/23

Accordo Quadro (Invitalia)

02/11/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL.

•TORRICELLA, 1.840.000 €

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 1982 del 05/09/23

Accordo Quadro (Invitalia)

24/10/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL.

•PALAGIANO, 2.760.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2715 del 24/12/23

Accordo Quadro (Invitalia)

24/10/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL.

•CASTELLANETA, 2.500.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 1305 del 24/05/24

Accordo Quadro (Invitalia)

27/12/23 ARCO LAVORI SOC.

COOP.

•MANDURIA, 1.265.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 97 DEL 18/01/24

Accordo Quadro (Invitalia)

07/12/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL.

•MARTINA FRANCA, 1.840.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 759 del 28/03/23

Affidamento Autonomo Lavori

15/12/23 CONSORZIO CIRO

MENOTTI S.C.P.A. – JONICA

INGEGNERIA S.R.L

•PULSANO, 1.840.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2470 del 09/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

24/10/23 OPERAZIONE SRL –

AEDINOVIS SRL.

•CRISPIANO, 1.495.000 €,

Progetto Esecutivo

Delibera D.G. 2672 del 29/11/23

Accordo Quadro (Invitalia)

27/12/23 GEMMO S.P.A.

CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI

La DGR 1729/2023, art. 6, stabilisce che la COT (Centrale Operativa Territoriale) svolge funzioni di coordinamento, sia della presa in carico della persona, anche nell’ambito dei programmi di prevenzione e promozione della salute, che diventa integrata e coordinata, sia del raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi percorsi e nei diversi setting assistenziali: attività di prevenzione, attività di assistenza territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e, altresì, dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza.

L’obiettivo della COT è quello d’assicurare continuità, accessibilità e integrazione dei servizi di prevenzione e promozione della salute, dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.

La COT assolve al proprio ruolo di raccordo tra i vari servizi attraverso funzioni distinte e specifiche, seppur tra loro interdipendenti.

La localizzazione delle 6 COT della provincia di Taranto, saranno nelle sedi dei 6 distretti socio sanitari già esistenti:

•Ginosa

•Massafra,

•Martina,

•Taranto,

•Grottaglie,

•Manduria

con interventi di 200mila € per ciascuna sede per un totale quindi di 1.200.000 €.







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