Natura Umana, i fratelli italiani che vogliono costruire con l’intelligenza artificiale una «Samantha di “Her”»

«Spesso non ci rendiamo conto, ma passiamo 7-8 ore al giorno davanti a uno schermo, che equivale a quasi metà della nostra giornata da svegli. È assurdo». Con questa riflessione, Lorenzo Ferraris, co-founder di Natura Umana insieme al fratello Carlo Edoardo, introduce la visione alla base del loro ambizioso progetto: ridefinire il rapporto tra esseri umani e tecnologia. O, come hanno presentato la loro idea prima del CES 2025 dove li abbiamo incontrati, «hai presente Samantha del film ‘Her’. Ecco, ne stiamo costruendo una». Un obiettivo ambizioso, ma d’altronde le startup devono mirare in alto per raggiungere grandi risultati.

Cos’è Natura Umana?

Facciamo un passo indietro. Cos’è Natura Umana? È uno spin-off di Rolling Square, azienda svizzera conosciuta per i suoi dispositivi elettronici innovativi. In passato abbiamo avuto modo di provare AirCard, ma il portafoglio di Rolling Square oggi copre moltisssimi accessori, dai cavi ai sistemi di ricarica, per l’ecosistema degli smartphone e tablet, Apple in particolare, con molti brevetti già registrati. Il progetto di Natura Umana combina hardware e software per ridurre l’utilizzo degli schermi attraverso interazioni vocali naturali. Al centro ci sono due elementi: NatureOS, un sistema operativo basato su intelligenza artificiale, e gli HumanPods, delle cuffiette con un design e caratteristiche studiate ad hoc. «Non vogliamo eliminare completamente gli schermi, ma limitare il loro uso. Con gli ultimi progressi dell’AI, possiamo spostare alcuni task dall’interazione visiva alla semplice voce» spiega Ferraris, facendo capire che la sua azienda ha ben presente i fallimentari tentativi di Humane Ai Pin e Rabbit R1, che con i loro dispositivi innovativi basati su AI puntavano a rimpiazzare del tutto lo smartphone.

NatureOS e le AI People

NatureOS, di per sé, non vuole essere solo un sistema operativo (che già non sarebbe poco), vuole diventare un marketplace di AI People, cioè di assistenti virtuali con personalità uniche che si evolvono nel tempo. Ogni AI Person è specializzata in un ambito specifico, come il fitness coaching o il supporto alla salute mentale. «All’inizio offriamo una decina di AI People preimpostate, ma stiamo lavorando per permettere agli utenti di crearne di personalizzate» aggiunge Lorenzo Ferraris.
Queste intelligenze artificiali non si limitano a rispondere a comandi: formano opinioni, sviluppano memorie e si adattano al tono e alle preferenze dell’utente. «È come parlare con un amico o un collega: Athena, la fitness coach, ha un tono energico, mentre Hector, il mental coach, è più pacato e riflessivo». Queste personalità artificiali si appoggiano ai più diffusi modelli linguistici di grandi dimensioni, tutti i più diffusi, anche se Natura Umana non ha svelato il “mix” con cui sono stati costruiti.

Gli HumanPods: tecnologia e comfort

Per accedere a tutto questo si utilizza non lo smartphone ma le cuffiette HumanPods, auricolari che Natura Umana vende e che hanno un design open-ear. Niente tappi di silicone che si infilano nel condotto uditivo, gli auricolari sono studiati per essere indossati con un comfort sufficiente tutto il giorno e sono «aperti» per mantenere la consapevolezza dell’ambiente circostante. Si agganciano al padiglione in maniera salda grazie a un peduncolo che Natura Umana chiama «Gravity Hook»: «In questo modo non c’è pressione sull’orecchio, e puoi indossarle per ore senza fastidi» sottolinea Ferraris. 
Oltre al comfort, gli HumanPods promettono una batteria che dura tutto il giorno, qualità audio elevata e integrazione fluida con NatureOS. «L’idea è di sfruttare ogni momento della giornata, ad esempio chiedendo un podcast personalizzato mentre ti sposti tra casa e lavoro o viceversa, il tutto senza mai guardare uno schermo».
Il modello di business che l’azienda con base a Chiasso si immagina è quello a sottoscrizione: si acquistano gli auricolari e si ottiene un periodo di abbonamento gratuito a NatureOS e alle AI Person. Per prolungarlo si paga un abbonamento. Senza abbonamento le cuffiette HumanPods continuano a funzionare comunque come normalissimi auricolari, compatibili con Android, iPhone, pc.

Privacy e visione futura

Un aspetto fondamentale del progetto è la privacy. «Tutti i dati sono salvati sul dispositivo locale. Se perdi il telefono, perdi i dati, ma nulla è salvato nel cloud» chiarisce Ferraris. Natura Umana mira anche a diventare un ecosistema aperto, collaborando con sviluppatori e servizi esterni tramite API per integrare funzionalità come ordini vocali o richieste a servizi di trasporto.