guida ai potenziali benefici, tempistiche e modalità di adesione

Trovare una soluzione per la Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali potrebbe sembrare semplice, ma la risposta alle aspettative dei contribuenti tarda ad arrivare. Nel decreto Milleproroghe sono stati confermati alcuni dei principali provvedimenti promossi dalla maggioranza politica. Con l’approvazione dei nuovi pacchetti, emergono anche le intenzioni della Lega di introdurre un provvedimento ad hoc per la quinta edizione della definizione agevolata. Se approvata, la prima scadenza potrebbe essere fissata al 31 luglio 2025. Vediamo insieme i vantaggi, le modalità di adesione e le tempistiche previste.

Cosa è la Rottamazione quinquies? Definizione e obiettivi

La Rottamazione quinquies è una misura agevolativa relativa alle cartelle esattoriali (debiti) affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione in un determinato periodo di tempo. Per comprendere quando e come arriverà questa nuova misura, è necessario valutare vari aspetti.

Se la Lega riuscirà a far approvare una nuova definizione agevolata nel 2025, è probabile che includa i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione tra il 2000 e il 31 dicembre 2023.

 A favore dell’introduzione di questa nuova rottamazione si è espresso Sandro Biondo (UIL), che ha duramente criticato l’uso del decreto Milleproroghe per l’attuazione di misure politiche. Biondo promuove l’introduzione di una nuova misura agevolativa per facilitare il pagamento dei debiti tributari, come appunto la Rottamazione quinquies. Una quinta edizione potrebbe, inoltre, supportare lo sviluppo dei tagli all’Irpef.

Soggetti ammessi alla Rottamazione quinquies: requisiti e condizioni

In generale, potranno aderire tutti coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali o che, alla data del 31 dicembre 2023, risultano avere pendenze tributarie. Inoltre, si ipotizza una riapertura per chi è decaduto dalla Rottamazione quater o dalle precedenti agevolazioni. Le regole di accesso alla nuova misura dovrebbero semplificare l’estinzione del debito, consentendo di saldare solo il capitale originario, senza interessi, sanzioni e aggio.

Modalità di adesione alla quinta edizione della Definizione agevolata

Per aderire alla Rottamazione quinquies, sarà necessario presentare una richiesta apposita. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione definirà le modalità ufficiali, che dovrebbero essere simili a quelle delle edizioni precedenti. L’adesione potrà avvenire tramite i servizi online dell’Agenzia, utilizzando credenziali SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi, oppure compilando un modulo nell’area pubblica del sito. Le modalità di adesione potrebbero riprendere quelle già utilizzate nella Rottamazione quater, includendo anche la richiesta di un indirizzo e-mail per ricevere la conferma della presentazione della domanda.

Pagamento nuova Rottamazione delle cartelle: unica soluzione o rateizzo?

Un aspetto importante riguarda le modalità di pagamento. Per la Rottamazione quater, era prevista la possibilità di pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate (5 anni) consecutive. Tuttavia, la decadenza dagli effetti della misura si verificava anche in caso di ritardo o mancato pagamento di una sola rata, con la risoluzione dell’intero debito, comprensivo di interessi e sanzioni. Per la nuova definizione agevolata, è possibile che si introduca maggiore flessibilità: ad esempio, la possibilità di saltare fino a 8 rate senza compromettere i benefici della misura. Questo potrebbe risultare vantaggioso per chi si trova in difficoltà economica e ha problemi di liquidità.

Tempistiche e vantaggi della nuova definizione agevolata

 Se la Rottamazione quinquies venisse approvata, la scadenza per il pagamento delle somme dovute potrebbe essere fissata per il 31 luglio 2025. È probabile che le somme possano essere rateizzate anche in un numero maggiore di rate rispetto alle edizioni precedenti, favorendo una maggiore flessibilità nei pagamenti. I benefici di questa misura sono significativi: i contribuenti avrebbero la possibilità di saldare esclusivamente l’importo del debito originario, senza dover affrontare interessi, aggio o sanzioni.

 Ciò permetterebbe di evitare le procedure esecutive come il pignoramento o il fermo amministrativo. Inoltre, si potrebbe prevedere un piano di rateizzazione che tenga conto della situazione economica del contribuente.

Fiscooggi.it informa che, per le domande presentate dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, è possibile rateizzare le cartelle esattoriali in 84 rate. I contribuenti che si trovano in difficoltà economiche possono richiedere una rateizzazione più lunga, fino a 120 rate, presentando la documentazione necessaria

Riepilogo delle domande frequenti sulla Rottamazione Quinquies 2025

• Cosa è la Rottamazione Quinquies? La Rottamazione Quinquies è una nuova misura di riduzione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione a condizioni agevolate. La quinta Definizione agevolata, ancora in fase di definizione, prevede la possibilità di saldare il solo capitale originario delle cartelle esattoriali, senza dover pagare interessi, sanzioni e aggio.
• Chi può aderire alla Rottamazione Quinquies? In generale, potranno aderire alla nuiova misura agevolativa  i contribuenti che  hanno ricevuto cartelle esattoriali o che hanno pendenze tributarie alla data del 31 dicembre 2023. Si prevede inoltre la possibilità di riaprire la rottamazione per coloro che in precedenza avevano aderito a misure simili ma ne erano decaduti.
• Quali sono i vantaggi e le modalità di adesione? Il principale vantaggio della Rottamazione Quinquies è la possibilità di estinguere i debiti a condizioni molto vantaggiose, pagando solo il capitale originario. L’adesione avverrà tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con modalità simili a quelle delle precedenti rottamazioni. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o rateizzare l’importo dovuto, con una maggiore flessibilità rispetto al passato. La scadenza prevista per la prima adesione è il 31 luglio 2025.

Conclusioni

L’introduzione della Rottamazione Quinquies nel decreto Milleproroghe rappresenta un’opportunità importante per i contribuenti, ma non priva di criticità. Se non gestita correttamente, potrebbe avere un impatto negativo sulle entrate fiscali dello Stato nel lungo periodo. Tuttavia, se ben implementata, potrebbe rappresentare un valido strumento di alleggerimento per chi è in difficoltà con il fisco.