Violenze in piazza Duomo a Capodanno, le vittime: “Venti minuti di paura”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Dopo le aggressioni e le molestie di Capodanno a Milano è stata avviata un’inchiesta contro ignoti per stupro di gruppo, si cercano i responsabili.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Sono otto le ragazze ascoltate dagli inquirenti sulle aggressioni e molestie di Capodanno a Milano, tre le denunce già depositate. Da quel giorno è stata avviata un’inchiesta contro ignoti per stupro di gruppo, si cercano i responsabili.

La prima a denunciare è stata la 20enne belga Laura Barbier. Da lì è poi arrivata la testimonianza di altre donne che ha portato il pubblico ministero Alessia Menegazzo e la procuratrice aggiunta Letizia Mannella ad affidare le indagini alla polizia. Per risalire agli autori delle violenze è ora fondamentale il vaglio delle telecamere di video sorveglianza della zona che avrebbero ripreso tutto l’accaduto. Le forze dell’ordine hanno affidato tale attività a Sari, un software automatico di riconoscimento facciale che è capace di immortalare l’immagine dei volti delle persone presenti e confrontarle con quelle dei sospettati presenti negli archivi delle forze dell’ordine.

Secondo quanto appreso da questi frame, sarebbero almeno venti i minuti di terrore durante i quali le donne sarebbero state circondate dal gruppo di ragazzi all’ingresso della Galleria in piazza Duomo. Qui, assediate, sarebbero state tutte vittime del taharrush gamea: un’espressione utilizzata per descrivere un’aggressione sessuale di massa nei confronti di una donna come forma di disprezzo per la vittima.

Come riporta il quotidiano la Repubblica, il primo assalto sarebbe avvenuto un quarto d’ora dopo lo scoccare della mezzanotte quando ancora si era immersi nel clima dei brindisi e dei festeggiamenti generali per salutare il nuovo anno.

Il primo assalto davanti al bar Camparino

È da poco scoccata la mezzanotte. Centinaia di persone stanno ancora festeggiando l’arrivo del nuovo anno in piazza Duomo. Tra queste c’è una donna: milanese, 53 anni, sola. Si sta incamminando verso i portici che dal Duomo portano in Galleria. Sta passando davanti al bar Camparino quando viene circondata e aggredita da un gruppo di ragazzi. “Mi hanno bloccata, non mi lasciavano passare. Mi hanno accerchiata e mi sono sentita mille mani addosso“, ha denunciato alla squadra mobile che indaga sulle violenze di Capodanno.

Imogen e le altre vittime belghe

La seconda delle vittime è Imogen, 19 anni, belga. Agli inquirenti ha raccontato cosa è stata costretta a subire la notte di Capodanno: “Ero atterrita, sono stata travolta da un fiume di uomini”.

Sono le 00.27. “Mi hanno afferrato le braccia e le mani, così non potevo difendermi“, ha raccontato Imogen al Daily Mail. “Un gruppo di ragazzi mi ha circondato in quella che sembrava una aggressione organizzata, più uomini contemporaneamente hanno iniziato a molestarmi. Mi hanno buttato addosso un liquido urticante: mi sono sentita come se non riuscissi a respirare“.

Basta un minuto, scoccano le 00.28, tutto si ripete. Le immagini delle telecamere di sorveglianza immortalano un’altra ragazza nella stessa situazione. Si tratta di un’altra ragazza belga, Laura Barbier, 20 anni. “Ero terrorizzata, sono stata trascinata da una parte all’altra da un fiume di uomini, 30 o 40, e non riuscivo ad uscire” ha raccontato agli inquirenti. Come riportato da La Repubblica, la ragazza avrebbe poi aggiunto che le tre amiche con lei, che non hanno denunciato, avrebbero subito la stessa sorte.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Le altre vittime di Capodanno

Dopo Imogen e le altre vittime, la stessa sorte tocca anche a un’altra ragazza che ha poi denunciato di essere finita anche lei nella morsa dei ragazzi in quei “venti minuti di violenza“. La 20enne emiliana, dal Duomo si stava dirigendo con il compagno verso via Mercanti quando è stata aggredita. “Mi sono trovata circondata da un corridoio umano di circa trenta, quaranta persone. Mi hanno messo le mani addosso, mi sono sentita palpeggiata per molto tempo“, ha denunciato alla procura. Di questi fatti si sta ancora cercando la presenza nelle immagini delle telecamere. Come riportato in seguito da la Repubblica, lui ha raccontato: “Non riuscivo a metterla in salvo, ce l’ho fatta strappandola a forza. L’ho abbracciata e portata via”.

Oltre a lei,  la stessa sorte sembrerebbe essere toccata anche a una donna inglese e una sudamericana che la notte di Capodanno sembrerebbe essersi rivolta agli agenti di polizia presenti in Duomo per denunciare le molestie per poi allontanarsi senza rilasciare dichiarazioni. Al momento le denunce che sono state formalizzare sono soltanto tre ma l’ipotesi è che le vittime sono e potrebbero essere molte di più.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link