Dal 23 gennaio 2025, entra in vigore un nuovo aumento dei prezzi delle sigarette, sigari e tabacco trinciato in Italia. Questi rincari, introdotti nell’ambito della Legge di Bilancio 2024, colpiranno tutte le principali marche di prodotti del tabacco, con variazioni di prezzo significative. Scopriamo quali sono le marche più interessate, i motivi di questi aumenti e come cambieranno le abitudini dei consumatori.
Perché aumentano i prezzi delle sigarette?
Gli aumenti sono stati decisi dal governo come parte di una strategia mirata a:
- Incrementare le entrate fiscali: la tassazione sui prodotti del tabacco è una delle principali fonti di gettito fiscale. Questi aumenti serviranno a finanziare parte delle spese pubbliche previste dalla Legge di Bilancio 2024.
- Disincentivare il consumo: la politica del rincaro progressivo punta a scoraggiare il fumo, soprattutto tra i giovani e le fasce più vulnerabili della popolazione, promuovendo uno stile di vita più salutare.
- Allinearsi alle direttive europee: il costo dei prodotti del tabacco in Italia è ancora inferiore rispetto ad altri Paesi dell’UE, e questi aumenti aiutano a ridurre il divario.
Le marche di sigarette più colpite dagli aumenti
Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), gli aumenti riguardano:
- Sigarette: i rincari variano tra 0,10 e 0,30 euro per pacchetto, a seconda della marca e della fascia di prezzo.
- Sigari e sigaretti: l’incremento è mediamente inferiore, oscillando tra 0,05 e 0,15 euro per confezione.
- Tabacco trinciato: anche questo segmento registra aumenti di circa 0,10-0,20 euro per busta.
Ecco alcune delle marche più popolari interessate dagli aumenti:
- Marlboro: +0,20 euro per pacchetto, portando il prezzo medio a circa 6,20 euro.
- Camel: +0,15 euro, con un costo che si aggira intorno ai 5,50 euro.
- Winston: +0,10 euro, mantenendo una fascia di prezzo più economica rispetto ad altri marchi premium.
- Chesterfield: +0,20 euro, con un prezzo finale di circa 5,60 euro.
- Lucky Strike: +0,25 euro per pacchetto, arrivando a circa 6 euro.
Le marche più economiche subiscono rincari meno significativi, ma restano comunque coinvolte, con aumenti di circa 0,10-0,15 euro per pacchetto.
Come questi aumenti influenzano i consumatori
Gli aumenti del prezzo delle sigarette avranno un impatto diretto sulle tasche dei fumatori. Ecco alcuni degli effetti previsti:
- Riduzione del consumo: secondo alcune stime, ogni aumento del 10% nel prezzo delle sigarette porta a una diminuzione del consumo del 3-5%, soprattutto tra i giovani.
- Crescita del mercato delle alternative: dispositivi come le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco potrebbero diventare più popolari grazie a costi più competitivi.
- Aumento degli acquisti all’estero: in regioni vicine a confini internazionali, come il Friuli Venezia Giulia o la Lombardia, si prevede un incremento degli acquisti nei Paesi vicini dove i prezzi sono inferiori.
Le reazioni agli aumenti
I consumatori
Molti fumatori hanno espresso disappunto per i rincari, lamentando il peso crescente delle spese per mantenere il proprio consumo. Tuttavia, una parte della popolazione vede questi aumenti come un’opportunità per ridurre o abbandonare del tutto il vizio del fumo.
Le associazioni sanitarie
Organizzazioni come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) hanno accolto favorevolmente gli aumenti, sottolineando che i rincari rappresentano un incentivo efficace per ridurre il numero di fumatori.
I produttori di tabacco
Le aziende del settore hanno espresso preoccupazione per il rischio di una contrazione delle vendite, ma rimangono ottimiste sull’espansione di prodotti alternativi come i dispositivi a tabacco riscaldato.
Previsioni future sui prezzi
Secondo gli esperti, gli aumenti del 2025 potrebbero essere solo l’inizio di una politica di rincari graduali. Il governo italiano ha già previsto ulteriori incrementi nei prossimi anni per allinearsi agli standard europei, dove il costo medio di un pacchetto di sigarette è più alto rispetto all’Italia.
Come risparmiare di fronte agli aumenti
- Ridurre il consumo: sfrutta questo momento per diminuire la quantità di sigarette fumate giornalmente.
- Esplora alternative: considera l’utilizzo di dispositivi come sigarette elettroniche o tabacco riscaldato, che spesso sono più economici e meno dannosi.
- Acquista formati più grandi: se possibile, opta per confezioni con più unità per risparmiare sul prezzo unitario.
Con l’aumento dei prezzi delle sigarette dal gennaio 2025, i fumatori italiani dovranno fare i conti con un rincaro che mira a ridurre il consumo e a incrementare le entrate fiscali. Sebbene i rincari siano motivo di malcontento per molti, rappresentano un passo importante verso una società più consapevole e attenta alla salute.
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