Questa volta il primo partito italiano non è quello di Giorgia Meloni, ma il Pd. Nei dati sulla destinazione del 2 per mille Irpef scelta dai contribuenti nel 2024 (anno di imposta 2023) pubblicati ieri dal ministero dell’Economia, si trova una classifica dei partiti molto diversa da quella uscita dalle ultime elezioni e monitorata tutte le settimane dai sondaggisti. Ma come succede che la sinistra, minoritaria alle urne, ottenga invece la maggioranza quando si tratta di finanziamenti pubblici? Per capirlo bisogna conoscere il meccanismo con cui, secondo la legge, vengono distribuite le risorse destinate alle forze politiche.
Il 2×1000 è una forma di finanziamento pubblico ai partiti che ha sostituito i vecchi rimborsi elettorali. È stato istituito dal governo Letta nel 2014.
Il sistema somiglia molto a quello dell’8 per mille previsto per le chiese e le confessioni religiose, o al 5 per mille destinato alle associazioni di volontariato. Ogni cittadino contribuente, quando presenta la sua dichiarazione dei redditi, ha la possibilità di destinare il 2 per mille di quanto verserà all’Irpef a un partito, indicandolo nel modello 730 o Unico. Ma indicarlo non è obbligatorio: se vuole, ogni contribuente può decidere di lasciare in bianco la casella e non premiare nessuno dei partiti registrati come possibili beneficiari (nel qual caso, i soldi verranno incamerati comunque dallo Stato).
Ecco allora spiegato perché ci sono partiti che riescono a ottenere una quota delle risorse superiore a quanto riceverebbero se i finanziamenti fossero proporzionati ai risultati elettorali. Evidentemente, tra gli elettori del Pd c’è una percentuale maggiore di contribuenti che decidono di far arrivare al loro partito quel pezzettino delle loro tasse. E il dato di quest’anno non è una sorpresa: da sempre, da quando esiste il 2 per mille, il Pd è sempre stato in testa a questa speciale classifica.
Nel rapporto reso noto ieri dal ministero dell’Economia, nel 2023 è aumentata la quota di destinazione ai partiti politici raggiungendo i 29,7 milioni di euro contro i circa 24milioni dell’anno prima. Il Pd, con 628.782 sottoscrittori, ha incassato 10 milioni e 286 mila euro. Al secondo posto, con la metà delle risorse rispetto al Pd, c’è Fratelli d’Italia con 382.456 contribuenti e un totale di 5.658.481 euro. FdI risulta comunque in crescita rispetto al 2022. Segue il Movimento 5 Stelle, che nonostante abbia iniziato a ricevere il contributo solo nel 2023 (fino al 2022 aveva fatto la scelta di non iscriversi al registro dei partiti politici), si classifica al terzo posto con un importo pari a 2.739.399 euro, 239.240 sostenitori.
Proseguendo nella classifica seguono praticamente a parimerito, Europa Verde con 1.490.932 euro e Sinistra Italiana con un totale di 1.422.458 euro; dopo si colloca Lega per Salvini premier con 90.494 sostenitori e 1.156.933 euro. Interessante anche il dato relativo ad Azione di Carlo Calenda e a Italia Viva di Matteo Renzi: sono i partiti con il maggior numero di fondi rispetto ai sostenitori. Azione totalizza 1.289.706 euro con un totale di finanziatori 53.639; Iv arriva ad un totale di 1.116.947 euro con qualche contribuente in più (56.814) rispetto al partito di Calenda. In altre parole, si può dire che mediamente il contribuente che sceglie i due partiti centristi ha mediamente un reddito più alto, e dunque il 2 per mille calcolato sul suo imponibile pesa un po’ di più. Ultimo nella classifica risulta Forza Italia con 45.353 contribuenti e una somma complessiva di 807.483 euro.
Due mesi fa, durante l’iter di approvazione della legge finanziaria, era spuntato un emendamento del governo (ma che sicuramente contava sull’appoggio de le forze politiche o quasi) che avrebbe modificato il meccanismo del 2 per mille in modo che, alla fine, l’ammontare totale dei fondi destinati ai partiti si sarebbe raddoppiato. La proposta è stata però ritirata, anche per l’intervento del Quirinale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link