Nel primo semestre del 2024 la vendita di un immobile residenziale ha richiesto in Italia in media 105 giorni, confermando il dato di un anno fa. Ancora una volta Bologna e Milano si confermano le città più veloci, rispettivamente con 68 e 81 giorni; in coda ci sono, invece, Genova e Palermo.
A Bologna in media bastano poco più di due mesi, a Genova ce ne vogliono oltre quattro e mezzo. Tecnocasa ha pubblicato i dati relativi alle tempistiche di vendita delle case nelle principali città italiane e nei rispettivi hinterland e il quadro che se ne ricava è altamente frastagliato.
Ci sono centri, infatti, in cui il mercato è molto liquido (per quanto possa esserlo un settore che non ha per oggetto asset finanziari, ma il mattone) e altri invece nei quali l’incontro tra la domanda e l’offerta è molto faticoso. Fermo restando che poi ogni situazione fa storia a sé. Dipende, infatti, dal prezzo proposto rispetto alla media di mercato, ma anche dalle condizioni dell’immobile. Il nuovo, per esempio, passa di mano molto più velocemente rispetto alle case più vetuste, che richiedono importanti lavori di ristrutturazione e sollevano una serie di quesiti in capo ai potenziali acquirenti, anche relativamente ai costi da sopportare.
Tempistica media di 105 giorni
Tornando all’analisi in esame, nel primo semestre del 2024 la vendita di un immobile residenziale ha richiesto in Italia 105 giorni, confermando il dato di un anno fa. Ancora una volta Bologna e Milano si confermano le città più veloci, rispettivamente con 68 e 81 giorni, anche se in aumento di 12 e 13 giorni nel confronto con un anno fa. Questo rallentamento era da mettere in conto, in quanto, pur trattandosi di piazze solitamente molto affollate tra studenti e lavoratori fuori sede, non potevano che risentire della debolezza congiunturale e degli stipendi fermi al palo (o quasi), che inevitabilmente spingono a un maggiore ripensamento in merito alla decisione se cambiare città o meno proprio coloro che trovano opportunità di lavoro laddove il costo della vita è più alto.
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Le differenze territoriali
I tempi più lunghi si segnalano a Genova, 138 giorni, la città in cui occorre più tempo per vendere una casa, seguita da Palermo con 128 giorni. Quanto al capoluogo ligure, probabilmente i tempi lunghi sono legati allo spopolamento degli ultimi decenni che sta caratterizzando la città della Lanterna, da quando vi è stata la crisi della grande industria. Le abitazioni di qualità sono in numero limitato e i venditori devono scendere a più miti consigli per trovare acquirenti.
Un arco più lungo per l’hinterland
Lo studio segnala che nell’hinterland delle grandi città le trattative richiedono più tempo: in media 146 giorni, sette in più del primo semestre 2023 e ben 41 in più rispetto alle grandi città. I tempi di vendita più brevi si segnalano nell’hinterland di Firenze (116 giorni), che da un anno all’altro migliora di sei giorni grazie soprattutto al traino del mercato della casa vacanza. Seguono l’hinterland di Milano con 126 giorni, sostanzialmente invariato rispetto a un anno fa (127 giorni).
Nei capoluoghi di provincia chi decide di vendere casa deve mettere in conto mediamente 131 giorni, un dato in leggero aumento rispetto a un anno fa quando ne occorrevano 129 giorni.
“In generale si evidenzia un leggero peggioramento nell’hinterland delle grandi città e nei capoluoghi di provincia, compatibile con un mercato caratterizzato da una maggiore prudenza da parte dei potenziali acquirenti, soprattutto per determinate tipologie immobiliari”, spiegano gli autori dello studio.
Caccia allo sconto
Nei giorni scorsi è stata pubblicata una rilevazione dell’Ufficio Studi di Tecnocasa sulla scontistica, dalla quale è emerso che nel primo semestre del 2024 le abitazioni in Italia sono state vendute mediamente a un prezzo dell’8% inferiore rispetto a quello proposto dal venditore. Per fare qualche esempio, un appartamento da 150 mila euro nell’annuncio, di solito passa di mano a 138 mila euro, uno da 250 mila euro di richiesta a 230 mila euro, da una richiesta iniziale di 400 mila euro, si incassano solitamente intorno a 368 mila euro. Anche su questo fronte, comunque, lo scenario è molto diversificato, con il nuovo che ha una struttura più rigida.
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