La quarta puntata di Benessere Lavoro Sì, Subito!, il programma prodotto da Uilca Lombardia e condotto da Max Viggiani, ha affrontato con autorevoli ospiti un tema cruciale per il presente e il futuro del lavoro: l’impatto della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sulle dinamiche lavorative e sociali.
Protagonisti della discussione Rudy Bandiera, comunicatore ed esperto di tecnologie digitali, Claudia Dabbene, responsabile del settore contrattuale di Uilca Lombardia, e Bianca Cuciniello, presidente del gruppo multinazionali TUAC presso l’OCSE.
Intelligenza artificiale: un cambiamento epocale
Rudy Bandiera ha spiegato come l’intelligenza artificiale (IA), sebbene esista come concetto dal 1955, sia diventata un fenomeno centrale solo negli ultimi anni grazie a strumenti come ChatGPT. Questi sistemi generativi sono capaci di creare testi, immagini e interagire in modo naturale, simulando comportamenti umani. Tuttavia, Bandiera ha sottolineato che non si tratta di una vera intelligenza:
“Le macchine elaborano enormi quantità di calcoli, producendo risposte che sembrano razionali o persino creative, ma non hanno consapevolezza. È importante ricordarlo per gestire con equilibrio le opportunità e i rischi legati a queste tecnologie.”
L’IA, infatti, ha il potenziale di trasformare profondamente il mondo del lavoro, automatizzando alcune mansioni ripetitive e creando nuovi ruoli professionali. Bandiera ha evidenziato l’importanza della formazione continua per permettere ai lavoratori di adattarsi a questo cambiamento:
“La vera sfida è formare le persone per affrontare le nuove competenze richieste dall’IA, senza lasciare indietro nessuno. Il reskilling è essenziale per cogliere le opportunità di questa rivoluzione tecnologica.”
Il ruolo del sindacato nella transizione digitale
Claudia Dabbene ha ribadito l’importanza del ruolo del sindacato nell’accompagnare i lavoratori durante la transizione digitale. Ha sottolineato come il contratto collettivo nazionale, sia nel settore bancario che assicurativo, abbia già previsto strumenti per monitorare i cambiamenti:
“Abbiamo istituito osservatori e cabine di regia per analizzare l’impatto dell’innovazione tecnologica, individuare nuove competenze e suggerire modifiche organizzative che tutelino i lavoratori. È fondamentale prevenire fenomeni come il tecnostress o l’isolamento causato dal lavoro agile.”
Dabbene ha anche posto l’accento sull’importanza della volontarietà nel lavoro agile, affinché diventi un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei lavoratori, senza sfociare in una riduzione delle tutele sociali o dei diritti fondamentali.
Tecnostress e isolamento: i rischi della digitalizzazione
Bianca Cuciniello ha spiegato come la transizione digitale possa portare benefici, ma anche rischi per i lavoratori. Il tecnostress – lo stress causato dall’utilizzo intensivo di strumenti tecnologici – è una delle conseguenze più evidenti.
“La velocità con cui le tecnologie evolvono può generare ansia nei lavoratori, soprattutto se non vengono forniti strumenti adeguati per comprenderle e utilizzarle. Questo porta a cortocircuiti mentali e a una sensazione di inadeguatezza, sia sul lavoro che nella vita privata.”
Un altro rischio importante è l’isolamento sociale dovuto al lavoro agile, che può ridurre le opportunità di socializzazione e avere impatti negativi sulla salute mentale dei lavoratori.
Cybersecurity e tutela dei dati
La cybersicurezza è stato un altro tema centrale affrontato nella puntata. Bandiera ha sottolineato che non esiste una protezione assoluta contro gli attacchi hacker, ma è fondamentale essere preparati:
“Gli hacker non cercano un obiettivo specifico: sfruttano le vulnerabilità che trovano. I dati personali sono il nostro bene più prezioso, rappresentano la nostra identità digitale. È essenziale adottare strumenti come password manager e autenticazione a più fattori per ridurre i rischi.”
Il tema è particolarmente rilevante per il settore bancario e assicurativo, spesso bersaglio di attacchi ransomware. Cuciniello ha sottolineato la necessità di regole chiare e di investimenti in sicurezza:
“La protezione dei dati è cruciale non solo per la reputazione delle aziende, ma anche per la salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini. L’Europa, con il Regolamento Generale per la Protezione dei Dati (GDPR) e l’AI Act, ha fatto passi importanti, ma è necessario un impegno costante.”
Un futuro sostenibile e inclusivo
Guardando al futuro, Bandiera si è detto fiducioso su un modello di sviluppo in cui le macchine restano al servizio dell’uomo:
“Non immagino un futuro alla Terminator, ma uno stile Asimov, in cui l’intelligenza artificiale ci libera dai lavori più gravosi, permettendoci di dedicarci a ciò che conta davvero. Tuttavia, dobbiamo garantire che nessuno venga lasciato indietro.”
Anche Dabbene e Cuciniello hanno ribadito la necessità di un approccio antropocentrico, che metta al centro il benessere e la dignità dei lavoratori. Il sindacato, in questo contesto, gioca un ruolo fondamentale nel negoziare soluzioni che bilancino innovazione e tutela sociale.
La quarta puntata di Benessere Lavoro Sì, Subito! ha evidenziato come la transizione digitale e l’intelligenza artificiale rappresentino sia una sfida che un’opportunità. La chiave per affrontare il cambiamento risiede nella formazione, nella tutela dei diritti e nella capacità di adattarsi a un mondo in continua evoluzione. Come ha sottolineato Bandiera:
“Il cambiamento è inevitabile, ma possiamo sceglierlo e guidarlo. Il nostro compito è prepararci, formare le persone e creare un futuro in cui tecnologia e lavoro possano coesistere in armonia.”
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