Scontro in tv tra Mario Sechi e Andrea Scanzi, Giovanni Floris costretto a staccare i microfoni

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Scontro in tv tra Mario Sechi e Andrea Scanzi sul caso Almasri. I due giornalisti non se le sono mandate a dire a “Otto e mezzo”, programma in onda su La7. La lite tra i due ha portato il conduttore, Giovanni Floris, a dover staccare i loro microfoni per evitare che l’alterco deflagrasse e per abbassare i toni.


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Mario Sechi e Andrea Scanzi, lite in tv

La vicenda del rimpatrio del capo della polizia libica, Najeem Osema Almasri Habish, tiene banco nel dibattito politico nostrano. È stata al centro anche della lite in diretta tv tra due giornalisti, Mario Sechi e Andrea Scanzi.

Ospiti di “Otto e mezzo”, programma condotto per l’occasione da Giovanni Floris, i due hanno esposto le loro opinioni in merito. Il primo ha difeso l’operato del governo Meloni, il secondo l’ha invece attaccato. Nel farlo però ha tirato in ballo anche il suo collega che, risentito, gli ha risposto e il bisticcio ha costretto il conduttore a intervenire per placare gli animi.

Fonte foto: IPA

Non c’era la storica conduttrice del programma, Lilli Gruber, a causa di un’influenza

Il motivo del litigio

Come detto, il tema del contendere è stata la vicenda del generale libico che era stato arrestato a Torino su mandato della Corte penale internazionale e che poi era stato liberato e accompagnato in Patria con un volo di Stato italiano. La questione è diventata ben presto un caso politico ed essa, insieme alle spiegazioni date dal governo, è stata al centro della lite televisiva.

Il primo a intervenire è il direttore di Libero che dà la sua interpretazione dei fatti e ricorda dell’esistenza dei decreti di espulsione di cui può servirsi il ministro degli Interni. “Ne facciamo decine e decine ogni giorno, sono un utile strumento tra i tanti di prevenzione che ha consentito all’Italia di non essere il centro di attenzione dei terroristi”, dice.

Sul caso specifico del capo della polizia libica, invece, Sechi intravede una volontà della Corte penale internazionale di “scaricare la patata bollente” all’Italia che, secondo il suo parere, l’ha comunque gestita bene. La sua ricostruzione e le tempistiche dei provvedimenti di Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, e Carlo Nordio, ministro della Giustizia, però fanno storcere il naso ai giornalisti presenti, da Massimo Giannini ad Andrea Scanzi.

L’intervento di Giovanni Floris

È proprio il collega del Fatto Quotidiano a rispondere a Sechi. Lo fa articolando la sua risposta in tre punti. “In questa vicenda io vedo tre elementi. Il primo è caricaturale ed è la palese inadeguatezza di questo Governo. Le parole che ha utilizzato oggi Piantedosi sono imbarazzanti, da comiche. C’è gente che fa cose inaudite ai migranti, noi sappiamo che le fa ma dobbiamo fare in modo che non si sappia. Evidentemente, quando due anni fa Giorgia Meloni parlò di inseguire tutti i trafficanti di migranti per il globo terracqueo lasciava intendere che sì, li inseguiva per il globo terracqueo, li faceva arrivare a Torino, gli faceva mandare un aereo e li rimandava a casa tra il tripudio della gente”, dice. Quindi si rivolge a Mario Sechi e ammette di aver molto apprezzata la sua “narrazione fantasy”. Il direttore di Libero reagisce e replica: “Ma sono gli atti, vai a studiare“.

Quindi Scanzi continua il suo intervento con il secondo elemento che ha rilevato. “Credo che il governo avesse molto imbarazzo a rimandare questo lord alla corte internazionale penale perché, evidentemente, ci sono degli accordi stretti, imbarazzati con il governo libico. Ci vedo un altro elemento e questo ferirà l’esegeta di Giorgia Meloni“, continua Scanzi, riferendosi ancora a Sechi che questa volta sbotta.

“Io non sono esegeta di nessuno. E sono due volte che sono state dette cose ad personam su di me. Io non attacco te, e potrei farlo”, dice. I toni si alzano, le voci si accavallano rendendo difficile la comprensione di quanto si sta dicendo. “Vi chiedo scusa, non lo faccio mai più, non pensavo di essere all’asilo”, dice Scanzi. Nel frattempo però il conduttore d’eccezione – Giovanni Floris che ha preso il posto di Lilli Gruber indisposta per un’influenza – è dovuto intervenire, chiedendo alla regia di chiudere i loro microfoni. “Abbassate tutto. Capisco che sia un tema molto caldo ma i riferimenti personali sono inutili e ci fanno perdere tempo. Perdonate. Regia: abbassi i microfoni. Andiamo sui concetti”, chiosa il conduttore, spegnendo sul nascere la lite.



mario-sechi-tv-andrea-scanzi-giovanni-floris-lite

Fonte foto: IPA





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