“Se la destra tira giù la maschera il suo partito è pronto per il carnevale”

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Il nuovo, si fa per dire, segretario provinciale del Pd Marco Mazzanti, ex sindaco di Quarrata, apre la bocca e le dà fiato pardon, penna visto che la sua masturbazione mentale ha prodotto sulle pagine di un giornale on line la pubblicazione di un comunicato così pieno di offese gratuite, di ignoranza, di maleducazione e di incapacità a tradurre correttamente la realtà, da lasciare basiti. Mazzanti, probabilmente così verniciato di rosso che più rosso non si può, ha letto sulla pagina facebook del comune di Chiesina Uzzanese che l’8 febbraio al centro civico Il Fiore, il direttore delle Gazzette intervisterà il generale ed europarlamentare Roberto Vannacci invitato all’evento dal sindaco di Chiesina Uzzanese Fabio Berti. Ecco il testo del comunicato prodotto da una mente così fervida e intelligente:

L’ex generale, sospeso dall’esercito dopo la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario”, è il protagonista dell’evento promosso e organizzato dall’amministrazione comunale con tanto di stemma del Comune in bella mostra. Il libro non è altro che un attacco sconclusionato alle minoranze, alle persone omosessuali, agli stranieri, agli ambientalisti e contro una presunta “dittatura della minoranza”. Come è possibile che un personaggio così controverso sia invitato dal Comune che, invece, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini? Il sindaco Berti e il vice sindaco Vignali, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, partito al governo e con note ambizioni a livello regionale, cosa pensano delle dichiarazioni contenute nel libro? Soprattutto ci interessa capire se l’invito a partecipare è stato esteso anche al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e già in campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, che da mesi cerca disperatamente di presentarsi ai toscani come moderato. Finalmente gettano la maschera e si fa chiarezza sulla presa in giro: se questi sono i valori che la destra vuole esportare in Toscana, il Partito Democratico sarà orgogliosamente dall’altra parte per andare avanti con una Regione progressista, solidale, attenta ai più deboli e plurale, sempre e convintamente antifascista. Il “mondo al contrario” è solo quello di Berti, dove le istituzioni patrimonio di tutti vengono messe al sevizio delle “farneticazioni personali” (le parole sono del ministro Crosetto) di un ex generale dell’esercito in cerca di gloria.

Ci domandiamo se questo Mazzanti abbia mai letto un libro e, soprattutto, se ha letto i due libri scritti da Roberto Vannacci il quale ha avuto il grande merito non soltanto di scriverseli, ma anche di pubblicarseli senza essere raccomandato da chicchessia cosa che, sa bene Mazzanti, a Sinistra avviene il contrario, con libercoli stampati a pagamento o finanziati da associazioni politiche o partigiane e che servono solo ad aiutare gli autori a prendersi una cattedra all’università. Chi scrive non ha timori a dirlo dal momento che di libri ne ha pubblicati sì, ma con tutte le più prestigiose case editrici salvo la Feltrinelli guarda caso che è proprio la più a sinistra di tutte. Mazzanti spara merda su un libro e cita le idiozie dette un anno e mezzo fa dal ministro Crosetto, quello che non si è mai laureato, ma nel suo curriculum vitae aveva dichiarato di esserlo. Mazzanti si sciacqua la bocca con fascismo e antifascismo, ma a noi piacerebbe sfidarlo sulla conoscenza del fascismo e dell’antifascismo. Siamo a sua disposizione, ma un politico di sinistra, in genere, usa il termine democrazia come noi usiamo la carta da cesso quando siamo sulla tazza.

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Roberto Vannacci, che ci vantiamo di conoscere, di essergli amici, di dirgli tutto quello che pensiamo serva a coltivare un’amicizia fatta di buonsenso e sincerità, si trova a Bruxelles e ha letto il parto di Mazzanti. Al suo posto noi avremmo usato la spada, lui, al contrario e come sempre riesce a fare altrimenti non sarebbe un incursore, è andato giù di fioretto:

Caro dottor Mazzanti, segretario provinciale del Pd, ho letto il suo intervento in merito alla intervista-presentazione dell’8 febbraio a Chiesina Uzzanese. Il suo rispetto per la democrazia è così limitato che rasenta l’inesistenza, ma non mi meraviglio, evidentemente rientra nel genoma della sinistra che censura, abolisce, zittisce, abbatte, e vieta chiunque non si esprima come lei. Vengo a rispondere ad alcune sue frasi, mi perdoni, assolutamente prive di… buonsenso. I luoghi pubblici e istituzionali (come il comune) sono di tutti e tutti le possono e devono utilizzare, certamente non è il PD o l’autore di quell’articolo, ossia lei, a decidere chi debba o possa essere ospitato. E la democrazia è bella perché consente a chiunque di partecipare oppure  di rimanere a casa a guardarsi La7.
Non accetto lezioni di valori dal PD che da sempre, ma, soprattutto, in queste ultimi anni, si schiera dalla parte dei delinquenti, delle borseggiatrici del metrò, degli occupanti abusivi delle case, di chi non si ferma ai posti di blocco dei carabinieri, di chi sputa e offende le forze dell’ordine e di chi entra illegalmente nel nostro paese. Proprio di quei parlamentari del PD che in Europa  votano per incrementare l’immigrazione clandestina cercando di definanziare Frontex, unica organizzazione che controlla le frontiere europee, e che si oppongono alla creazione di hot spot al di fuori dell’UE, unico provvedimento che potrebbe rilevantemente mitigare il fenomeno della immigrazione clandestina, che non fanno gli interessi nazionali e si oppongono a concedere maggiori fondi alle colture italiane (olive e uva) e che vorrebbero chiudere le valvole del gas dall’Azerbaijan per farci incrementare un po’ le bollette, visto che già sono a buon mercato. Io sono generale (non ex) e attualmente non sono neanche sospeso, ma in aspettativa per motivi politici quindi chi ha scritto il comunicato o è ignorante o falsificatore seriale e comunque, dimostra la propria impreparazione, ma ci siamo abituati. Infine, se veramente fa parte della sinistra che si autodefinisce democratica, venga all’evento e ci renda partecipi delle sue motivazioni di contrarietà, io sarò là per risponderle. La vedrò? O, come al solito, fa parte di quei leoni da tastiera che si dileguano e sublimano repentinamente di fronte alla realtà? Ops, scusi, leoni o sciacalli?





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