Anduril, droni del futuro per la Difesa Usa

Dopo le pietre veggenti, ovvero Palantir, è nuovamente J.R.R. Tolkien l’ispiratore, perlomeno onomastico, di un altro giovane campione della Difesa Usa, ovvero Anduril, società attiva nei sistemi autonomi e di intelligenza artificiale applicati al campo delle forze armate. Anduril ne “Il Signore degli Anelli” è la spada di Aragorn, e il suo nome nella lingua creata da Tolkien per i suoi romanzi (il Quenya) significa letteralmente “Fiamma dell’Ovest”. Nome benaugurante, in tempi di corsa alla competizione militare e geopolitica tra Oriente e Occidente in cui gli Usa cercano la leadership nel comparto delle tecnologie di frontiera.

Anduril, fondato da un gruppo di ex dipendenti di Palantir tra cui il suo mentore Trae Stephens e dal venture capitalist Palmer Luckey (creatore del visore Oculus), ha di recente annunciato la creazione di una maxi-fabbrica per droni di ultima generazione vicino all’aeroporto di Rickenbacker in Ohio. Si tratta del primo, grande investimento per la Difesa annunciato durante la seconda amministrazione di Donald Trump e sarà una mossa che vale ben più del già cospicuo investimento da 1,5 miliardi di dollari finanziati con un round di investimenti raccolti ad agosto specificatamente per costruire questa fabbrica del futuro, in cui i droni di Anduril, come il sistema d’attacco Roadrunner, saranno costruiti con un approccio completamente nuovo.

In fabbrica comanda il “cervello”

La fabbrica “potrebbe non assomigliare molto a un tradizionale impianto di produzione aerospaziale”, nota Forbes aggiungendo che “Anduril sottolinea la necessità di una produzione definita dal software”. Questo “porterà gli attuali metodi di produzione, che sono già altamente incentrati sui dati e utilizzano gemelli digitali per eseguire analisi, progettazione, modellazione, simulazione e produzione, nonché gestione e ordinazione di materiali e componenti, a un nuovo livello”. I 4mila dipendenti del sito saranno gestori di un “cervellone” collettivo prima ancora che operai, tecnici, ingegneri e anche il prodotto finale, i droni per le forze armate Usa, non saranno più solo in scala ma anche soggetti a costanti e graduali aggiustamenti in tempo reale.

Dopo Palantir e SpaceX, ormai diventati due protagonisti del tecno-capitalismo americano e della sua ibridazione con le strutture militari, d’intelligence e dello “Stato profondo”, anche Anduril si candida a entrare nella scia delle start-up ad alta intensità di innovazione pronte a giocare un ruolo nel complesso militare-industriale a stelle e strisce del XXI secolo. Se dietro SpaceX c’è Elon Musk, dietro Palantir direttamente e dietro Anduril indirettamente vi è lo zampino del vero protagonista della nuova ondata ideologica, prima ancora che materiale, del capitalismo hi-tech, Peter Thiel. Il magnate co-fondatore di PayPal ha fatto incontrare Luckey e Stephens nel 2017 a un evento del suo Founders Fund, ed è lì che la storia di Anduril è iniziata. Thiel è stato il primo miliardario del tech a puntare su Donald Trump già nel 2016, è sponsor politico del vicepresidente J.D. Vance (ex senatore dell’Ohio dove Anduril investirà) e ha aperto la breccia per le start-up della difesa moderne per inserirsi.

500 miliardi da spartire

Nel 2024, ricorda il Financial Times, “le start-up di tecnologia della difesa hanno attirato quantità record di finanziamenti” e a dicembre Palantir e Andruil hanno lanciato trattative “con una dozzina di concorrenti per formare un consorzio che presenterà offerte congiunte per lavori del Governo statunitense nel tentativo di interrompere l’oligopolio dei principali appaltatori del Paese”. E il mondo dell’Ia aspetta parimenti spazio, come ricorda il Ft: ad esempio “OpenAI ha aggiornato i suoi termini di servizio quest’anno per non proibire più esplicitamente l’uso dei suoi strumenti di intelligenza artificiale per scopi militari”.

Il gruppo di Sam Altmann è al centro del progetto Stargate lanciato da Trump per raccogliere 500 miliardi di investimenti nell’intelligenza artificiale che ricadranno anche nel settore della Difesa. Anduril sarà tra gli attori che guarderanno con attenzione a questa ricchezza. E da qui all’inaugurazione della fabbrica dei droni del futuro, nel 2026, saranno da attendersi altri importanti piani pronti a prender piede per mantenere attiva una primazia americana nel mondo della difesa che passa per il dominio delle tecnologie critiche.