il bilancio delle forze dell’ordine

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Più di 367 chili di droga sequestrata nel 2024 con 143 persone arrestate per reati inerenti le sostanze stupefacenti sui 530 complessivamente effettuati nel 2024 cui si aggiungono, sempre in materia di droga, 210 denunce e 328 segnalazioni.

Sono solo alcuni dei numeri dell’attività delle forze dell’ordine illustrati dal prefetto Flavio Ferdani insieme al questore Carlo Solimene, al colonnello Eugenio Stangarone del comando provinciale dei carabinieri, al comandante provinciale della guardia di finanza Giuseppe Lopez e al sindaco Carlo Masci. Tutti argomenti che sono stati sempre al centro, insieme a quello delle violenze tra i giovani ad esempio, dei comitati provinciali dell’ordine e la sicurezza pubblica e le riunioni tecniche di coordinamento che in totale, nel 2024, sono state 61.

Occasione in cui si è fatto il punto sui numeri, ma anche sulle azioni intraprese tra protocolli d’intesa utili ad aumentare la sicurezza nelle città e nei confronti dei fragili, oltre che dei presidi aperti e delle unità di personale in più entrate in servizio in estate e non solo: 13 dall’8 gennaio infatti per la questura i nuovi assistenti e agenti, oltre a 5 ispettori con in corso di assegnazione vice sovrintendenti.

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Sul fronte droga la gran parte di quella sequestrata hashish (oltre 306 chili), seguita da marijuana (più di 25 chili), eroina (circa 20 chili), cocaina (15 chili), e infine droghe sintetiche (504,69 grammi) e altre droghe in polvere (273,83).

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Numeri che parlano nel complesso dell’attività svolta da carabinieri, polizia e guardia di finanza di 327mila 331 persone controllate, 88mila 162 veicoli controllati, 37mila 140 posti di controllo attivati, 1.308 esercizi pubblici controllati, 3mila 540 persone denunciate, 326 persone segnalate, 8mila 624 sanzioni al codice della strada e sanzioni amministrative elevate e, come detto 530 persone arrestate.

Numeri quelli dei controlli che, sottolinea il questore, sono fondamentali per avere quei flussi di dati necessari a svolgere l’attività non solo di repressione, ma anche di prevenzione laddove ad esempio emerge che qualcuno arrivi a Pescara ogni giorno da fuori regione con un’auto a noleggio. Cosa che, per far capire a chi legge, permetterebbe di individuare un possibile basista per attività criminose. Attività che dunque mette in sinergia, hanno tutto rimarcato, le forze dell’ordine che in questo modo riescono a muoversi unitamente in una direzione che è cioè quella di garantire la sicurezza alla città e i cittadini. Città cui, è stato precisato, va il “grazie” per essere con i suoi cittadini molto collaborativa consentendo ad agenti e militari di arrivare in poche ore a individuare i responsabili di attività illecite come nel caso, per fare un esempio, delle truffe agli anziani.

Ai numeri già citati si aggiungono i sequestri effettuati e cioè 70 autoveicoli, 269 oggetti e peni di pertinenza e fattispecie delittuose, i 68 relativi alla droga e il milione 319mila 191 di articoli contraffatti intercettati dalle forze dell’ordine. Sequestri che per azione della guardia di finanza nel solo periodo giugno-dicembre 2024 durante i controlli straordinari hanno riguardato 43mila 185 articoli di bigiotteria, 36 scarpe contraffatte, mille etichette contraffatte e 33 articoli non conformi alle norme di sicurezza.

Un quadro quello del bilancio annuale cui si aggiunge il focus sulle attività straordinarie anche delle altre forze dell’ordine che sarà illustrato, che si è tradotto anche, sul fronte immigrazione, in un aumento dei trattenimenti su ordine del questore passati dai 19 del 2023 ai 27 del 2024; degli accompagnamenti alla frontiera (11 nel 2024 a fronte dei 3 del 2023) , delle espulsioni decise dall’autorità giudiziaria (passate da 2 a 8). A diminuire sono stati solo i trattenimenti presso i Centri per il rimpatrio: erano 17 nel 2023, sono stati 13 nel 2024.

Per quanto riguarda le misure di prevenzione adottate dalla questura gli avvisi orali sono stati 108, i fogli di via obbligatori 29, i daspo 23, i dacur (daspo urbano) 6, le proposte di sorveglianza speciale della polizia 19 e gli ammonimenti 19. Misure prese in gran numero anche a seguito di controlli straordinari (giugno-dicembre 2024) per un totale di 65 avvisi orali, 15 fogli di via obbligatori, 11 daspo, 5 dacur e 4 proposte di sorveglianza speciale.

Il prefetto: “Attività importante, ora l’anagrafe delle videosorveglianze a tutela dei fragili”

Un quadro generale che per il prefetto Ferdani testimonia “un’attività importante che sancisce e conferma un ottimo controllo del territorio perché i risultati testimoniano un impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire il profilo di sicurezza di questa città e di questa provincia”.

Quello degli stupefacenti si conferma uno dei temi più rilevanti in città ed è uno di quelli che più volte è stato affrontato nelle riunioni e al quale “presto molta attenzione. I sequestri sono stati ingenti, però questo è un punto non di arrivo, ma di costante impegno. Le forze dell’ordine – sottolinea il prefetto – hanno sempre maggiorato attenzione su questo fenomeno, soprattutto, diciamo, quando questo fenomeno colpisce il mondo giovanile”.

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Sempre più spesso dalle cronache emerge il problema dei tanti giovanissimi che in città girano armati. Al prefetto chiediamo quindi se si assiste in un incremento del problema sul territorio provinciale e anche in questo caso, assicura, “c’è assoluta attenzione. Si porta avanti una costante attività di identificazione e di sequestro perché spesso il possesso di questi strumenti determina aggressioni, accoltellamenti e violenze tra i giovani. Lavoriamo oltre che sull’aspetto repressivo con le misure di sorveglianza – sottolinea – anche su quello preventivo anche avviando nel mondo della scuola un percorso di confronto con i giovani per far crescere quella cultura del rispetto per se stessi e per gli altri che è fondamentale nella convivenza civile”.

Se quindi, come conferma il prefetto, la lotta allo spaccio e comunque ai reati connessi alla droga, resta una priorità anche nelle attività future, grande attenzione si presta e si continuerà a prestare anche ai reati predatori e a quelli connessi al mondo giovanile per cui ad oggi la polizia, è stato spiegato, presidia anche le piccole stazioni di provincia, e ai fragili. Un tema particolarmente caro a Fredani e su cui, rimarca, sono stati “conseguiti risultati importanti con l’arresto degli autori” anche grazie a un incremento delle tecnologie che consentono di svolgere l’attività preventiva.

“Su questo tema – conclude – vorrei avviare a breve un anagrafe delle videosorveglianze, quindi fare un censimento a livello provinciale di quelli che sono tutti gli apparati pubblici attualmente in dotazione comune ed eventualmente avviare anche partnership col mondo dei privati per implementare sempre di più questo tipo di controllo sul territorio”.

Da parte del sindaco quindi il grazie alle forze dell’ordine per la sicurezza garantita in una città dove ogni anno, ha sottolineato, passano 100milioni di persone è che il “cuore” dell’Abruzzo e cioè la città “dove tutti entrano e da cui tutti escono”.

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