Sassari. Sotto le insegne di “La Grande Prosa firmata CeDAC Sardegna”, sono stati tutti soldout gli ultimi tre spettacoli andati in scena al Teatro Comunale di Sassari, ovvero “Il giuocatore”, “Lo schiaccianoci” e “Tragudia”.
È stato il fascino dell’azzardo in “Il giuocatore” di Carlo Goldoni, con adattamento e regia di Roberto Valerio, a rapire il pubblico sassarese che a fine rappresentazione ha tributato una vera ovazione agli attori usciti sul palcoscenico. Sotto i riflettori un affiatato cast con Alessandro Averone nel ruolo del protagonista, Florindo, un giovane di buona famiglia vittima del demone del gioco, accanto a Mimosa Campironi (la sua fidanzata Rosaura), Franca Penone (la zia Gandolfa) e Nicola Rignanese (il signor Pancrazio, amico di Galdolfa e proprietario del casinò), con Massimo Grigò (nei panni dei due giocatori Lelio e Agapito), Davide Lorino (Pantalone de’ Bisognosi, mercante veneziano e padre di Rosaura), Roberta Rosignoli (Beatrice, amante di Florindo) e Mario Valiani (Tiburzio (un baro) e un servitore), per un sapido affresco di varia umanità. Insomma, si è assistito a una commedia nera di sorprendente attualità, in cui il grande autore veneziano nella sua intenzione era quello di mettere in guardia contro un’eccessiva passione per il gioco, che può condurre un uomo alla rovina.
Invece una riflessione sulla drammaticità della condizione umana e sulla potenza catartica del teatro è esplosa in “Tragùdia / Il canto di Edipo”, spettacolo di Alessandro Serra liberamente ispirato alle opere di Sofocle e ai racconti del mito (produzione Sardegna Teatro / TRIC, Teatro Bellini, Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Teatro Due Parma, in collaborazione con la Compagnia Teatropersona e I Teatri di Reggio Emilia). Una pièce visionaria e poetica incentrata sulla figura dell’eroe greco, “figlio della fortuna”, il vincitore della Sfinge salito sul trono di Tebe, assassino del padre e sposo della madre per volere degli Dèi, strenuo ricercatore della verità, ma con una fine tragica. La commedia è stata portata in scena con la traduzione in lingua grecanica di Salvino Nucera, voci e canti a cura di Bruno De Franceschi e regia, scene, luci, suoni e costumi di Alessandro Serra. E anche in questo caso il pubblico sassarese ha salutato il cast con scroscianti applausi dimostrando tutto il gradimento per la ottima riuscita rappresentazione teatrale.
Invece, una moderna fiaba sulle punte con “Lo Schiaccianoci” è andata in scena il 27 dicembre al Teatro Comunale grazie al Balletto di Roma. Marisol Castellanos (seconda classificata e vincitrice del Circuito Danza, nonché del Premio della Critica nel talent show “Amici di Maria De Filippi” 2023) ha interpretato il ruolo di Clara nell’intrigante rilettura del celebre balletto con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, ispirato a un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Il balletto si è allora rivelato una versione moderna di un capolavoro della storia della danza, che ogni qualvolta viene riproposto si va a riscoprire il fascino delle atmosfere natalizie in un sapiente gioco di contrasti, tra suggestioni oniriche e fantastiche insieme al dramma della povertà e dell’emarginazione. Bravissimo il coreografo Massimiliano Volpini che ha trasportato il racconto e la vicenda in una metropoli contemporanea insieme al lusso e all’eleganza di una ricca dimora borghese sostituendo il degrado delle periferie urbane, dove l’allegria della festa è diventata anche il simbolo di un riscatto, del sogno della vita migliore. Alla fine, un misterioso benefattore ha distribuito regali ai clochards e lo Schiaccianoci ha come sempre rappresentato l’eroe della favola, rinnovando anche la battaglia notturna con il Re dei Topi. È stato pertanto un avvincente racconto per quadri impreziosito dalle performances della Urban K Company a cura di Kevin Castillo, per uno spettacolo ha di ammaliare grandi e piccini e suggerire spunti di riflessione sulle contraddizioni della società.
Giulio Favini
Correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link