Il primo treno a idrogeno in Italia partirà entro fine 2025 nella Hydrogen Valley della Valcamonica

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È pronto a partire già entro la fine di quest’anno il primo treno a idrogeno in Italia. Il convoglio diventerà protagonista della prima Hydrogen Valley italiana in Valcamonica, lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo, e andrà a sostituire gli attuali treni a diesel. Il progetto è parte del “Green hydrogen for the decarbonisation of Valcamonica”, programma che punta proprio a realizzare la prima valle dell’idrogeno verde nel nostro Paese. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.

Il primo treno a idrogeno in Italia

Il primo treno a idrogeno sarà operativo in Italia per i passeggeri già entro la fine del 2025 e nasce dal lavoro congiunto tra Alstom, FNM-Ferrovienord e Trenord. Il treno correrà lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo di Ferrovienord gestito da Trenord, porta d’accesso ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, nell’ambito del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana in Valcamonica, provincia di Brescia.

Il treno è arrivato proprio alcuni giorni fa, dal circuito di prova di Salzgitter (Germania), nel nuovo impianto di manutenzione e di rifornimento di idrogeno di Rovato e fa parte dei 14 acquistati da Fnm grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, anche tramite risorse del Pnrr.

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L’impianto di Rovato, realizzato da Ferrovienord e dotato di attrezzature all’avanguardia, sarà, in Italia, il primo deposito specificatamente progettato e realizzato per la manutenzione dei treni a idrogeno e il primo impianto per il rifornimento di idrogeno per i treni. Nei prossimi giorni verrà collaudato e sarà sottoposto a test di rifornimento dell’idrogeno da parte del fornitore Sapio.

Com’è fatto il Coradia Stream

Il primo treno a idrogeno è basato sul modello del treno regionale elettrico Coradia Stream di Alstom, rivolto al mercato europeo e già prodotto da Alstom in Italia, nello stabilimento di Savigliano (Cuneo).

Il Coradia Stream a idrogeno sarà comodo e silenzioso quanto l’elettrico e riuscirà a mantenere le stesse prestazioni dei treni a diesel, compresa l’autonomia: sarà in grado di percorrere ben 600 km e di sfruttare le linee non elettrificate in sostituzione dei treni che utilizzano combustibili fossili. Avrà 260 posti e sarà ufficialmente il primo treno a zero emissioni dirette di CO2 per l’Italia dotato di celle a combustibile a idrogeno.

Come per le auto a idrogeno, anche per i treni il vantaggio principale è proprio che sono 100% green perché non inquinano. Inoltre, l’energia arriva dalla combinazione tra l’idrogeno immagazzinato nei serbatoi e l’ossigeno dell’aria esterna, senza emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni immagazzinano l’energia che viene successivamente sfruttata nelle fasi di accelerazione per supportare l’azione delle celle a idrogeno e garantire il risparmio di carburante.

La prima Hydrogen Valley italiana in Valcamonica

Il primo treno a idrogeno prenderà servizio in Valcamonica, dove sorgerà come detto la prima Hydrogen Valley italiana. Hydrogen Valley significa di fatto prima filiera integrata a livello regionale per la produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e la commercializzazione dell’idrogeno verde, sia per i settori dei trasporti, della mobilità e della logistica che per le industrie ad alta intensità energetica (cosiddette EII).

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Un progetto altamente innovativo, che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di tre impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2 – a Brescia, Iseo e Edolo – e la messa in servizio di 40 autobus ad idrogeno in sostituzione dell’intera flotta oggi utilizzata da FNM Autoservizi.

Quali vantaggi

Il progetto H2iseO per la Valcamonica, cofinanziato dall’Unione europea attraverso il programma Innovation Fund, eviterà esattamente 42.295 tonnellate di CO2e di emissioni nette assolute durante i primi 10 anni di operatività, pari a quasi il 100% dei gas serra emessi da una tecnologia convenzionale. L’energia necessaria per produrre idrogeno sarà rinnovabile e verrà prodotta dal termovalorizzatore di Brescia. Si prevede che il sito produrrà 830 tonnellate all’anno di idrogeno, con 43.870 megawattora di elettricità e 16.600 metri cubi di acqua.

Il progetto H2 Valcamonica prevede diversi interventi che, combinati, consentiranno di ottenere l’idrogeno necessario al rifornimento dei treni e, più in generale, di fungere da volano per la decarbonizzazione della Valcamonica, caratterizzata dalla presenza di un importante settore industriale con emissioni elevate e difficili da abbattere.

Hydrogen Valley anche a Lamezia Terme

Ad oggi, le risorse garantite dal governo Meloni per la realizzazione delle Valli dell’idrogeno in Italia e parte della Strategia nazionale dell’idrogeno ammontano a 590 milioni di euro. L’Esecutivo ha identificato 52 Hydrogen Valley in Italia: oltre a quella della Valcamonica, che dovrebbe essere la prima in Italia in assoluto, ci sarà anche la prima al Sud, quella di Lamezia Terme, che sarà la prima delle 28 nel Mezzogiorno e nascerà dalla collaborazione tra le due aziende calabresi Teca Gas e Techfem SpA.

Dopo l’autorizzazione unica rilasciata dalla Zes possono finalmente partire i lavori nell’area abbandonata della ex Sir. L’impianto produrrà 2 megawatt di idrogeno, avrà aree di stoccaggio e compressione fino a 220 barg e sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 461 kilowatt. Se tutto va bene, sarà messo in servizio entro il 30 giugno 2026.

Sempre rimanendo al Sud, una buona notizia arriva anche dalla Puglia. Ferrovie del Sud Est (FSE) ha ordinato ad Alstom due treni a idrogeno Coradia Stream per la Puglia.

I treni a idrogeno nel mondo

Nel mondo, ci sono alcuni esempi di treni a idrogeno. La Germania ha lanciato il primo treno al mondo alimentato a idrogeno nel 2018, creando un precedente per gli altri. Il Regno Unito sta attualmente testando i treni a idrogeno come parte del suo ambizioso piano di eliminazione graduale dei treni diesel entro il 2040. La Francia ha ordinato treni a idrogeno per diverse linee regionali e prevede di iniziare le operazioni nel 2025.

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Gli Stati Uniti hanno lanciato da poco il loro primo treno passeggeri a idrogeno verde, passo avanti storico per decarbonizzare il trasporto pubblico. La Zero Emission Multiple Unit (ZEMU) ha fatto il suo debutto a San Bernardino, in California. Il treno trasporta 108 passeggeri e dovrebbe entrare in pieno servizio proprio quest’anno.





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