Riassunto Honkai Star Rail Prologo

Da quando ho abbandonato Honkai Star Rail, ormai due anni fa, il gioco si è guadagnato la fama di essere “quello bello” tra i titoli pubblicati da Hoyoverse. Per quanto sia Genshin Impact che ZZZ stiano andando forti con solide fanbase, l’unico gacha MiHoYo di ho sempre sentito parlare positivamente è proprio Star Rail.

Nella mia recensione ero rimasto cautamente ottimista, in quanto generalmente i gacha ci mettono sempre almeno un annetto a mostrare le loro vere qualità e ad aprile, Honkai Star Rail sarà sul mercato da due. Quale migliore occasione di recuperare tutta la storia che ora?

Riassunto Honkai Star Rail Prologo

Premessa

I primi due capitoli del riassunto saranno un pochino diversi da quelli successivi. Dopotutto ho già giocato, al lancio, tutto ciò che va dal prologo nella Stazione Spaziale Herta fino agli eventi dell’arco di Belobog presenti nella 1.0. Tuttavia in occasione di questa serie di articoli (e perché ho perduto il mio account con Bronya) ho deciso di ricominciare da zero.

I riassunti parleranno non solo degli eventi del gioco, ma cercherò di contestualizzare tramite essi le mie idee sia sulle scelte degli sceneggiatori che su eventuali futuri sviluppi. Sono completamente blind per tutto ciò che riguarda la parte successiva a Jarilo-VI e ho pochi ricordi anche di ques’utlima, quindi se alcune speculazioni saranno state già provate o smentite, lo scoprirò.

Riassunto Honkai Star Rail Prologo – Il Risveglio dello Stellaron

Honkai Star Rail inizia in modo molto simile a come iniziano i giochi che hanno apertamente ispirato i direttori, cioè i Trails of Cold Steel. La storia comincia in Medias Res, cioè entrando direttamente nel cuore dell’azione, tecnica spesso usata per evitare un inizio esageratamente lento ed incuriosire chi si approccia all’opera mettendo un alone di mistero sul come si sia arrivati alla data situazione.

Prendiamo il controllo di un personaggio chiamato Kafka ed accompagnato da un’hacker chiamata Silver Wolf. Sono state mandate da un certo “Elio” per ricercare e risvegliare uno “Stellaron” contenuto nella Stazione Spaziale Herta, luogo che poi scopriremo essere nato appositamente per contenere lo Stellaron.

Immediatamente il gioco introduce vari misteri, bombardando il giocatore di informazioni ma i punti salienti che mi sono rimasti consistono nell’enigmatica figura di Elio e nel fatto che lo Stellaron sia definito anche come “Cancer of all Worlds”, tradotto, cancro di tutti i mondi.

Da qui il gioco introduce alcune delle sue meccaniche di combattimento nel mentre Kafka e Silver Wolf si dirigono verso lo Stellaron, combattendo dei nemici chiamati “Antimatter Legion” che scopriremo a fine prologo essere delle entità mostruose che puntano all’annientamento dell’universo.

La loro presenza nella stazione spaziale è dovuta proprio a ciò che Kafka e Silver Wolf han dovuto fare per intrufolarvisi. Dopo qualche battaglia di sostanza narrativa minima, le due intruse arrivano nella posizione dello Stellaron, ne hackerano le difese e Kafka procede a risvegliarsi. Qui si sceglierà il personaggio principale dell’avventura.  Nel mio caso, Stelle.

La nostra protagonista è lo Stellaron, o perlomeno lo contiene. Appena sveglia, Kafka le parla e succede qualcosa di molto interessante. Ogni volta che la donna pronuncia la parole “Ascolta”, questa è evidenziata sia in doppiaggio che in sottotitolo, come fosse il famosissimo “Would you kindly” che chi sa cosa sia, ha sicuramente riconosciuto.

Quei molteplici “Ascolta” hanno tutto l’aspetto di ordini che lo Stellaron dovrà eseguire, come fossero comandi di programmazione inseriti in un’intelligenza artificiale. Questo potrebbe essere utilizzato come un seme per uno sviluppo futuro ma anche come un modo di rompere la quarta parete, se sviluppato in modo corretto.

Da questo scambio tra Kafka e l’ancora mezza inconscia Stelle otteniamo le informazioni più interessanti tra quelle di cui parleremo nell’intero prologo. Il mandante dell’operazione “Elio” sembra essere in grado di prevedere il futuro e il risveglio di Stelle, nonché l’ordine di “scegliere ciò che sente essere più giusto” sembrano parti fondamentali di una profezia.

Come introduzione in Medias Res, quella di Honkai Star Rail rasenta la perfezione se consideriamo i mezzi che ha a disposizione il gioco, il quale essenzialmente parte da zero. Pur essendo un “Honkai”, Star Rail non sembra basarsi sulle regole di Honkai 3rd essendo ambientato in tutt’altra parte dell’universo, quindi è costretto a introdurre tutto il mondo dal nulla.

Scegliere di cominciare mettendoci nei panni di un personaggio carismatico e dal design molto accattivante come Kafka è un colpo di genio e in questa prima sezione gli sceneggiatori riescono a fare una cosa rarissima nella narrazione dei Gacha; evitare lunghi e lenti spiegoni di tutto ciò che sta succedendo.

Non solo vengono introdotti alcuni interessanti misteri, non solo l’inizio è ricco d’azione senza essere confusionario ma si conclude confluendo in una tecnica narrativa differente e ben più comune per storie che necessitano di un protagonista che deve scoprire il mondo assieme al giocatore; cioè il trope dell’amnesia. 

I trope di base non sono un male, anzi, sono diventati diffusissimi per dei motivi ben precisi. Tutto sta in come gli sceneggiatori riescono ad utilizzarli ed a mio parere Star Rail riesce molto bene nell’introdurre Stelle e giustificarne l’ignoranza del mondo.

Riassunto Honkai Star Rail Prologo – L’invasione della Colonia Spaziale Herta

Dopo un inizio molto denso di informazioni, il gioco arriva al suo vero e proprio tutorial nel quale la storia passa in secondo piano per introdurre invece il sistema di combattimento. Stelle si sveglia e incontra due personaggi che saranno essenziali per la 1.0 del gioco: March 7th e Dan Heng.

Fanno parte della Astral Express Crew, un gruppo di esplorazioni spaziali che vanno da pianeta a pianeta a risolvere problemi correlati agli Stellaron. Inizialmente salvano Stelle pensando sia una scienziata della stazione spaziale, poi però scopriranno che la ragazza sa menare le mani e assieme cercheranno di portare la situazione nella stazione sotto controllo.

Da qua ci sono principalmente combattimenti contro la Legione senza particolari avvenimenti fino a quando non si arriverà alla prossima “safe zone”, la sala di comando ove si sono rifugiati gli scienziati della stazione spaziale e dove, soprattutto, incontriamo Himeko, capitana della Astral Express Crew.

Poco dopo averla incontrata, la stazione viene attaccata da una Doomsday Beast, essenzialmente un agglomerato di mostri della Legione che formano una creatura di dimensione e potere molto maggiore. Letteralmente, un boss.

Le Doomsday Beast vengono mostrate come nemici importanti e la prima reazione di tutti è quella di sfuggirle, questo perchè Himeko ipotizza che la bestia stia cercando di seguire Stelle in quanto lei è lo Stellaron, cosa che la comandante dell’Astral Express riconosce.

Il gruppo composto da Stelle, Himeko, Dan Heng e March 7th raggiungono il mezzo di trasporto della Crew, cioè un treno interstellare ma vengono interrotti proprio mentre cercano di salirci. La Doomsday Beast non li farà passare ed è quindi ora di menare le mani.

La battaglia segna la fine del gameplay di questo capitolo, fungendo da prima vera bossfight del gioco. Dopo averla superata il gioco usa il vecchio trucco del “vinci nel gameplay ma perdi nel video” per mostrare gli ultimi colpi di scena che serviranno a sostenere i misteri principali di Honkai Star Rail.

Stelle infatti reagisce in modo strano agli attacchi della Doomsday Beast, lo Stellaron dentro il suo corpo sembra attivarsi e la riveste di energia. In questo modo uccide l’avversario ma si trova poi sul punto di esplodere, letteralmente, portando presumibilmente l’intera Stazione Spaziale Herta con lei.

Nell’esplodere ha delle visioni di quello che presumo sia Elio e di alcuni eventi che non è chiaro se siano ricordi o eventi futuri, visto come il gioco ha già introdotto la possibilità di predirre il futuro. Fatto sta che fortunatamente Stelle viene fermata da Welt, personaggio comune tra Honkai 3rd e Honkai Star Rail, che la mette a nanna e le impedisce di scoppiare d’energia.

Il capitolo si conclude con l’introduzione di Herta, o perlomeno di una delle molte marionette di Herta, che spiega come la stazione fosse stata costruita solo per contenere lo Stellaron. Himeko ci invita ad unirci alla Astral Express, spiegandoci che il loro compito è proprio quello di rimediare o impedire i disastri causati dagli Stellaron.

E con questi due punti di trama presi direttamente da Fate/Grand Order (Herta è nient’altro che Da Vinci, una scienziata adulta che comanda dei pupazzi di bambine, e sostituendo Astral Express e Stellaron con Chaldea e Sacro Grail si ha l’incipit di FGO) si chiude il prologo.

A differenza della prima sezione, questa seconda è decisamente più lenta e presenta molte meno informazioni interessanti. Tuttavia è un calo fisiologico, dovuto sia alle esigenze di gameplay che a quelle narrative, la storia non poteva continuare a lanciare concetti al giocatore senza prendersi un po’ di tempo per spiegare un pochino del mondo.

Ho molto meno da dire riguardo questa seconda parte, sia perchè succede meno roba, sia perché tanti eventi servono solo a ribadire concetti di cui ho già parlato nella prima parte. Le cose interessanti però riguardano le possibili influenze di Honkai Star Rail. Non solo ho già citato come condivida alcuni trope con Fate/Grand Order, ma l’immagine del treno che solca tra le stelle ha un’importanza particolare nella cultura orientale.

Generalmente viene legato a storie di formazione, nelle quali i protagonisti devono conoscere sè stessi e maturare, le cosiddette “Coming of Age Story”. Questo perché l’immagine è stata fortemente popolarizzata dalla storia giapponese “Una Notte sul treno della Via Lattea”.

Non sono sicuro che sia una citazione diretta tuttavia, dopotutto è noto che gli sviluppatori di Star Rail abbiano utilizzato Trails of Cold Steel come forte ispirazione, altra opera che usa il treno come simbolo centrale nella propria storia.