Condono Edilizio e Sanatoria: Differenze, Costi e Procedura

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Condono Edilizio e Sanatoria: Differenze, Costi e Procedura

Negli ultimi anni si è tornato a parlare di un possibile nuovo condono edilizio, atteso tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Ma di cosa si tratta esattamente?

Il condono edilizio è uno strumento legislativo che permette di regolarizzare le opere abusive mediante il pagamento di un’oblazione. Sebbene l’ultimo condono risalga al 2003, questo strumento continua ad avere una grande rilevanza per chi necessita di sanare situazioni pregresse.

Cos’è il condono edilizio?

Il condono edilizio è una legge ordinaria che consente di regolarizzare gli illeciti edilizi, come costruzioni senza permesso o ampliamenti non autorizzati. In sostanza, è un rimedio a posteriori per sanare situazioni che altrimenti comporterebbero sanzioni, come la demolizione dell’opera abusiva.

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Attraverso il condono, il legislatore permette al cittadino di mettersi in regola mediante il pagamento di somme variabili, calcolate sulla base della dimensione dell’opera abusiva e della sua destinazione d’uso. Questa soluzione offre un importante beneficio: oltre a evitare sanzioni, l’immobile regolarizzato aumenta il suo valore sul mercato.

Storicamente, il primo condono edilizio è stato introdotto nel 1985, seguito da altri due nel 1994 e nel 2003. Ciascuno di questi interventi aveva lo scopo di ridurre il fenomeno dell’abusivismo edilizio, garantendo al contempo un’opportunità di regolarizzazione per i cittadini.

Quando si verifica un abuso edilizio?

Un abuso edilizio si verifica quando vengono violate le norme previste dal Testo Unico dell’Edilizia. I principali tipi di abuso includono:

  1. Abusi totali: edifici costruiti senza alcun titolo abilitativo.
  2. Abusi sostanziali: modifiche che eccedono i limiti dell’autorizzazione.
  3. Abusi minori: interventi interni difformi rispetto al progetto approvato.

Un esempio pratico è la costruzione di un ampliamento non dichiarato, come una stanza aggiuntiva o una veranda chiusa senza permesso. Questi casi possono essere regolarizzati solo attraverso strumenti come il condono edilizio o, se le condizioni lo permettono, una sanatoria.

Quali opere possono essere condonate?

Le opere condonabili includono:

  1. Costruzioni realizzate senza permesso, purché conformi alle normative urbanistiche.
  2. Ristrutturazioni che modificano l’aspetto originario dell’immobile.
  3. Manutenzioni straordinarie realizzate senza titolo abilitativo.

Tuttavia, non tutte le opere sono condonabili. Per esempio, non possono essere sanate:

  • Opere su immobili sottoposti a vincoli paesaggistici o ambientali.
  • Costruzioni che non rispettano le norme antisismiche.
  • Interventi finanziati con contributi pubblici erogati dopo il 31 dicembre 1995.

Un caso tipico di condono riguarda gli immobili costruiti senza permesso in aree non soggette a vincoli specifici. Ad esempio, una piccola abitazione di campagna ampliata senza autorizzazione potrebbe essere regolarizzata se rispetta le normative urbanistiche.

Se non sei sicuro che il tuo caso rientri tra quelli condonabili, puoi contattarci direttamente tramite il modulo “Contattaci” per una consulenza gratuita.

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Differenze tra condono edilizio e sanatoria

Spesso si tende a confondere il condono edilizio con la sanatoria, ma sono due provvedimenti distinti:

  • Il condono è una misura straordinaria introdotta dal legislatore per sanare illeciti pregressi in determinate finestre temporali.
  • La sanatoria è un procedimento amministrativo che consente di regolarizzare opere non conformi, purché rispettino le normative vigenti.

Ad esempio, la sanatoria si applica a interventi come sostituzione di infissi o recinzioni non autorizzate, mentre il condono è necessario per abusi più gravi, come ampliamenti volumetrici significativi.

Quali sono i costi del condono edilizio?

I costi del condono variano in base a diversi fattori, come:

  • La superficie dell’immobile.
  • La tipologia di abuso.
  • Gli oneri concessori richiesti dal Comune.

Indicativamente, il costo può oscillare tra 60 e 150 euro al metro quadro.

Puoi anche consultare il nostro servizio di pratiche edilizie per ricevere un preventivo. Per evitare errori e ritardi, affidati a un professionista esperto. Noi di Studio Bignami siamo specializzati nella gestione di pratiche edilizie su Milano e provincia e possiamo assisterti in ogni fase del processo.

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