La trentennale Festa dell’Artigiano, organizzata dal Comprensorio di Confartigianato Verona Est, si è tenuta sabato 25 gennaio presso il ristorante Michelin 1855 di Tregnago. L’evento, ormai divenuto un appuntamento irrinunciabile per gli associati, gli imprenditori e i politici del territorio, è stato un momento di confronto e celebrazione.
Numerosi gli ospiti intervenuti e i temi trattati. Roberto Boschetto, presidente regionale e membro della presidenza nazionale di Confartigianato, insieme a Carolina Calmetta, presidente del Comprensorio Verona Est, hanno sottolineato come l’unione faccia la forza, specialmente in occasioni conviviali come questa. Non solo assemblee e riunioni, ma momenti di dialogo diretto tra artigiani e amministratori locali e regionali sono fondamentali per sostenere la crescita del territorio. Devis Zenari, presidente di Confartigianato Imprese Verona, ha ricordato l’importanza degli eventi organizzati grazie ai consiglieri e ai dirigenti del comprensorio, come la sfilata di moda al Museo Nicolis, e ha rinnovato l’invito alle amministrazioni a dare maggiore valore al territorio, contrastando la desertificazione dei paesi.
«L’artigianato rappresenta una forza importante: 4 milioni e 600mila artigiani in Italia, con oltre 15 milioni e mezzo di addetti. Ogni anno, attraverso l’apprendistato, formiamo 500mila giovani under 30. A livello veronese contiamo 25mila partite Iva artigiane con 75mila addetti. Questa è la nostra forza», ha dichiarato Zenari. Tra gli ospiti presenti, Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Siro Martin, presidente di Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Flavio Tosi, europarlamentare, e rappresentanti delle forze dell’ordine, come il luogotenente Davide Cassinelli dei Carabinieri di San Bonifacio.
Carolina Calmetta ha rivolto un appello agli amministratori locali presenti, invitandoli a considerare sempre le imprese artigiane come interlocutori privilegiati per il bene dell’economia e della comunità. Ha inoltre evidenziato come, nel 2024, il settore della bellezza abbia vissuto un rilancio grazie ad attività come quelle di estetiste, acconciatori e tatuatori. Tuttavia, rimangono problemi legati alla difficoltà di trovare personale e giovani pronti a proseguire queste professioni, anche a causa della complessità del passaggio generazionale. «Bisogna dare stimoli e formazione ai giovani: sono lavori impegnativi, ma offrono grandi soddisfazioni. Anche la disparità salariale tra uomo e donna richiede interventi: dobbiamo lavorare per portare l’imprenditoria femminile a pari livello con quella maschile», ha affermato.
Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato, ha inviato un video messaggio in cui ha analizzato il contesto economico e politico attuale, sottolineando lo spirito di amicizia e confronto dell’iniziativa. «Confartigianato è sempre al fianco delle imprese, affrontando insieme le sfide della transizione green e digitale. L’intelligenza artificiale è uno strumento che deve essere guidato dall’intelligenza artigiana, capace di valorizzare il talento ineguagliabile dei nostri imprenditori. Nessun algoritmo potrà mai sostituire l’uomo e il suo sapere», ha dichiarato, evidenziando inoltre la necessità di riforme per ridurre gli oneri burocratici e migliorare la formazione tecnica.
Devis Zenari, in carica dal marzo 2024, ha sottolineato i cambiamenti e le sfide affrontate nei primi nove mesi del suo mandato, tra cui il riassetto associativo e le risposte da dare ai rapidi mutamenti geopolitici. Guardando al 2025, ha preannunciato l’impatto dei dazi statunitensi, ma ha ribadito l’impegno a individuare nuovi mercati per le imprese veronesi. Anche Roberto Boschetto ha condiviso un messaggio di ottimismo, nonostante le difficoltà economiche previste: «Affrontiamo le sfide rimboccandoci le maniche, sostenuti da un proficuo rapporto con le istituzioni regionali e nazionali».
Durante la serata, il consiglio del comprensorio ha presentato l’onlus “Bianca nel cuore”, fondata da Monica Ghiro e Brunella Fagotto, che offre percorsi riabilitativi per persone con disabilità neurologiche, soprattutto pediatriche. L’associazione, nata in memoria di Bianca, figlia di Monica, prematuramente scomparsa, oggi accoglie oltre 130 pazienti e mira a espandere la rete di supporto alle famiglie.
Come ogni anno, sono stati assegnati riconoscimenti a imprenditori che si sono distinti. Il tema di quest’edizione era il passaggio generazionale. Devis Zenari ha premiato Simone Burato per aver raccolto l’eredità imprenditoriale del padre Giacomo, mentre Roberto Boschetto ha consegnato un riconoscimento ai fratelli Andrea e Alessandro Roncoletta per la loro dedizione alla tradizione artigianale e allo sviluppo tecnologico.
«La politica deve saper ascoltare il territorio. La piccola e media impresa è l’ossatura del nostro sistema produttivo. Questo è un buon momento per il dialogo con le istituzioni, nonostante le difficoltà economiche previste nel 2025», ha commentato Flavio Tosi. La serata si è conclusa con un messaggio di gratitudine di Carolina Calmetta, che ha ringraziato Giorgia Speri, segretaria provinciale, e Giambattista Dal Castello, coordinatore del comprensorio, per il loro impegno.
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