i giovani under 25 si prendono la scena della XII Edizione. #sponsor

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Ragazze e ragazzi rigorosamente  under 25 tornano per il secondo anno consecutivo sul palco del Teatro de LiNUTILE di Padova per la XII Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro», con il quale i direttori Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi vogliono promuovere le nuove leve attoriali e autorali del futuro.

Uno spazio riservato alle giovani e ai giovani che ha visto protagonista la Compagnia Giovani de LiNUTILE, incaricata dell’organizzazione del Premio, della stesura dei due Bandi di Concorso Nazionali, la campagna di crowdfunding e della scelta dei vincitori di questa XII Edizione di un premio che, fin dalla sua nascita, si è impegnato a dare voce a tutti i fermenti artistici che ruotano intorno all’arte drammaturgica.

Il bando  “La Mia Opera Prima – Sezione spettacoli” era  rivolto a tutte le realtà, collettivi, gruppi di artisti (compresi autori del testo, registi e tecnici) di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che mettessero in scena un testo inedito e originale, e mai rappresentato.  Analogamente,  il bando “La Mia Opera Prima – Sezione autori” era dedicato ad autori e autrici under 25.

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«Siamo entusiasti di riproporre il format “La mia Opera Prima” per la rassegna “LiNUTILE del Teatro” che anche quest’anno ha avuto un riscontro positivo per il numero di candidature ricevute. – raccontano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, direttori del Teatro e dell’Accademia de LiNUTILE– Come direttori siamo sempre più convinti che la voce dei giovani under 25 vada valorizzata e incoraggiata, per compiere cambiamenti non solo in ambito culturale ma soprattutto sociale. Come diceva Berlinguer: se i giovani si organizzano e si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano, non c’è scampo per un vecchio ordine  fondato sul privilegio e l’ingiustizia».

Quattro gli appuntamenti quest’anno, da venerdì 7 febbraio a domenica 23 marzo, con un’importante novità: la serata di premiazione della Sezione Autori non si terrà in via Agordat 5 a Padova, indirizzo del Teatro,  ma nella prestigiosa cornice del Centro Culturale Altinate | San Gaetano.  Grazie, inoltre, alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, edile e ambientale ICEA (Corso di Architettura e Composizione Urbana) dell’Università degli Studi di Padova, diretto dal Professor Edoardo Narne, saranno gli stessi studenti universitari a realizzare le scenografie per la messa in scena del testo vincitore.

Ad inaugurale “La Mia Opera Prima”, venerdì 7 febbraio, sarà la Sezione Autori con la lettura scenica di Anna Carraro, Miriam Zennaro e Angelica Muraretto dell’opera “Kiwi” di Anna Farina, studentessa del corso triennale di Scrittura per lo spettacolo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, nonché assistente organizzativa del “Premio Drammaturgico Carlo Annoni per testi LGBTQIA+” e assistente con la compagnia Lacasadargilla. Una paziente speciale affetta da un’amnesia, K. La dottoranda che la studia, Diotima. Il Professore che supervisiona. Queste tre presenze attraversano la giornata di una clinica medica. Sembrano impermeabili gli uni agli altri ma quando i confini tra le cose perdono forma, le vite dei personaggi cominciano, nel bene e nel male, a compenetrarsi.

Dalla “Sezione Spettacoli” del Bando arriva, venerdì 21 febbraio, “Io ve lo giuro, non sono un mostro” recitato da Giorgia Pisani, Francesca Favaro e Matteo Calandrini, della Compagnia Pioggia, con la regia di Francesca Favaro e Antonio Michieli. Un messaggero  irrompe di corsa sul palco con sottobraccio un cesto di vimini ricco di lettere. Ogni lettera rappresenta una vita, una storia di come una persona sia cresciuta con l’idea di essere un mostro: Giorgia, una ragazzina di undici anni che odia la vita e  dopo la morte della madre si è chiusa in se stessa; Saisha, una ragazza che sogna di fare l’astronauta e che sembra vivere una vita comune e ripetitiva finché l’arrivo di un militare non le cambierà la vita; o Davide, grande grosso e cattivo, convinto di essere un mostro perché zingaro, forse perché questa frase gli era stata ripetuta troppe volte.

Venerdì 7 marzo gli spettacoli in gara lasceranno spazio ad una serata fuori concorso organizzata dalla Compagnia Giovani de LiNUTILE per la raccolta fondi dedicata al Premio. In scena una nuova produzione firmata Teatro de LiNUTILE: “Emma e i cattivi compagni”, tratto dall’omonima opera di Stefano Betti. Il racconto, portato in scena da Alice Marcuzzi, Valeria Traverso, Niccolò Carpentieri e Alessandro Cavaliere, ci parla di prigionia. Essere prigionieri di una generazione, di un tempo, di uno spirito, una limitazione naturale e profondamente sentita. Oggi, si odia, tanto per fare qualcosa. E l’odio, invece di tracciare un campo di differenze, nella vita vera e vivida, tra il buono e il cattivo, si contorce e si ritorce come un boomerang sull’individuo. Anche l’amore non ha una direzione precisa. Come, genericamente, si odia, oggi, altrettanto superficialmente, si ama.

Sarà, come anticipato il Centro Culturale Altinate | San Gaetano ad ospitare domenica 23 marzo la serata di premiazione della Sezione Autori del «Premio LiNUTILE del Teatro». Il testo vincitore di questa XII Edizione è “Il Nuovo Mondo” scritto da Francesco Sabatino. Diplomato all’Accademia Mario Brusa di Torino, ha frequentato Lo Studio- master internazionale per attori” a direzione di Marco Lorenzi e Il Mulino di Amleto, partecipando poi a diversi cortometraggi e collaborando con registi come Fabio Fontana, Mattia Capone e Alessandro Garelli. In un mondo in cui tutto è piatto, dove tutti hanno le stesse abitudini, gli stessi bisogni, gli stessi sogni e le stesse paure, Forrest sfugge alla noia e alla prevedibilità del futuro esplorando la libreria più vicina e studiando le imprese dei grandi. Non ne capisce molto ma quegli attimi di ribellione sono tutto ciò che gli permette di andare avanti. Questa sua passione però comincia a ferire i suoi affetti. Fino dove ci si può spingere? A che punto inizia l’autodistruzione? Quando il giovane farà una scoperta tanto rivoluzionaria quanto pericolosa creerà un terremoto per la sua comunità e toccherà a lui prendersi la responsabilità di ciò che ha scoperto e dimostrare che un nuovo mondo è possibile.

Il testo sarà portato in scena da Sebastian Gottardo, Pietro Frosi, Nina Sirimarco, Gilberto Rasia, Marta Tridello e Teresa  Mysiak della Compagnia Giovani con le scenografe create dagli studenti del Professor Edoardo Narne dell’Università degli Studi di Padova.

«Sarà una splendida occasione per dare vita a una rappresentazione che celebra il talento a tutto tondo, dai testi alla messa in scena. – concludono Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi–  il Professor  Narne e i suoi studenti lavoreranno ispirandosi alle sedute di  Breuer,  che  incarnano l’essenza del design modernista: eleganza, funzionalità e innovazione nell’uso dei materiali. Speriamo che il pubblico possa non solo a godere dello spettacolo recitato dai ragazzi della Compagnia Giovani de LiNUTILE, ma anche riflettere sul valore dell’arte applicata creando un ponte tra design, architettura e teatro».

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La XII Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro» è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova (Concessione di contributi per iniziative culturali – anno 2024).

Inizio spettacoli ore 21.00

Biglietto unico: 10 €
Biglietto ridotto under 25: 8 €
Serata al Centro Culturale Altinate | San Gaetano: ingresso gratuito

Prenotazioni e informazioni
www.teatrodelinutile.com



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