Perché il Comune di Sassari ha imposto lo stop del collegamento metropolitano Sirio.
Stop alla metrotranvia Sirio a Sassari. Il sindaco Giuseppe Mascia ha dichiarato che il percorso è da rivedere. ”Prendere in esame più celermente possibile le alternative progettuali prima di avviare lo sviluppo del Progetto di fattibilità tecnico-economica del collegamento metropolitano tra il centro intermodale di Sassari, la città di Porto Torres e il suo porto”. Lo chiede la giunta comunale a dirigenti e tecnici dell’amministrazione.
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La delibera ridiscute l’ipotesi progettuale secondo cui, allo stato attuale, è previsto che il punto di attestazione della metrotranvia tra il tratto in arrivo dal quartiere di Sant’Orsola e il tratto che attraversa l’agglomerato di Li Punti sia realizzato all’incrocio tra via Walter Pasella e via Pala di Carru. «Riteniamo indispensabile prendere in esame ogni ipotesi e ogni elemento possibile», dice il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. ”Chiediamo l’approfondimento nell’interesse della collettività – aggiunge – per ottenere il migliore assetto della viabilità trasportistica, veicolare e pedonale per Li Punti”.
Nell’ottobre 2021 la giunta comunale aveva preso atto delle linee di indirizzo dell’Arst relative alle direttrici Sassari-Alghero e Sassari-Porto Torres e all’estensione dei servizi al quartiere di Baddimanna. L’esecutivo di Palazzo Ducale aveva avanzato al Ministero delle infrastrutture la proposta di finanziamento da un milione di euro per la predisposizione del progetto di fattibilità, ottenendo l’avvallo del governo nel dicembre dello stesso anno.
Nel maggio successivo Palazzo Ducale aveva approvato il Documento preliminare alla progettazione, e in agosto aveva aggiudicato al Raggruppamento temporaneo di imprese di cui era capofila Btp Infrastrutture la redazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica, purché correlato dal Documento di fattibilità delle alternative progettuali: è lo strumento che individua, analizza e motiva le possibili soluzioni progettuali alternative, valutandole sotto il profilo ambientale oltreché tecnico ed economico.
Nel dicembre del 2023 la Rti incaricata ha trasmesso il Docfap. L’approvazione del possibile tracciato scelto tra le varie alternative progettuali analizzate lungo la tratta Sassari-Porto Torres è stata poi sottoposta al vaglio della Conferenza di Servizi preliminare. Conclusi i lavori, la struttura tecnica comunale nel 2024 ha attestato l’insussistenza di motivi ostativi ai fini della approvazione della scelta progettuale relativa al tracciato dell’opera in uscita da Sassari, ma ha disposto la revisione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali per gli altri tratti.
Tenendo conto anche dello stato di attuazione degli altri lotti della metrotranvia, ossia quello tra Santa Maria di Pisa e Sant’Orsola, per cui è stato già aggiudicato l’appalto integrato per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori, e quello tra Sant’Orsola e Li Punti, recentemente finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, l’amministrazione in carica ha colto l’opportunità data dalla proroga di 18 mesi concessa dal Ministero per concludere le attività di progettazione, fissando la nuova scadenza al 19 febbraio 2026.
”Il punto di attestazione tra via Pasella e via Pala di Carru è coerente con i tracciati alternativi della metrotranvia individuati nel Puc – recita la delibera di giunta – non risultando ancora vincolato ad altre progettazioni, potrebbe pertanto essere oggetto di modifica a seguito di ulteriori approfondite valutazioni». Fatte le opportune riflessioni, l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Mascia ha ritenuto di «non procedere all’avvio della redazione del Piano di fattibilità validato dalla Conferenza di Servizi e di disporre la revisione integrale del Docfap”. L’ipotesi è che la Rti valuti, ”quale ulteriore alternativa di tracciato, di attraversare l’abitato di Li Punti con partenza e arrivo della metrotranvia in viale Domenico Mille Lire per poi procedere verso via Monte Tignosu”, propone l’assessore comunale alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu.
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