L’IRCCS Ospedale San Raffaele si aggiudica nuovamente il Bollino Azzurro, il prestigioso riconoscimento assegnato da Fondazione Onda ETS, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, e patrocinato da importanti società scientifiche, con l’obiettivo di individuare i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali post chirurgiche.
Ed è proprio in quest’ottica che l’Urologia dell’Ospedale San Raffaele rappresenta un centro di eccellenza per le patologie dell’apparato uro-genitale riconosciuto a livello internazionale, sia per l’attività clinica e il volume di interventi effettuati in Ospedale sia per l’attività di ricerca svolta.
Il significato del Bollino Azzurro per il San Raffaele
In particolare, il tumore della prostata è una delle patologie più trattate; grazie al lavoro sinergico dei team multidisciplinari e ai trattamenti sempre più personalizzati, il paziente affetto da questa patologia è sempre al centro del percorso di cura, dalla diagnosi alla terapia fino al follow-up.
L’assegnazione del Bollino Azzurro rappresenta, infatti, il coronamento di un lavoro sinergico e dell’impegno quotidiano che l’équipe di Urologia porta avanti da tanti anni.
“Siamo felici e onorati di questo riconoscimento così prestigioso, che rappresenta per noi il coronamento di sforzi collegiali nell’ambito della prevenzione, diagnosi e terapia del tumore della prostata e della salute maschile in generale – afferma il professor Francesco Montorsi, primario dell’Unità operativa di Urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di Urologia all’Università Vita-Salute San Raffaele -.
Da anni, infatti, abbiamo creato percorsi clinici mirati con strumentazioni all’avanguardia per la presa in carico globale dei pazienti con tumore prostatico. Solo attraverso un vero approccio multidisciplinare riusciamo a ottenere i migliori risultati possibili. Coordinare un team di successo è, per noi, grande motivo di orgoglio”.
“Il tumore della prostata rappresenta ancora oggi la patologia tumorale più frequente nella popolazione maschile adulta. Proprio per questo sono necessari sforzi e attività coordinate per migliorare la sua cura, sia nella fase precoce sia in quella più avanzata.
Negli ultimi anni, c’è stato in questo ambito un cambiamento epocale con l’introduzione di tecniche terapeutiche e di nuovi approcci personalizzati. Al San Raffaele siamo orgogliosi di poter dire che disponiamo delle strumentazioni più innovative le quali ci permettono di eccellere in questo campo.
I pazienti con tumore della prostata necessitano, infatti, di approcci sempre più innovativi che riguardano non solo la cura, ma anche il mantenimento di una soddisfacente qualità di vita. Siamo molto felici e orgogliosi”, sottolinea il professor Alberto Briganti, urologo presso l’U.O. di Urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e professore ordinario di Urologia all’Università Vita-Salute San Raffaele.
“Siamo onorati di aver ricevuto il Bollino Azzurro della Fondazione Onda ETS, un riconoscimento prestigioso che in questa edizione assume un valore ancora più significativo, poiché tiene conto non solo dell’eccellenza clinica, ma anche dell’attenzione dedicata alla qualità di vita dei pazienti durante e dopo le cure.
Questo traguardo riflette il lavoro di squadra e l’approccio multidisciplinare al tumore della prostata che ha l’obiettivo di offrire le cure migliori ai nostri pazienti”, conclude il dottor Giorgio Gandaglia, urologo presso l’U.O. di Urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Come vengono assegnati i Bollini Azzurri
La partecipazione all’iniziativa era aperta a tutti gli ospedali, cominciando da quelli appartenenti al network dei Bollini Rosa. La valutazione, condotta da un Advisory Board di esperti internazionali, si è basata su un questionario composto da 34 domande, allo scopo di misurare:
- l’accessibilità ai servizi;
- i percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche;
- la promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile;
- la presenza di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle
- complicanze funzionali post-chirurgiche;
- l’impegno nel migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso cure personalizzate e multidisciplinari.
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