La Commissione europea ha presentato il 29 gennaio un nuovo quadro per riaccendere la produttività economica e garantire il vantaggio competitivo dell’UE. Il cosiddetto Competitiveness compass si basa sulle raccomandazioni stabilite nel rapporto Draghi sul futuro della competitività europea. Orienterà il lavoro di settore nei prossimi cinque anni e tradurrà le raccomandazioni del rapporto in azioni concrete.
Il nuovo quadro della Commissione europea per la competitività sostenibile
Sono 3 le aree di azione fondamentali:
- Innovazione. L’UE si pone l’obiettivo di colmare il divario di innovazione creando un ambiente in cui le startup innovative, la leadership industriale e la diffusione delle tecnologie tra le aziende prosperino. Le iniziative concrete della Commissione includono: Apply AI e AI Gigafactories per guidare l’adozione industriale dell’intelligenza artificiale; piani d’azione per materiali avanzati, tecnologie quantistiche, biotecnologiche, robotiche e spaziali; e una strategia per le startup e le scale-up che affronterà gli ostacoli che impediscono alle nuove aziende di emergere e crescere.
- Decarbonizzazione e competitività.Si punterà ad abbassare i prezzi elevati e volatili dell’energia attraverso un Affordable Energy Action Plan. Il piano definirà un approccio alla decarbonizzazione basato sulla competitività attraverso il prossimo Clean Industrial Deal, mentre un Industrial Decarbonisation Accelerator Act estenderà l’autorizzazione accelerata ai settori in transizione. Avvierà inoltre piani d’azione per i settori ad alta intensità energetica, come acciaio, metalli e prodotti chimici.
- Sicurezza e resilienza. L’UE ridurrà le dipendenze e aumenterà la sua resilienza e sicurezza continuando a costruire partnership commerciali efficaci con le economie di tutto il mondo. Attraverso una nuova gamma di partnership per il commercio e gli investimenti puliti, contribuirà a garantire una fornitura di materie prime, energia pulita, carburanti per il trasporto sostenibili e tecnologie green da tutto il mondo. Rivedrà inoltre le norme sugli appalti pubblici per introdurre una preferenza europea per settori e tecnologie critici.
Ease: “Rinviati dossier chiave come elettrificazione e reti europee”
Come evidenziato nel Competitiveness compass, i consumatori industriali devono essere incoraggiati a fornire servizi di flessibilità. L’accumulo di energia a livello industriale non riguarda solo l’autoconsumo o il risparmio sui costi, consente alle aziende di scambiare l’elettricità in eccesso nel mercato energetico e ricevere una compensazione per la fornitura di servizi ausiliari: “Se ci aspettiamo che gli operatori del settore decarbonizzino, hanno bisogno di un quadro normativo che garantisca benefici finanziari dalla transizione energetica, migliorando in ultima analisi la loro competitività. E naturalmente, promuovere accordi di acquisto di energia 24 ore su 24, 7 giorni su 7 è fondamentale” commenta nella nota stampa l’Associazione europea per l’immagazzinamento dell’energia (Ease).
Sul piano d’azione per l’elettrificazione e sul pacchetto reti europee, Ease si rammarica del rinvio di questi dossier chiave al 2026 affermando che “rafforzare il sistema elettrico europeo è indispensabile”. In diversi Stati membri, i nuovi progetti di energia rinnovabile subiscono ritardi a causa della grave congestione della rete: “Questo deve cambiare e l’accumulo di energia può svolgere un ruolo in questo senso, assorbendo l’elettricità in eccesso prodotta dalla generazione rinnovabile. Attualmente, ciò non accade così spesso come dovrebbe” evidenzia l’associazione europea nella nota stampa. Sottolineando che entro il 2040, i costi per il ridispacciamento potrebbero aumentare fino a 103 miliardi di euro, come valutato dalla stessa Commissione europea: “Ciò comporterebbe costi ancora più elevati per i consumatori, sottoutilizzo delle risorse energetiche rinnovabili europee e aumento delle emissioni di CO2”.
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