Giornata Mondiale delle Zone Umide: 20 eventi in Sardegna

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La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra ogni anno il 2 febbraio, ma in Sardegna la festa dura un intero mese. Grazie alla Fondazione MEDSEA, che coordina il programma “World Wetlands Day in Sardegna”, più di 20 eventi animeranno l’isola dal 2 al 28 febbraio 2025. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sulla conservazione degli ecosistemi delle zone umide, essenziali per la biodiversità e per il contrasto ai cambiamenti climatici.

Quest’anno, il tema scelto per la giornata è “Proteggere le zone umide per il nostro futuro comune”. Questo richiamo alla collaborazione globale sottolinea l’importanza di questi habitat naturali, che svolgono funzioni vitali come il sequestro del carbonio e la protezione contro le alluvioni. La Sardegna, con le sue 9 aree RAMSAR, è una delle regioni italiane più ricche di zone umide, una risorsa che va tutelata con impegno.

Un mese di attività tra natura e educazione ambientale

Le iniziative in programma spaziano dalle escursioni guidate al birdwatching, dai laboratori educativi alle visite specialistiche. Ogni evento offre un’opportunità unica per esplorare la biodiversità delle zone umide sarde, attraverso esperienze coinvolgenti a contatto diretto con la natura. Tra i punti di maggiore interesse ci sono il Parco Naturale Molentargius-Saline e la Laguna di Santa Gilla a Cagliari, ma anche i bacini lagunari dell’Oristanese, come lo Stagno di Cabras e la Laguna di Mistras.

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Il calendario di eventi comprende anche attività a tema ecologico, come laboratori per bambini, passeggiate fotografiche, e attività di pulizia ambientale. Ogni iniziativa è pensata per coinvolgere le comunità locali e i visitatori nella cura di questi ambienti fragili e preziosi. “Sensibilizzare la popolazione è fondamentale per la protezione a lungo termine di questi ecosistemi”, afferma Piera Pala, presidente della Fondazione MEDSEA.

Scopri le zone umide sarde attraverso escursioni e birdwatching

Un appuntamento imperdibile della Giornata Mondiale delle Zone Umide in Sardegna è l’escursione di birdwatching organizzata a Marceddì, nell’Oristanese, dove i partecipanti, accompagnati da esperte naturaliste, esploreranno la zona umida con l’ausilio di binocoli e cannocchiali. In questa area, le Lipu promuovono il monitoraggio degli uccelli migratori e la tutela degli habitat naturali. L’escursione si terrà il 2 febbraio, ma la possibilità di osservare le specie locali sarà disponibile durante tutto il mese.

Altre iniziative importanti includono le passeggiate fotografiche organizzate a Porto Liscia (SS), per esplorare la biodiversità attraverso l’obiettivo. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione alla conservazione di questi ambienti unici e vitali, contribuendo a creare una cultura ecologica diffusa. La stessa LIPU è coinvolta in vari eventi educativi e di sensibilizzazione lungo tutta la costa sarda.

Le zone umide come risorsa per la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici

Le zone umide sono ecosistemi fondamentali non solo per la biodiversità, ma anche come strumenti naturali contro i cambiamenti climatici. Questi ambienti, infatti, immagazzinano una grande quantità di carbonio e sono in grado di filtrare e trattenere l’acqua piovana, prevenendo le alluvioni. La Fondazione MEDSEA lavora attivamente per il ripristino di queste zone, promuovendo progetti come Wetland4Change, finanziato dall’Interreg Euro-MED, che si concentra sulla valorizzazione e tutela delle zone umide sarde.

Dal 2 al 28 febbraio, l’invito a partecipare a eventi educativi si estende a tutte le età. Tra le attività più attese, il laboratorio “Le comunità multispecie della zona umida di Osala” (NU), che si terrà quotidianamente, offre un’esperienza unica di trekking e osservazione ambientale. Inoltre, le aziende locali sono coinvolte nel progetto, con attività di degustazione e percorsi natura, come quello proposto da Nieddittas di Arborea e Cantina Contini di Cabras.

Arte e impegno ambientale per sensibilizzare il pubblico

Il legame tra arte e sensibilizzazione ambientale è forte in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide. Il 5 febbraio, infatti, sarà inaugurato un murale dedicato alla conservazione ambientale, realizzato dagli artisti Retro e Manu Invisible presso il Parco Molentargius. Questo evento, organizzato da Oikos, sottolinea l’importanza della comunicazione visiva per sensibilizzare il pubblico alla protezione dell’ambiente naturale. Anche le attività di pulizia ambientale, previste il 7 e 9 febbraio, contribuiranno a mantenere pulito e fruibile il Parco Naturale Molentargius-Saline.

Tutto il mese di febbraio è quindi un’occasione unica per scoprire la Sardegna attraverso i suoi ecosistemi più vulnerabili e preziosi, partecipando attivamente alla tutela delle zone umide.

La Fondazione MEDSEA è impegnata da anni nella protezione degli ecosistemi marino-costieri della Sardegna, collaborando con numerosi partner per la transizione ecologica e la conservazione della biodiversità. Scopri di più sul loro lavoro sul sito ufficiale della Fondazione MEDSEA.

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