Gelato artigianale: una eccellenza del made in Italy. Ma i numeri sono in crescita anche in Europa

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Il 2024 ha confermato la centralità del gelato artigianale nel panorama gastronomico europeo, con un fatturato complessivo di 11 miliardi di euro, +1% rispetto al 2023. Il Vecchio Continente si conferma leader con circa 65.000 punti vendita, che impiegano complessivamente 300.000 addetti. I principali mercati restano Italia (39.000 punti vendita, di cui oltre 9.300 gelaterie, 12.000 pasticcerie e circa 18.000 bar che offrono gelato artigianale) e Germania (9.000 punti vendita, di cui 3.300 gelaterie), seguiti da Spagna (2.200), Polonia (2.000), Belgio (1.200), Inghilterra (1.100), Austria (900), Grecia (700) e Francia (600). I dati arrivano dai promotori della Giornata Europea del gelato Artigianale che si celebra il 24 marzo di ogni anno. «Il gelato artigianale si conferma una delle eccellenze gastronomiche europee, capace di superare barriere culturali e climatiche. Questo successo si deve alla qualità del prodotto, che si distingue per la freschezza e l’autenticità degli ingredienti, e alla capacità dei gelatieri di innovare continuamente con gusti originali e stagionali – ci ha spiegato Domenico Belmonte, presidente di Artglace (Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigianali dell’Unione Europea di sei Paesi europei: Austria, Belgio, Germania, Italia, Olanda e Spagna). – Inoltre, il gelato non è più percepito solo come un prodotto estivo, ma è diventato un piacere accessibile tutto l’anno, grazie a un’offerta diversificata e alla crescente popolarità delle gelaterie artigianali come luoghi di aggregazione. Il successo del gelato artigianale risiede in una combinazione di tradizione e innovazione. Da un lato, i consumatori apprezzano la genuinità e la lavorazione artigianale; dall’altro, l’introduzione di nuovi gusti, spesso ispirati a culture culinarie diverse, soddisfa i palati più curiosi. Inoltre, il settore ha saputo rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla salute, con proposte a basso contenuto calorico, vegane o senza zuccheri aggiunti».

Domenico Belmonte-Presidente Artglace

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

La tredicesima edizione del Gelato Day sarà dedicata al Giubileo del 2025 con il gusto ufficiale dell’anno, Hallelujah. I festeggiamenti della Giornata europea del Gelato artigianale inizieranno domenica 23 marzo con l’offerta del Gusto dell’anno ai pellegrini, accompagnata da una raccolta fondi di beneficenza in piazza Pio XII, nei pressi di San Pietro. Il 24 marzo Hallelujah sarà proposto in tutte le gelaterie europee aderenti al Gelato day. «Il Gelato Day è un’iniziativa unica e prestigiosa, che sottolinea quanto il gelato sia radicato nella cultura europea – prosegue Belmonte. – Riconosciuto ufficialmente dal Parlamento Europeo, è un simbolo di unità e creatività gastronomica, capace di valorizzare i prodotti locali e le tradizioni culinarie di ogni paese. E un orgoglio per tutto il settore. La tredicesima edizione del Gelato Day celebrerà il Giubileo del 2025 con il gusto Hallelujah , un omaggio alla spiritualità e all’armonia. La ricetta ufficiale prevede un mix di sapori che rappresenta un legame tra tradizione e sapori simbolici della cultura mediterranea».

I numeri in Italia

Nel 2024 il settore del gelato artigianale in Italia registra una crescita tra lo 0,5% e l’1%, raggiungendo quasi 3 miliardi di euro di fatturato. Il numero di gelaterie pure rimane stabile a oltre 9.300 unità a cui si aggiungono 12.000 pasticcerie e circa 18.000 bar che offrono gelato artigianale, per un totale di oltre 39.000 punti vendita. Nonostante le difficoltà climatiche nella prima parte dell’anno, il settore ha recuperato in estate grazie al turismo straniero e a condizioni meteo più favorevoli. Il Sud Italia ha trainato le vendite, con Lazio (+13%, grazie a Roma), Sicilia (+5%) e Campania (+3%) in crescita.

L’incidenza dei turisti

Nel 2024 circa 88 milioni di visitatori stranieri hanno consumato gelato nelle prime dieci città d’arte italiane, per una spesa complessiva in gelato artigianale che ammonta a 1 miliardo di euro. Lo dicono i numeri di Assoturismo Confesercenti. A crescere anche l’interesse per tour ed esperienze legate alla produzione e alla degustazione del gelato artigianale: 1,5 milioni di turisti hanno partecipato a visite guidate nelle gelaterie, mostrando interesse anche per la sperimentazione di nuovi gusti con tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, anche se rimane il principio cardine del rispetto per la tradizione.

Il gelato italiano all’estero

Il gelato italiano va bene anche all’estero. Secondo i dati della Coldiretti nel 2024 per la prima volta l’export ha superato i 100 milioni di chili con le vendite che sono aumentate in quantità del 19%. Il primo mercato per il gelato tricolore è rappresentato dagli Stati Uniti, dove finisce quasi un quinto del totale esportato. Seguono Gran Bretagna, Germania, Spagna e Francia.

Le sfide

Secondo il Centro Studi Fipe-Confcommercio le prospettive per il futuro del settore sono incoraggianti ma non prive di sfide. Una di queste è la scarsità di personale. Tra dicembre 2024 e febbraio 2025 le gelaterie intendono assumere 6.900 addetti, ma il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperire candidati qualificati, principalmente per l’inadeguatezza delle competenze. Questa richiesta di personale nei primi mesi dell’anno, quindi lontano dal caldo estivo, conferma la tendenza alla destagionalizzazione che oramai caratterizza anche il gelato: il 40% delle gelaterie apre tutto l’anno, mentre oltre il 90% ha una stagionalità che dura almeno otto mesi.

Centrale è anche il tema della sostenibilità che vede crescere la domanda di gelati prodotti con ingredienti genuini e l’attenzione a packaging più rispettosi dell’ambiente. «Innovazione e sostenibilità sono le chiavi per il futuro del settore. L’innovazione non si limita alla creazione di nuovi gusti, ma include l’uso di tecnologie avanzate per migliorare i processi produttivi, ridurre gli sprechi e garantire standard di qualità più elevati. Sul fronte della sostenibilità , l’attenzione si concentra su imballaggi eco-friendly, ingredienti a km zero e filiere etiche. I consumatori apprezzano sempre di più un prodotto non solo buono, ma anche responsabile», spiega ancora Belmonte.

E l’intelligenza artificiale? «Il gelatiere è un mestiere profondamente artigianale, in cui la manualità , la sensibilità e la creatività giocano un ruolo centrale. L’intelligenza artificiale potrà supportare questo lavoro, ad esempio analizzando dati per prevedere i gusti di tendenza o ottimizzando la gestione degli ingredienti. Tuttavia, la capacità di creare un gelato che emoziona, adattandosi alle preferenze dei clienti o alle stagioni, rimane una qualità umana», conclude il presidente di Artglace.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Per questo motivo il mestiere del gelatiere non scomparirà ma evolverà integrando tecnologia e tradizione. Questa è la vera chiave per mantenere il successo che ha ora: abbracciare l’innovazione e stare al passo con le esigenze dei consumatori che mutano costantemente.


FOTO: SHUTTERSTOCK





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare