Salvatore Vittorio, nuovo presidente dell’Amts: l’intervista al QdS

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Il neo presidente della partecipata comunale catanese parla al QdS e spiega gli obiettivi dei prossimi mesi.

“Un incarico molto prestigioso e altrettanto delicato”. Oltre che molto ambito. A parlare è il neo presidente dell’Amts, Salvatore Vittorio, avvocato nominato da pochi giorni alla guida della società partecipata del Comune di Catania che si occupa di trasporto e sosta.

“Desidero ringraziare l’amministrazione – prosegue Vittorio – il sindaco Enrico Trantino in primis, oltre che il Movimento per l’autonomia e la deputazione regionale, che mi hanno dato la possibilità di poter amministrare un’azienda così importante”.

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Chi è Salvatore Vittorio, nuovo presidente dell’Amts

Salvatore Vittorio non è neofita della pubblica amministrazione, né delle società partecipate del Comune di Catania avendo già collaborato a lungo con Sostare ed avendo ricoperto l’incarico di consulente per numerosi enti locali. “Ho collaborato tantissimo con tante amministrazioni nell’attività professionale perché mi occupo di diritto amministrativo – conferma l’avvocato: questo è uno dei motivi per cui ho accettato ben volentieri, l’incarico, oltre che per l’aspetto tecnico. Non nascondo che, anche il fatto di conoscere molto bene la realtà dell’ex Sostare, sia per quanto riguarda il tipo di servizio che per quel che riguarda il personale, mi agevola non poco obiettivamente”.

Salvatore Vittorio ha infatti fatto il consulente legale per l’ex partecipata del comune, occupandosi come si occupa normalmente di contrattualistica pubblica. L’Azienda metropolitana di trasporto e sosta è però ben altra cosa. “Qui, obiettivamente, la realtà è impattante – ammette. È un’azienda molto più ampia, sia relativamente al personale che alle problematiche. Oltre tutto, ho capito che siamo una sorta di fronte office del Comune: tutto quello che i dipendenti fanno quotidianamente è quello che i cittadini vedono. Per questo è importantissimo il ruolo svolgiamo”.

I primi giorni da presidente

Da questo punto di vista, l’impatto iniziale del neo presidente dell’Amts è stato positivo. “Devo dire di avere trovato funzionari di altissimo livello, dediti al lavoro; così come il personale, e questo grazie anche a chi mi ha preceduto, il presidente Giacomo Bellavia, che ha svolto in questi anni un lavoro encomiabile. Oltre l’aspetto economico e al netto delle difficoltà che ancora ci sono – continua Vittorio – anche i servizi sono stati gestiti in modo egregio”.

Insomma, l’imprinting con il nuovo ruolo e con l’azienda è stato buono per il neo-presidente, che nei prossimi mesi prenderà contezza di quel che è il lavoro da fare, con la messa in cantiere di alcuni progetti o il completamento di quelli già pronti.

“Al Comune ho trovato funzionari molto disponibili al dialogo, grandissima collaborazione da parte dell’amministrazione e una grande apertura da parte degli uffici. Ma questi tre giorni sono stati frenetici.

Gli interventi e i progetti

Dopo le festività agatine si dovranno affrontare numerose questioni – rivela ancora l’avvocato Vittorio al QdS: l’attenzione mia e del consiglio di amministrazione tutto – composto dagli avvocati Simona Pavone e Giuseppe Cannavò (n.d.a.) – è sicuramente mirata a un’attività funzionale all’interesse pubblico”.

Altro obiettivo del neo presidente sono le periferie. “Anche se non abbiamo condiviso ancora con il cda perché non ci siamo ancora riuniti ma appena conosciuti – ammette – ritengo che occorra lavorare per collegare meglio le periferie, favorire la mobilità da e per il centro. Ho potuto appurare che il servizio in alcuni quartieri è limitato negli orari e nella frequenza, e io vorrei tanto risolvere questo aspetto, superare queste barriere, garantendo ovviamente l’incolumità del nostro personale più volte oggetto di atti vandalici”.

Insomma, le idee non mancano, così come i servizi da gestire, i progetti da avviare o da portare a termine. Tra questi il Brt2, che dovrebbe coprire l’asse dei viali con il bus veloce. “Per quanto riguarda il Brt2 – spiega Vittorio – ho appurato che c’è la progettazione esecutiva, già definita dal presidente Bellavia. Non so ancora a che punto siamo – conclude il neo presidente dell’Amts Salvatore Vittorio – ma anche questa è una questione di cui ci occuperemo presto”.

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