I progetti della Regione sul turismo, i punti cardine del programma di sviluppo triennale 2025-2027

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Il futuro del turismo in Sicilia nel prossimo triennio. Mentre il ddl di riforma del settore è rimasto bloccato nel suo ultimo miglio a Sala d’Ercole, il Governo regionale ha in questi giorni inoltrato la bozza del programma di sviluppo 2025-27. Oggi, il documento sarà trattato dalla V Commissione Ars, ma già filtrano alcuni dettagli su quello che sarà il concept degli investimenti futuri di Palazzo d’Orleans. Tre i settori strategici individuati: l’attrattività della Sicilia come destinazione turistica, la competitività degli stakeholders del settore e la funzionalità del quadro normativo. Un documento che ha l’obiettivo di rendere attrattivo il mercato ricettivo siciliano per dodici mesi all’anno, concretizzando la tanto auspicata destagionalizzazione dei flussi.

I pro e i contro del turismo in Sicilia

Secondo quanto si legge nel documento infatti, il turismo siciliano rimane ad oggi legato soprattutto alle località balneari e alle principali mete urbane. Anche se, negli ultimi anni, si è registrato un certo incremento delle presenze sui piccoli borghi montani. Fette di mercato importanti ma che non coprono il totale fabbisogno turistico. Al momento infatti, la Sicilia non riesce ancora ad intercettare quel turismo congressuale o di alto profilo su cui altre aree d’Italia fondano parte della loro economia. L’Isola si rivela poi carente sotto il profilo del turismo del benessere, in campo sportivo e sul fronte del cineturismo. Criticità legate soprattutto alla carenza di strutture. Fatto per il quale la Regione Siciliana sta programmando una serie di investimenti nel triennio.

Gli investimenti del programma triennale: internazionalizzazione

Molte risorse impiegate nel programma triennale di sviluppo turistico fanno riferimento a capitoli di spesa alimentati con fondi-extraregionali. Come i 7 milioni di euro pescati fra le pieghe dei fondi PR-FESR relativi al sostegno a piccole e medie imprese per la crescita sui mercati di tutto il Mondo. L’internazionalizzazione del brand Sicilia costituisce infatti uno dei capisaldi del documento. Un obiettivo da perseguire attraverso “appositi segmenti ad alta vocazione attrattiva, esercitata anche attraverso la modalità del sostegno alla partecipazione delle imprese turistiche“. Elementi che rappresentano “la finalità dei principali appuntamenti fissi di incontri business to business fra l’offerta dei territori partner e la domanda dei grandi buyer internazionali“.

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Il ruolo dell’innovazione

L’altro termine chiave è “innovazione“. Una parola già rievocata più volte nel disegno di legge sulla promozione degli investimenti in Sicilia e che conferma la sua centralità anche in ambito turistico. A giocare un ruolo chiave in questo senso saranno i fondi FSC 2021-27. Capitolo nel quale vengono allocati ben 135 milioni di euro per “investimenti produttivi nel settore turistico tesi ad ampliare, ammodernare, ristrutturare o comunque riattivare strutture turistiche esistenti o realizzarne di nuove ma attraverso interventi di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili esistenti“.

Le Attività Produttive e le produzioni cinematografiche

Turismo vuol dire anche attività produttive. E proprio al suddetto dipartimento verrà affidata la “promozione dell’imprenditorialità attraverso il sostegno all’attrazione e alla nascita di nuove PMI“. In tal senso è previsto un fondo da 40 milioni di euro da poter impiegare per il cofinanziamento dei Contratti di Sviluppo attivabili in ambito turistico. Infine, merita menzione anche la norma che destina 15 milioni di euro al settore cinematografico ed audiovisivo. Area d’interesse strategico per la promozione delle bellezze culturali e naturalistiche dell’Isola. In tal senso verrano sostenuti progetti per realizzare “film, serie tv, documentari e cortometraggi, proseguendo nell’ utilizzo del “location placement” che consenta la collocazione in contesti centrali del territorio dell’Isola di opere cinematografiche/televisive di particolare rilievo dal punto di vista commerciale e distributivo



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