Caso Almasri, informativa domani di Nordio e Piantedosi: Meloni non interverrà

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5 Febbraio 2025



09:21

Domani alle 12,15 si terrà l’informativa alla Camera dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri: le opposizioni attaccano il governo, per l’assenza della premier Meloni.

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La capigruppo di oggi ha stabilito che l’informativa dei ministri Piantedosi e Nordio si terrà domani, mercoledì 5 febbraio, nell’Aula di Montecitorio, alle 12:15. Stiamo parlando del caso Almasri, su cui i due ministri avevano già fissato un appuntamento in Parlamento la scorsa settimana, e avrebbero dovuto spiegare perché il governo Meloni ha scelto di liberare un “torturatore” di migranti, come lo definiscono le opposizioni, un criminale su cui pende un mandato di cattura da parte della Corte penale internazionale per crimini di guerra, uccisioni e stupri, il generale libico Almasri.

Poi l’informativa, che avrebbe dovuto far seguito a un breve intervento del titolare del Viminale Piantedosi, intervenuto durante un question time al Senato, era stata rimandata, dopo la notizia dell’avviso di garanzia per Meloni, Nordio, per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, e per lo stesso ministro dell’Interno, con le accuse di peculato e favoreggiamento. Il governo aveva fatto sapere di aver bisogno di qualche giorno di tempo per valutare quali dettagli rivelare, vista l’indagine in corso, partita da un esposto dell’avvocato Li Gotti. Il Parlamento era rimasto bloccato in questi giorni, per volere delle opposizioni, in attesa di una nuova data per l’informativa. E la notizia è stata appena diffusa.

Nonostante la decisione della capigruppo di fissare l’informativa sulla vicenda dell’arresto ed espulsione del cittadino libico Osama al Najem, conosciuto come Almasri, domani alle 12.15 in Aula alla Camera, le opposizioni avevano denunciato l’assenza di diretta Rai come per tutti gli eventi di importanza cruciale nel dibattito politico. Per dare l’ok alla diretta “serve l’unanimità e qualcuno in maggioranza non era d’accordo. Si dice il peccato ma non il peccatore”, aveva spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani. Poi, a seguito di una ulteriore interlocuzione avviata dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è stato dato il via libera alla ripresa televisiva diretta, sui canali Rai, dell’informativa di domani. La diretta ci sarà anche per l’informativa che si svolgerà al Senato, in programma dalle 15.30.

“La Meloni si nasconde dietro i suoi ministri”, aggiungono le forze di minoranza, lamentando l’assenza della premier, alla quale avevano chiesto esplicitamente di riferire in Aula. Il capogruppo M5s Riccardo Ricciardi attacca: “Non si capisce perché, se vengono i suoi ministri, la Meloni non venga in aula. Continua a scappare. Vedremo domani quali saranno le mille versioni e contraddizioni del governo”.

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“Meloni continua a scappare dal Parlamento. L’informativa di Nordio e Piantedosi era il minimo dovuto a fronte del fatto che la scorsa settimana è stata annullata ma non capiamo per quale motivo, essendo lei nelle stesse condizioni dei suoi ministri, rifiuti di venire in Parlamento a spiegare ad esempio quali sono le ragioni di sicurezza, perché non ha posto il segreto di stato. C’è il tentativo continuo di sfuggire”, dice la presidente dei deputati del Pd, Chiara Braga, al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Per Luana Zanella, capogruppo Avs, “il fatto di non aver concesso la diretta Rai è scandaloso dopo che il paese è stato inondato di notizie e di tanti input anche nella sede ufficiale e istituzionale ci doveva essere una apertura. La diretta sarebbe stata un dovere”.

È la stessa posizione di Davide Faraone, presidente dei deputati di Italia viva: “Dopo una settimana e dopo continue pressioni abbiamo finalmente ottenuto l’informativa. Domattina verranno in aula Nordio e Piantedosi. Quello che non si spiega è perché i due ministri possano venire, mentre la presidente del Consiglio no, e soprattutto perché la scorsa settimana non potevano riferire in Parlamento mentre questa settimana sì. Ma non dobbiamo farci troppe domande davanti al governo delle incongruenze”.

“Avremmo voluto che anche i cittadini italiani potessero ascoltare un’informativa che riguarda da vicino tutto il Paese, ma ci hanno negato anche la diretta televisiva Rai, che dovrebbe essere garantita per ogni evento di pubblica rilevanza. Ma evidentemente cercano di essere omertosi fino alla fine”, aggiunge.

“I ministri Nordio e Piantedosi sono in grado di dare risposte adeguate” sulla vicenda, assicura il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al termine della conferenza dei capigruppo della Camera. “I due ministri sono in grado di garantire la massima informazione”.

“Come avevamo detto la scorsa settimana il governo non scappa, non scappa dal Parlamento”, ma “serviva solo una piccola sospensione temporale dovuta alla necessità di approfondire quanto era successo, un fatto clamoroso”, ovvero l’informazione di garanzia alla premier Meloni, ai due ministri e al sottosegretario Mantovano. “Non c’era nessuna volontà dilatoria di rimandare all’infinito, ma la volontà di rispondere al Parlamento”, dice ancora Ciriani.

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