Videocorso del: 12 Febbraio 2025 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 230275 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Lelio Cacciapaglia Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), con la Determinazione del Ragioniere Generale dello Stato n. 13/2025, ha approvato il Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità – Standard on Sustainability Assurance Engagement (SSAE Italia). Questo nuovo standard stabilisce le responsabilità dei revisori incaricati della verifica delle informazioni di sostenibilità e si applicherà agli incarichi relativi ai periodi amministrativi a partire dal 1 gennaio 2024.
Con la Circolare n. 33/2025, l’INPS ha confermato la validità in continuità delle domande di Assegno Unico e Universale (AUU) già accolte negli anni precedenti e ha aggiornato importi, maggiorazioni e soglie ISEE per il 2025, adeguandoli alla variazione del costo della vita calcolata dall’ISTAT (0,8). Domande già Accolte: Nessuna Necessità di Rinnovo Chi ha già presentato una domanda di Assegno Unico e Universale e questa risulta “accolta” non deve presentare una nuova richiesta.
L’INPS, con la Circolare n. 35/2025, ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione della convenzione stipulata con l’Ente Bilaterale E.BI.NA.I.L., che riguarda la riscossione dei contributi destinati al finanziamento delle attività dell’Ente stesso. La convenzione, sottoscritta il 26 luglio 2024, avrà validità fino al 31 dicembre 2026 e potrà essere rinnovata per un ulteriore triennio.
Con la Circolare n. 34/2025, l’INPS ha aggiornato la misura degli interessi di dilazione e di differimento, nonché l’importo delle sanzioni civili applicabili in caso di omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Le modifiche, valide a partire dal 5 febbraio 2025, derivano dall’adeguamento al nuovo tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali della Banca Centrale Europea (BCE), ora fissato al 2,90.
Con la Circolare n. 36/2025, l’INPS ha fornito nuove indicazioni amministrative in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 90/2024, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 8, comma 4, del D.Lgs. n. 22/2015. La modifica riguarda le regole sulla restituzione integrale della NASpI anticipata, applicabili ai lavoratori che, dopo aver ricevuto l’anticipo per avviare un’attività autonoma o d’impresa, si trovano costretti a chiuderla per cause non imputabili a loro e ad accettare un impiego subordinato.
Con la Circolare n. 7/2025, l’INAIL ha aggiornato il tasso di interesse per le rateazioni dei debiti per premi assicurativi e ha modificato la misura delle sanzioni civili per mancato o ritardato pagamento. Le modifiche, in vigore dal 5 febbraio 2025, derivano dalla recente decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) che ha fissato il tasso di rifinanziamento principale al 2,90.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 139/2024, attuativo della Legge Delega per la Riforma Fiscale (Legge n. 111/2023), sono state introdotte importanti modifiche alla disciplina dell’imposta di registro, con l’obiettivo di razionalizzare il sistema impositivo, semplificare la tassazione delle cessioni d’azienda e migliorare la gestione degli atti giudiziari. Autoliquidazione dell’Imposta di Registro Uno dei principali interventi riguarda l’estensione del principio di autoliquidazione, che in passato si applicava solo ai contratti di locazione e agli atti registrati telematicamente.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 35075 del 30 dicembre 2024, ha stabilito che la datio in solutum – ossia il trasferimento di un bene per estinguere un debito – non esclude l’imponibilità della plusvalenza. Il principio si basa sull’idea che il trasferimento di un bene suscettibile di valutazione economica rappresenta una manifestazione di capacità contributiva, e dunque genera un reddito imponibile ai fini IRPEF.
L’Agenzia Entrate ha reso disponibili le bozze dei modelli Redditi 2025 (inclusi quelli per persone fisiche, società di persone, società di capitali, enti non commerciali, IRAP e Consolidato Nazionale e Mondiale), che recepiscono le principali novità fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e dai più recenti decreti legislativi, tra cui le modalità di determinazione del reddito in presenza di adesione al CPB. Le Principali Novità nei Modelli Redditi PF 2025 Quadro RA: Introduce l’agevolazione per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, che prevede l’esclusione dalla tassazione per redditi fondiari fino a 10.000 euro, con un sistema di tassazione differenziata per gli importi superiori Quadro RB: Modifiche per le locazioni brevi (fino a 30 giorni), che dal secondo immobile locato in poi sono tassate con cedolare secca al 26 (fino a un massimo di quattro unità) Quadro RC: Inserito il Bonus Tredicesima di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito inferiore a . 28.000 Quadro RN: Confermata la rimodulazione delle aliquote IRPEF, che da quattro passano a tre scaglioni Quadro RW: Nuovo campo per il versamento dell’IVAFE con aliquota maggiorata sui prodotti finanziari detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata Quadro RQ: Sezione dedicata all’imposta sostitutiva per i giovani agricoltori, che abbiano avviato un’impresa agricola Quadro CP: Nuovo prospetto aggiornato per il concordato preventivo biennale, introdotto dal D.Lgs. n. 13/2024.
Tra le condotte susseguenti al reato che possono essere valorizzate per l’applicazione dell’esimente della particolare tenuità c’è l’integrale o parziale pagamento del debito tributario, anche attraverso un piano rateale concordato con il fisco o l’adesione a provvedimenti di rottamazione delle cartelle esattoriali. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 4145 del 31 gennaio 2025, ha accolto il ricorso di un contribuente accusato del reato di dichiarazione infedele.
Con la sentenza n. 2098 depositata il 30 gennaio 2025, le Sezioni Unite hanno stabilito che in caso di contestazione dell’avvenuta prescrizione del credito tributario dopo la valida notifica di una cartella di pagamento la giurisdizione è del giudice tributario e non di quello ordinario. La giurisdizione si determina in base all’oggetto della domanda e il significato della disposizione va inteso nel senso che il criterio in base al quale debbono essere regolati i rapporti tra le diverse giurisdizioni è quello del “petitum sostanziale”, cioè dello specifico oggetto e della reale natura della controversia, da identificarsi non soltanto in funzione della concreta pronuncia che si chiede al giudice, ma anche e soprattutto in funzione della causa petendi, costituita dal contenuto della posizione soggettiva dedotta in giudizio (art. 386 c.p.c.).
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un pacchetto di incentivi rivolto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali 4.0 e 5.0, destinati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale. Il provvedimento prevede una riduzione dell’aliquota IRES dal 24 al 20, per il solo 2025, per le aziende che rispettano determinati criteri di reinvestimento degli utili e incremento occupazionale (cd.
A partire dal 6 febbraio 2025, i sostituti d’imposta con un numero ridotto di dipendenti potranno avvalersi della dichiarazione semplificata, un nuovo sistema che consente di trasmettere i dati sulle ritenute e trattenute in maniera più agile, contestualmente al pagamento tramite il modello F24. La novità è stata introdotta dal Provv. del 31 gennaio 2025 (che si compone di 4 Allegati), in attuazione dell’art. 16 del D.Lgs. n. 1/2024 (“Decreto adempimenti”).
Con l’emanazione del Decreto Legislativo n. 139/2024, attuativo della Legge Delega per la Riforma Fiscale (Legge n. 111/2023), sono state introdotte importanti modifiche al regime dell’imposta di donazione. Le novità riguardano la razionalizzazione della normativa, l’aggiornamento delle aliquote e delle franchigie, la tassazione dei trust e la disciplina di liberalità indirette e trasferimenti aziendali.
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