La diretta da Wall Street | Borse Usa chiudono in rialzo. Palantir (+27%) traina il Nasdaq grazie all’AI

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Futures in aumento per S&P 500 e Nasdaq, Dow in calo

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Chiude in rialzo la seduta della borsa di New York, dopo l’affievolirsi delle tensioni sui dazi. ll Dow Jones sale dello 0,3% a 44.555,39 punti, il Nasdaq avanza dell’1,35% a 19.654,02 punti trainato da Palantir (+27%) mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,72% a 6.037,87 punti. L’euro è scambiato a 1,0387 dollari e sale dello 0,42% verso il biglietto verde.

Ore 17:30. Borse Usa in rialzo

Wall Street prosegue la seduta in rialzo. Alle 17:30 il Dow Jones sale dello 0,1%, l’S&P 500 dello 0,6% mentre il Nasdaq cresce dell’1,2%, guidato da Palantir che guadagna il 25,2%. Oltre a Palantir, tra i titoli migliori svettano anche Spotify (+9,8%), Xylem (+6,4%), Fox Corp A (+4%), Nvidia (+2,1%) e Alphabet (+2%). Tra i peggiori ci sono invece Merck (-10,7%), PepsiCo (-4,3%), Estée Lauder (-16,7%) e Mondelez (-2,3%).

In negativo Paypal, che crolla del 9,8% dopo la pubblicazione dei conti. Sebbene la società di pagamenti abbia battuto le attese nel quarto trimestre con un utile netto di 1,21 miliardi di dollari (1,19 dollari per azione), i volumi di pagamento e le previsioni sui ricavi del primo trimestre hanno mostrato segnali di rallentamento. In lieve calo anche il titolo Pfizer  (-1,1%), nonostante l’utile netto di 410 milioni di dollari, superiore alle attese, in scia a una ripresa delle vendite dei prodotti Covid-19.

In questo contesto, i rendimenti dei Treasury decennali si attestano al 4,53%, mentre il cambio euro-dollaro sale a 1,0380. Le offerte di lavoro calano invece a 7,6 milioni, il livello più basso da settembre e al di sotto della stima del Dow Jones di 8 milioni.

Ore 15:30. Borse Usa aprono poco mosse

Wall Street apre la seduta contrastata. Alle 15:30 il Dow Jones cede lo 0,1%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq salgono rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3%. Le borse americane aprono poco mosse dopo che la Cina ha risposto ai dazi voluti dal presidente Donald Trump, imponendo a sua volta misure tariffarie sui beni Usa. 

I dazi americani su Pechino sono entrati in vigore martedì 4 febbraio, mentre Messico e Canada, gli altri due Paesi interessati dalle misure, hanno ottenuto una sospensione per 30 giorni dell’entrata in vigore delle tariffe. Gli accordi di Washington con il premier canadese Justin Trudeau e la presidente messicana Claudia Sheinbaum hanno alleviato temporaneamente le tensioni. Tuttavia, persiste un alto grado di incertezza nei mercati.

Sul lato societario, la settimana in corso vede la pubblicazione degli utili trimestrali di colossi americani tra cui Alphabet (Google), Merck, PepsiCo, Spotify Pfizer, Paypal ed Estée Lauder. 

Ecco cinque titoli da monitorare martedì 4 febbraio 2025.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

1.  Merck annuncia previsioni 2025 inferiori alle stime del mercato

Alle ore 15:30 il titolo perde l’11,2%. Merck ha riportato nel quarto trimestre ricavi e utili rettificati superiori alle attese, grazie alla solida performance delle vendite del farmaco antitumorale Keytruda, di altri trattamenti oncologici e del recente farmaco cardiovascolare lanciato sul mercato. Nel dettaglio, i ricavi trimestrali sono ammontati a 15,62 miliardi di dollari, superando le stime di 15,48 miliardi. Tuttavia, la società farmaceutica ha pubblicato previsioni per i ricavi del 2025 al di sotto delle aspettative, a causa della sospensione temporanea delle spedizioni del vaccino Gardasil in Cina.

2. Spotify chiude il suo primo anno con crescita record degli utenti

Alle ore 15:30 le azioni salgono del 10,5%.  Spotify ha chiuso il suo primo anno completo di redditività, grazie alla crescita record degli utenti e a politiche di contenimento dei costi. La piattaforma di streaming musicale ha registrato 675 milioni di utenti attivi mensili, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, superando le previsioni di 664,3 milioni. Inoltre, l’azienda ha battuto le stime di fatturato e utile operativo nel quarto trimestre, con un utile per azione di 1,76 euro (rispetto alla perdita di 0,36 euro del 2024). I ricavi sono invece saliti a 4,24 miliardi di euro, superando i 3,67 miliardi dell’anno precedente e le attese di 4,15 miliardi.

3. PepsiCo supera le stime, ma la domanda di bevande e snack cala in Nord America

Alle ore 15:30 il titolo cede il 2,5%. Gli utili trimestrali della PepsiCo superano le stime, mentre i ricavi dell’azienda deludono le aspettative a causa del calo dei volumi nei suoi principali segmenti nordamericani. In dettaglio, il produttore di snack e bibite ha registrato un utile netto del quarto trimestre di 1,52 miliardi di dollari, o 1,11 dollari per azione, contro gli 1,3 miliardi di dollari (0,94 per azione) dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono leggermente diminuiti rispetto all’anno precedente a 27,78 miliardi di dollari, al di sotto delle stime di 27,89 miliardi. 

4. Cnh chiude il 2024 con utile e ricavi in calo

Alle ore 15:30 le azioni guadagnano il 2,1%, nonostante i risultati trimestrali. Crollano infatti l’utile e i ricavi nel quarto trimestre di Cnh, il colosso specializzato in macchine agricole e per l’edilizia, che fa parte della galassia Exor. L’utile dell’azienda nel periodo è sceso del 70% a 176 milioni di dollari, mentre i ricavi hanno chiuso in ribasso del 28% a 4,876 miliardi. «Le difficili condizioni di mercato continueranno almeno per la prima metà del 2025, e manterremo intenzionalmente bassi i livelli di produzione per ridurre ulteriormente l’inventario nella rete di distribuzione», ha commentato il ceo Gerrit Marx.

5. Palantir vola dopo i conti grazie alla  rivoluzione dell’AI

Alle ore 15:30 il titolo cresce del 24,3%. Nel quarto trimestre, superiore alle attese, è stata la crescita esponenziale del settore dell’intelligenza artificiale a trainare i risultati. La società statunitense, specializzata nell’analisi dei big data, ha visto crescere il fatturato del 29% lo scorso anno a 2,86 miliardi di dollari, con un incremento del 36% nel quarto trimestre a 828 milioni di dollari, a fronte di un consenso di 776 milioni. In aggiunta, la guidance per il primo trimestre 2025 ha indicato un fatturato tra 858 e 862 milioni, superiore alle stime di mercato di 799 milioni. (riproduzione riservata)



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