Lavori 3^ Commissione Regione Basilicata: via libera proposta di approvazione piano Parco del Pollino, auditi Mongiello, Viola, Cifarelli e sindaci Comuni della Valle del Mercure

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La terza Commissione consiliare permanente, presieduta da Leone (FI), riunitasi questa mattina presso il Parlamentino del Consiglio regionale, ha approvato a maggioranza (voti favorevoli di Leone, Aliandaro, Fanelli e Morea, astenuti Lacorazza, Marrese e Bochicchio) l’atto amministrativo n. 46/2024 recante “Legge 6 dicembre 1991 n. 394 (Legge quadro sulle aree protette) e ss.mm. ii., articolo 12 (Piano per il Parco) Ente Nazionale del Pollino. Proposta di approvazione – Approvazione DGR n. 735 del 6 dicembre 2024″.

La Dgr prende atto del Piano per il Parco predisposto dall’Ente Parco Nazionale del Pollino ed adottato con delibera del Consiglio Direttivo del Parco n. 16 del 15/05/2023, ai sensi dell’Art.12, comma 4, della Legge n. 394/1991. In particolare, si tiene conto della Sentenza del Consiglio di Stato del 29/11/2018 n. 06773/2018, che rende necessario prevedere per la Centrale del Mercure la deroga espressa rispetto alla potenza installata, così come stabilito dalla Deliberazione del Consiglio dei Ministri, e come interpretata dalla stessa Sentenza del Consiglio.

Prima dell’approvazione dell’atto amministrativo sono stati auditi l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello, accompagnata dalle funzionarie Antonella Logiurato e Maria Arcangela Ranieri, il presidente f.f. dell’Ente Parco Pollino e Presidente ff. dell’Osservatorio ambientale Valle del Mercure, Valentina Viola, la funzionaria del parco Pollino Marianna Gatto e la naturalista Vittoria Marchianò.

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Il presidente f.f. dell’Ente Parco Pollino e Presidente f.f. dell’Osservatorio ambientale Valle del Mercure, Valentina Viola, ha ribadito l’importanza del Parco, il più esteso tra i Parchi italiani e che coinvolge due regioni, sottolineando che l’approvazione definitiva darà slancio all’intera area interessata.

Con l’ausilio di alcune slide Marianna Gatto ha provveduto ad illustrare il Piano che, ha sottolineato, è lo strumento fondamentale di gestione del territorio protetto e ha lo scopo di assicurare la salvaguardia, la tutela, e la valorizzazione del patrimonio di valori naturalistici, ambientali, culturali, paesaggistici e delle produzioni locali. Tra gli obiettivi del Piano la creazione di un sistema di fruizione complessivo e multidisciplinare dei beni presenti nel territorio e l’individuazione di aree industriali non compatibili e coerenti con le esigenze di tutela e sicurezza ambientale. Rispetto all’accessibilità e alla fruizione, è prevista la “messa a sistema” delle attrezzature esistenti, mentre in merito al contenimento dei consumi energetici è stabilita la riduzione dell’utilizzo dell’energia da fondi fossili o non rinnovabili, la trasformazione del territorio del Parco in un laboratorio di buone pratiche mirate a raggiungere l’obbligo minino del 20% di incremento di efficienza energetica, 20% di uso delle fonti rinnovabili, 20% di riduzione delle emissioni di gas serra e un incremento del 10% dell’uso di biocombustibili.

Sono intervenuti al dibattito, oltre al presidente Leone che ha ringraziato quanti hanno lavorato per la stesura del Piano, i consiglieri Lacorazza e Morea. “Dopo ben 30 anni – ha precisato il presidente della III CCP – si conclude una questione di lunga data. Stiamo per adottare un piano significativo, un fondamentale strumento che non solo apporterà notevoli benefici all’area interessata, ma avrà anche un impatto positivo su tutta la regione”.

Lacorazza ha motivato l’astensione evidenziando che “Prima di approvare l’atto sarebbe stato opportuno discutere del secondo punto all’ordine del giorno riguardante le questioni legate alla Centrale del Mercure, argomento che ha un impatto sul Piano”. Prima di precisare che si esprimerà in Consiglio regionale, Lacorazza ha detto che “Si potrebbe creare un collegamento tra il Consiglio e il territorio, dando risposte a due punti, il primo approvando lo stesso piano della Calabria e il secondo riflettendo sulla delibera di Giunta regionale che fa riferimento espressamente alla deroga per la centrale”. Per Morea “dopo 30 anni di un percorso complesso, si giunge a un traguardo significativo con l’adozione di un atto di grande importanza. Con questo Piano non solo si dà protezione all’area, ma si pongono anche le basi per avviare processi di sviluppo sostenibile e di crescita, con la dovuta attenzione al turismo lento e alle bellezze incredibili di quei luoghi. Un atto dal potenziale enorme con il quale dare futuro alle popolazioni delle aree interne che meritano attenzione”.

I lavori sono proseguiti con il secondo punto all’ordine del giorno riguardante le questioni legate alla Valle del Mercure. In merito è stata audita la responsabile tecnico scientifico dell’Osservatorio ambientale Valle del Mercure, Rosa Anna Cifarelli, la quale ha provveduto a illustrare ai Commissari le funzioni e l’attività dell’Osservatorio che – ha precisato – opera in un’area di grande importanza. Tra i progetti realizzati, Cifarelli ha menzionato la realizzazione del sito internet: “L’Osservatorio non disponeva di una piattaforma informativa, quindi abbiamo provveduto a crearla per garantire che i cittadini possano facilmente informarsi sulle iniziative avviate”. E poi ha parlato del coinvolgimento delle scuole con un progetto rivolto a docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado: “Sono state messe a dimora delle semplici piantine che possono essere sentinelle della qualità ambientale di un luogo. I ragazzi sono stati invitati a osservarne il ciclo vitale e il loro comportamento”. Tra gli altri progetti annunciati, iniziative di divulgazione e promozione sul territorio rispetto alle diverse attività assicurate dall’Osservatorio. Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Leone, il consigliere Lacorazza.

Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Leone (FdI), i consiglieri Aliandro (FI), Verri (M5s), Bochicchio (AVS-PSI-LBP), Fanelli (Lega), Lacorazza (Pd), Marrese (BD), Morea (Azione) e Polese (Ol) diversi sindaci dell’area.



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