Pubblicato il report del processo partecipativo per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) – Comunicato stampa

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(AGENPARL) – Roma, 4 Febbraio 2025

(AGENPARL) – mar 04 febbraio 2025 Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Cagliari
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INDICE
INTRODUZIONE | Cosa è la Piattaforma LABMET – Laboratorio Metropolitano di Innovazione…………4
IL PUC DI CAGLIARI | Articolazione del percorso di partecipazione e finalità……………………………………..5
CHI HA PARTECIPATO | Incontri pubblici e partecipazione online……………………………………………………….7
Le modalità di partecipazione e le regole di intervento………………………………………………………………………..7
Comunicazione e promozione della consultazione…………………………………………………………………………….. 7
IL REPORT E LA STRUTTURA DEI CONTENUTI………………………………………………………………………………….. 8
Il PUC di Cagliari | Mobilità sostenibile…………………………………………………………………………………………………. 9
Il PUC di Cagliari | La Città Ambientale……………………………………………………………………………………………….. 15
Il PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana sostenibile del territorio della Municipalità di Pirri…………18
l PUC di Cagliari | La riqualificazione delle periferie……………………………………………………………………………..21
Il PUC di Cagliari | La tutela e valorizzazione dei beni storico culturali…………………………………………………22
ll PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare………………………………………………………………..23
LA DIMENSIONE QUANTITATIVA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA……..24
LA DIMENSIONE QUALITATIVA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA………..28
RINGRAZIAMENTI…………………………………………………………………………………………………………………………….. 33
_________________________________________________________________________________
INTRODUZIONE
Cosa è la Piattaforma LABMET – Laboratorio Metropolitano di Innovazione
La Città Metropolitana di Cagliari è una delle amministrazioni locali che ha aderito al progetto
Opengov Italia: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta, avviato dal Dipartimento della
Funzione Pubblica al fine di diffondere e sostenere le metodologie di Governo aperto nelle policies
pubbliche nazionali e locali. Il progetto OpenGov è finanziato nell’ambito del PON Governance e
Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 “Aumento della trasparenza e
L’ attività ha avuto l’obiettivo di trasferire la metodologia e gli strumenti per la progettazione di
processi partecipativi, ed in particolare l’utilizzo di una piattaforma tecnologica open source per la
consultazione online che utilizza l’istanza decidim.org.
La Città Metropolitana di Cagliari si è dunque dotata di una sua istanza Decidim, ad oggi allo stato
sperimentale, che si chiama LABMET | Laboratorio Metropolitano di Innovazione ed è utilizzabile
all’url: https://partecipa.cittametropolitanacagliari.it/.
LABMET | Laboratorio Metropolitano di Innovazione è una delle principali Azioni di Sistema del Piano
Strategico della Città Metropolitana di Cagliari e costituisce il mezzo per l’attuazione e
l’implementazione della visione strategica con la quale la Città Metropolitana di Cagliari intende
promuovere e organizzare il processo di trasformazione territoriale futuro.
LABMET prevede il coinvolgimento della popolazione, attraverso momenti di scambio e laboratori
attivati sulla piattaforma open source di partecipazione, creata come detto sul modello Decidim, che
fornisce e raccoglie le informazioni per consentire la corretta valutazione dei contenuti e un utile
stimolo alla discussione durante le fasi progettuali e di realizzazione degli interventi di
trasformazione. Decidim è un modello di piattaforma di consultazione pubblica e di supporto e
impulso ai processi locali di partecipazione civica nelle policies pubbliche. Inoltre, offre delle risposte
originali al bisogno di partenariato multi-istituzionale e multi-attore, conoscenze condivise, e
garantisce la costruzione di politiche urbane e progetti operativi duraturi, capaci di adattarsi nel
tempo.
LABMET ha come interesse quello di permettere una pianificazione duratura, trasversale, costruita
con gli attori territoriali e soprattutto nel rispetto delle realtà locali. Come tale persegue i seguenti
obiettivi:
• rafforzare il processo partecipativo con e fra gli attori della società civile;
• rafforzare l’azione della Città Metropolitana di Cagliari nella costruzione di disegno strategico e di
supporto per i comuni del territorio;
• coinvolgere tutti gli attori nella sperimentazione e co-progettazione innovativa di spazi di
interazione comuni;
• coinvolgere tutti gli attori nella progettazione e attuazione dei progetti pubblici e delle politiche di
trasformazione.
La piattaforma on-line è in linea con le previsioni del Codice dell’amministrazione digitale e con le
migliori esperienze internazionali.
Il software open source è messo a disposizione dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal
Dipartimento per le Riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei ministri, all’interno del
progetto Opengov Italia.
Il progetto è finanziato con fondi FSC all’interno del Piano di Sviluppo e Coesione della Città
Metropolitana di Cagliari all’interno dell’azione “Piano Strategico Metropolitano” ed è progetto
bandiera nella programmazione dei fondi FESR della politica di coesione 2021-2027 della Regione
Autonoma della Sardegna.
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IL PUC DI CAGLIARI | Articolazione del percorso di partecipazione e finalità
Il Piano Urbanistico Comunale (PUC) è uno strumento di gestione del territorio comunale.
Il Comune di Cagliari sta procedendo all’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano
Paesaggistico Regionale e al Piano di Assetto Idrogeologico e ha ritenuto opportuno avviare un
percorso di partecipazione per informare la cittadinanza e i portatori di interesse rispetto alle scelte
strategiche contenute nel piano per lo sviluppo della città.
Obiettivo del percorso è l’analisi, l’approfondimento e il confronto sul Piano che sarà messo a
disposizione di tutti.
Il percorso partecipativo ha previsto una serie di incontri pubblici informativi sui temi ritenuti nodali e
l’attivazione contestuale di consultazioni online sulla piattaforma Partecipa di LABMET, il Laboratorio
Metropolitano di Innovazione della Città Metropolitana di Cagliari, quale luogo in cui recepire
indicazioni sulla proposta di piano.
Gli incontri pubblici si sono svolti in presenza a partire dal 10 Ottobre e fino al 5 Dicembre secondo il
seguente calendario, come fase di attivazione del Laboratorio di Ecologia Urbana del Comune di
Cagliari.
Giovedì 10 Ottobre | ore 18 | Teatro Leopardi | Via dei Partigiani, 1
IL NUOVO PUC DI CAGLIARI: COSTRUIAMO INSIEME UNA CITTA’ PER TUTTI.
Presentazione del percorso di informazione e coinvolgimento nella costruzione del nuovo Piano
Urbanistico Comunale di Cagliari in adeguamento al PPR e al PAI e degli obiettivi del piano per dare
regole chiare a chi vuole investire in città, ridurre le disuguaglianze territoriali, attivare processi di
coinvolgimento attivo della cittadinanza volti a prendersi cura della comunità, affrontare la
transizione ecologica ed energetica mettendo al centro la giustizia sociale e la crisi climatica,
fermare il consumo di suolo e le speculazioni edilizie e l’emergenza abitativa. Avvio della procedura
per l’immagine coordinata del Laboratorio di Ecologia Urbana di Cagliari. In collaborazione con la
Città Metropolitana e l’Ufficio di Piano
Giovedì 17 Ottobre | ore 18 | Sala Polifunzionale di Monte Claro | Via Cadello
IL PIANO URBANISTICO COMUNALE E LE POLITICHE PER LA MOBILITA’ E LA
SOSTENIBILITA’.
Presentazione delle soluzioni di Piano per una mobilità sostenibile. In collaborazione con il DICAAR e
Assessorato alla mobilità, infrastrutturazione urbana
Giovedì 24 Ottobre | ore 18 | Edificio Sali Scelti Molentargius | Via La Palma
GLI ASPETTI AMBIENTALI DEL PUC E IL PIANO DEL VERDE.
Presentazione delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, del Piano del Verde, delle
strategie di tutela e valorizzazione delle Zone Umide: Sa Illetta – Margine lagunare di Santa Gilla e del
Parco di Molentargius. In collaborazione con arch. Kipar, prof.Tricoli e Assessorato all’ecologia
urbana, ambiente e verde pubblico
Giovedì 7 Novembre | ore 18 | Ex Distilleria di Pirri | Via Ampere
LA RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOSTENIBILE DELLA MUNICIPALITA’ DI PIRRI.
Presentazione delle strategie per la riqualificazione delle aree adiacenti l’Asse Mediano nel tratto tra
via Peretti e via Cadello, di Terramaini e del suo vuoto urbano, della via Italia a Pirri, del comparto di
Barracca Manna. In collaborazione con la Municipalità di Pirri
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Giovedì 14 Novembre | ore 18 | Teatro del Segno | Via Quintino Sella
LA RIGENERAZIONE DELLE PERIFERIE E LA QUESTIONE ABITATIVA.
Presentazione del Progetto Guida periferie e programma integrato per Sant’Avendrace, Is Mirrionis e
San Michele, del Progetto guida Sant’Elia/Lungomare, aree circostanti lo stadio. In collaborazione
con DICAAR e Assessorato alla salute e benessere delle cittadine e dei cittadini
Giovedì 28 Novembre | ore 18 | Sala Conferenze Ferruccio Barreca | Piazza Indipendenza, 4
LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICO CULTURALI.
Co-pianificazione dei beni paesaggistici storico culturali e presentazione delle strategie per la
valorizzazione dei poli della città, di Tuvixeddu, Tuvumannu e delle aree circostanti il Cimitero
monumentale di Bonaria e la Basilica di San Saturnino. In collaborazione con Assessorato alla
cultura, spettacolo e turismo
Giovedì 5 Dicembre | ore 18 | Centro Culturale Il Lazzaretto | Via dei Navigatori
LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE FRONTE MARE.
Riflessioni su Molo Ichnusa, Lungomare via Roma, Piazza Matteotti, Parco Ferroviario, Fuso tra viale
La Plaia e via Riva di Ponente, area portuale comprendente i moli Sabaudo e Rinascita fino al Canale
di Santa Gilla, Su Siccu, Fiera, Lungomare viale Colombo, Marina Piccola/porticciolo e aree
circostanti, Poetto/Area ippodromo ed ex pineta. In collaborazione con DICAAR, arch. Mazzanti e
Peretti
Gli incontri sono stati occasione di ascolto, informazione e consapevolezza rispetto alle differenti
tematiche affrontate.
Contestualmente agli incontri pubblici sono state attivate le consultazioni online sugli stessi temi e
approfondimenti che si sono concluse al 31 Dicembre 2024.
Cittadini, enti, imprese e associazioni sono state chiamate ad inviare feedback circa i progetti
sviluppati ed inviare idee e proposte con lo scopo di rispondere in maniera adeguata alle priorità
emergenti e alle specificità del territorio, attraverso la compilazione di un questionario.
A seguito del percorso la Commissione Consiliare e il Consiglio Comunale saranno in grado di
affrontare la deliberazione di adozione del PUC.
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CHI HA PARTECIPATO | Incontri pubblici e partecipazione online
La partecipazione agli incontri pubblici era aperta senza necessità di iscrizione preventiva. Il
calendario degli incontri è stato pubblicato attraverso i canali istituzionali del Comune di Cagliari e
della Città Metropolitana.
Sono stati invitati a prendere parte alle consultazioni online sui vari temi:
• amministrazioni pubbliche;
• scuole, università e istituti professionali;
• tecnici e professionisti;
• associazioni ed enti del terzo settore e cittadini auto-organizzati in gruppi informali;
• imprese e rappresentanti del mondo del lavoro;
• cittadini attivi.
Le modalità di partecipazione e le regole di intervento
Le consultazioni online sul PUC sono state attivate in momenti differenti, contestualmente all’evento
pubblico sul tema e le progettualità di riferimento.
I processi sono stati strutturati nello stesso modo e gestiti in tre fasi:
• Fase dell’informazione, dedicata all’approfondimento degli argomenti del processo. I documenti e i
progetti discussi e condivisi durante gli incontri pubblici sono stati messi a disposizione sulla
piattaforma, anche sottoforma di allegati scaricabili.
• Fase della raccolta di feedback, idee di progetto e suggerimenti. A partire dalla data del relativo
incontro pubblico e fino al 31 Dicembre 2024 è stato possibile rispondere al questionario inviando
feedback rispetto ai progetti presentati e idee e proposte di carattere generale rispetto ai vari temi
oggetti della consultazione.
• Fase finale. A Gennaio 2025 sarà reso pubblico un report conclusivo sugli esiti della consultazione.
I partecipanti che hanno contribuito alla consultazione hanno lasciato i propri dati e recapiti e
potranno essere ricontattati per esplicitare in maniera più approfondita le proposte nell’ambito di
prossimi laboratori oppure incontrando l’amministrazione di riferimento.
Per partecipare alle consultazioni e inviare il proprio contributo è sempre necessario accedere
tramite SPID. Una volta effettuato l’accesso è possibile esprimere il proprio contributo in forma
anonima, tramite nome utente (anche di fantasia) e/o a nome di un’associazione.
I dati personali non saranno resi visibili o utilizzati in alcun modo, se non attraverso esplicito
consenso.
Per coloro che hanno manifestato una difficoltà nell’accesso tramite SPID è stato possibile inviare il
nella sezione Termini e condizioni d’uso della piattaforma LABMET.
Comunicazione e promozione della consultazione
La comunicazione e la promozione della consultazione è avvenuta attraverso le pagine istituzionali e
i canali social (facebook) della Città Metropolitana e del Comune di Cagliari e attraverso il profilo
instagram @labmet.cmca di LABMET – Laboratorio Metropolitano di Innovazione.
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IL REPORT E LA STRUTTURA DEI CONTENUTI
Il presente rapporto fa riferimento ai contributi pervenuti durante le consultazioni pubbliche relativa
all’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Cagliari, che si sono svolte secondo il
seguente calendario:
1. dal 10 Ottobre al 5 Dicembre 2024 dal titolo: Piano Urbanistico Comunale (PUC), con il
compito di informare rispetto all’attività in programma, condividere il calendario degli incontri
pubblici e raccogliere l’interesse dei cittadini rispetto al tema;
2. dal 17 Ottobre al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | Mobilità sostenibile, incentrata
sulle politiche relative a mobilità e sostenibilità;
3. dal 24 Ottobre al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | La Città Ambientale, incentrata
sulle stategie di adattamento ai cambiamenti climatici, il Piano del Verde e le strategie di
ttutela e valorizzazione delle Zone Umide;
4. dal 7 Novembre al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana
sostenibile del territorio della Municipalità di Pirri, incentrata sulle strategie per la
riqualificazione delle aree adiacenti l’Asse Mediano nel tratto tra via Peretti e via Cadello, di
Terramaini e del suo vuoto urbano, della via Italia a Pirri, del comparto di Barracca Manna;
5. dal 14 Novembre al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | La riqualificazione delle
periferie, con la presentazione dei Progetti Guida periferie e programma integrato per
Sant’Avendrace, Is Mirrionis e San Michele;
6. dal 28 Novembre al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | La tutela e la valorizzazione
dei beni storico culturali, relativa alla co-pianificazione dei beni paesaggistici storico culturali
e presentazione delle strategie per la valorizzazione dei poli della città, di Tuvixeddu,
Tuvumannu e delle aree circostanti il Cimitero monumentale di Bonaria e la Basilica di San
Saturnino;
7. dal 5 al 31 Dicembre 2024 dal titolo: PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare,
relativa alle riflessioni su Molo Ichnusa, Lungomare via Roma, Piazza Matteotti, Parco
Ferroviario, Fuso tra viale La Plaia e via Riva di Ponente, area portuale comprendente i moli
Sabaudo e Rinascita fino al Canale di Santa Gilla, Su Siccu, Fiera, Lungomare viale Colombo,
Marina Piccola/porticciolo e aree circostanti, Poetto/Area ippodromo ed ex pineta.
La prima fase di ciascuna delle consultazioni ha riguardato l’informazione e la divulgazione
dell’iniziativa del Servizio Pianificazione Strategica e territoriale del Comune di Cagliari.
Alla fase informativa sono dedicate le pagine denominate Il processo in cui, per ciascuna
consultazione, è specificato il tema e le informazioni generali di partecipazione.
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Per ciascuna consultazione sono state, inoltre, realizzate ulteriori pagine di approfondimento rispetto
al tema generale contenenti focus, Progetti Guida e ulteriori approfondimenti, oltre che messi a
disposizione elaborati testuali e grafici, in allegato per la visualizzazione online o il download.
La seconda fase ha previsto la somministrazione di un questionario, a cui è stato possibile
rispondere dalla pagina Partecipa al processo, con lo scopo di far emergere feedback sulla bozza del
Piano rispetto a temi specifici, focus e Progetti Guida, e raccogliere ulteriori idee e proposte da
sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale per implementare ulteriori politiche e
progetti.
Di seguito le risposte inviate al questionario con indicazione della consultazione cui si riferiscono, del
proponente e una breve descrizione di proposte e progetti inviati.
Il PUC di Cagliari | Mobilità sostenibile
1. PARTECIPANTE: Fiab Cagliari (data invio 06/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della mobilità sostenibile.
Osservazioni e proposte della FIAB Cagliari al PUMS del Comune di Cagliari, adottato a seguito della
Consiglio Comunale. Nel ringraziarvi per l’iniziale coinvolgimento da parte dell’Amministrazione
Comunale nella definizione del quadro conoscitivo del piano con una audizione del 15/03/2018
destinata agli stakeholder, in riferimento alla presentazione in oggetto, intendiamo fare del nostro
meglio, in modo propositivo, pur riscontrando le tante difficoltà visto il non aggiornamento della
documentazione e il quadro conoscitivo fermo al 2018, seguono le nostre osservazioni e le nostre
proposte integrative. Le nostre osservazioni si riferiscono al volume che costituisce il Documento
Finale della proposta di Piano BU6PR032, parte 1 e parte 2, definito documento conclusivo della
Fase III. Dalla mobilità insostenibile alla “New Green Deal”: target e obiettivi strategici del PUMS di
Cagliari Si condividono diverse vostre considerazioni, come; l’organizzazione di una nuova mobilità
sostenibile a Cagliari è una sfida da sostenere su diversi livelli, con differenti azioni e linee di
intervento. Attraverso il PUMS si deve configurare un’offerta di mobilità alternativa all’auto e ai
sistemi privati, garantendo al contempo livelli di accessibilità comparabili tra “il prima e il dopo”, Il
tutto senza confondere accessibilità con accesso. Ad oggi si riscontrano, da parte dei cagliaritani,
abitudini particolari: gran parte della popolazione è di fatto molto affezionata, e legata, all’uso
dell’automobile privata. Con riferimento agli spostamenti interni a Cagliari nell’ora di punta del
mattino, che avete rilevato, oggi il traffico motorizzato, costituito da auto e moto, assorbe una fetta
importante pari al 63,44%; la mobilità sostenibile è relegata ad una quota che risulta residuale, pari al
36,56%. mobilità attiva vede la bicicletta allo 0,31% e coloro che si spostano a piedi al 19,45% (valore
complessivo pari al 19,76%). Il trasporto pubblico assorbe una quota pari al16,80% della mobilità
urbana.
Come evidenziato nel capitolo relativo al modello di simulazione, dalla matrice degli spostamenti
interni al comune di Cagliari (calibrata al 2019), che ammonta a 22.788 spostamenti nell’ora di punta
del mattino, sono state estrapolate le sottomatrici degli spostamenti inferiori o uguali a 3 km, 4 km, 5
_________________________________________________________________________________
km e 6 km, con i seguenti risultati: spostamenti ≤ 2 km = 6.965 (30,6%); spostamenti ≤ 3 km = 11.833
(51,9%); spostamenti ≤ 4 km = 16.352 (71,8%); spostamenti ≤ 5 km = 18.895 (82,9%). A seguito degli
spostamenti da voi rilevati, si evidenzia che attualmente a Cagliari c’è un enorme potenzialità per
favorire e sviluppare la mobilità dolce e sostenibile, perché come da tutta la documentazione di
settore, quelle distanze urbane su comunicate, sono proprio quelle che si possono e si dovrebbero
fare con la mobilità attiva e alternativa all’uso dell’auto privata, definita dell’ultimo miglio, basterebbe
crederci e agire di conseguenza, con le infrastrutture, con la segnaletica e i servizi indispensabili, con
grandi campagne comunicative e promozionali di sensibilizzazione. Per quanto riguarda le nostre
considerazioni generali vi alleghiamo attraverso la vostra mail le nostre osservazioni già inviate al
PUMS e ritenute condivisibili, ma se non approvate rimarranno lettere morta e non inserite nel piano.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dell’accessibilità
alla città.
Obiettivi per una nuova mobilità dolce: Quelli previsti dalla legge gli condividiamo totalmente, non
sono altro che le richieste sostenute e portate avanti da decenni, dal mondo dell’associazionismo di
settore, come la FIAB. Ne condividiamo l’impostazione, “la pianificazione strategica, propria dei
PUMS, perseguibile con linee di intervento specifiche ma integrate, con l’obiettivo di far funzionare al
meglio il sistema delle relazioni, e delle origini – destinazioni che coinvolgono le città, è richiesta
efficienza, economicità e sostenibilità ambientale”.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema delle aree per la
sosta.
Condividiamo; per combattere la congestione veicolare, rendere il traffico più scorrevole e
promuovere il cambio modale è necessario dunque agire su due livelli: 1. promuovere le modalità di
trasporto sostenibili e alternative all’uso delle automobili (nuova logistica urbana, spostamenti a
piedi o in bicicletta, micro-mobilità elettrica, trasporto collettivo); 2. limitare la circolazione dei mezzi
privati attraverso misure dissuasive (limitazione degli ingressi nei centri storici, regolamentazione
della sosta, etc) Condividiamo; Il PUMS propone un graduale incremento della tariffazione della
sosta in centro città al fine di disincentivare l’occupazione di suolo pubblico di ambiti a forte valenza
storico architettonica ed incentivare l’utilizzo delle aree di sosta più periferiche, mettendo a sistema,
tutti i servizi e tutte le proposte con gli interventi definiti, di mobilità sostenibile, per i nuovi profili di
accessibilità alla città.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dei percorsi
ciclopedonali.
Il Biciplan è parte integrante del PUMS per la pianificazione dei trasporti e della mobilità, e il piano ha
come obiettivo quello di sviluppare una rete ciclabile urbana che favorisca gli spostamenti degli
abitanti legati in principal modo al lavoro, alla scuola e al tempo libero, ed una rete extra-urbana
integrata con quella più ampia a livello Regionale e Metropolitana che favorisca la mobilità
extraurbana e lo sviluppo turistico e valorizzi il territorio attraverso la conoscenza culturale ed
ambientale PUMS; E ‘questa una grande opportunità, anche per la città di Cagliari, al fine di creare
alternative concrete connesse tra le zone 30 (effettive, con segnaletica verticale ed orizzontale e
interventi di moderazione del traffico come il traffic calming (attuali e di progetto) e le piste ciclabili
(attuali e altre da integrare con nuovi progetti di rete e di sistema).
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Interventi di mobilità dolce programmati e finanziati Programma sperimentale nazionale di mobilità
sostenibile casa-scuola e casa-lavoro: il progetto “Cagliari per una mobilità intelligente e sostenibile”
(Collegato Ambientale), ritenuto da noi un ottimo progetto cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e
dal Comune, ma a Cagliari realizzato solo in minima parte, lasciando irrealizzate una serie di parti
che sarebbero state molto utili al sistema di mobilità sostenibile cittadino. Piste ciclabili
programmate del Piano Operativo di Cagliari (Corridoi PON Metro 2014-20 e Rammagliature della
rete ciclabile (n° 6 itinerari) 1) Itinerario Cagliari- Elmas e ponte x Giorgino; 2) Cagliari-Quartu S.E.; 3)
Terramaini; 4) Monte Mixi; 5) Poetto/S. Elia; 6) Riammagliature . Gli itinerari 1 e 2 non sono stati
realizzati per niente, mentre gli altri 4 realizzati solo in parte. La rete ciclabile regionale – il Piano
Regionale della Mobilità Ciclistica Con Deliberazione n° 6/22 della Giunta Regionale in data 31
gennaio 2017, nell’ambito del “Piano Regionale delle Infrastrutture. Realizzazione rete regionale
itinerari ciclabili”, è stato approvato lo studio della rete regionale e sono stati individuati cinque
itinerari prioritari. Con Deliberazione n° 60/20 dell’11 dicembre 2018 della Giunta Regionale, è stato
approvato il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) Si fa notare che nella vostra
documentazione del piano, avete tenuto presente solo gli itinerari regionali 6, 33, e 27, non aggiornati
alle ultime progettazioni, ma non avete proprio indicato l’itinerario C1 -Città Metropolitana di Cagliari,
itinerario regionale sovraordinato, lo stesso recepito nel PUMS della Città Metropolitana
recentemente approvato e che deve essere assolutamente recepito dal piano. L’itinerario regionale 6,
progetto approvato di PFTE al MIMS ed inserito e finanziato nei progetti PNRR, arriva in piazza
Matteotti fronte stazione, passa da via La Plaia e via Sassari, mentre il C27, passa dopo il porto in via
Campidano e successivamente in viale Colombo, fino alla pineta di Su Siccu di competenza Autorità
Portuale di Sistema. Vedere immagini allegate e/o consultare l’Assessorato Regionale Lavori Pubblici
e/o Ufficio ARST del Sistema Ciclabile regionale ente attuatore dello stesso. Gli itinerari di progetto
del Biciplan Il Biciplan di Cagliari, lo avete proposto articolato in 7 itinerari che collegano in parte i
quartieri dell’area urbana con il centro di Cagliari, le principali polarità, il porto, il litorale ed il sistema
dei parchi e giardini, noi riteniamo che alcuni siano in sovrapposizione con itinerari regionali e
metropolitani sovraordinati e altri vadano migliorati ed integrati, nelle parti della città dove non
presenti e da noi ritenuti indispensabili.
• Osservazioni PUMS Città Metropolitana 2022.pdf
• Osservazioni PUMS Cagliari 2023.pdf
• Documento di controdeduzione alle osservazioni.pdf
• Attraversamento A GIORNO Amsicora.pdf
• Anello Molentargius-part.pdf
• 10874_Allegato_22_relazione accoglimento osservazioni.pdf
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2. PARTECIPANTE: Cittadino / Associazione (data invio 22/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della mobilità sostenibile.
Il piano per la mobilità del PUC mi sembra molto buono e basato su ottimi principi, ed è chiara
l’intenzione di investire sulla mobilità sostenibile, ma potrebbe essere più ambizioso. L?obbiettivo di
riduzione del traffico motorizzato sembra troppo conservativo. Oltre alle belle parole e ai principi,
urge mettere in pratica fin da subito, anche con soluzioni provvisorie, una serie di accorgimenti atti a
far percepire a chi si sposta in bici, a piedi e in monopattino un reale cambio di passo. Un primissimo
accorgimento può essere quello di proteggere dalla sosta illegale tutte le corsie ciclabili presenti, con
l’uso di paletti morbidi (piazza Garibaldi, via Campidano, via Sonnino, via Abruzzi etc). Una proposta è
quella di istituire in tutto il centro storico una zona 20km/h (30 km/h sono realmente eccessivi in
gran parte dei quartieri storici), provvedendo alla delimitazione fisica (tramite paletti ornamentali, per
esempio) di spazi non destinati al parcheggio così da garantire spazi sicuri, confortevoli e
interconnessi per i pedoni, con sedute e nuove alberature. Si dovrebbe sicuramente prevedere la
pedonalizzazione di aree non solo concentrate nel centro ma in altri quartieri densamente popolati,
così da alleggerire il carico di persone e veicoli che si spostano verso il centro per lo svago e gli
acquisti, e favorire la connessione pedonale e ciclabile fra queste aree con grandi arterie protette e
piacevoli (alberature, panchine, zone a vocazione commerciale) e una serie di altri percorsi in strade
secondarie con poco traffico, l’installazione di filtri modali e sistemi di moderazione della velocità.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dell’accessibilità
alla città.
Vengono menzionati sistemi ettometrici per il collegamento del Castello, mi sembra una ottima idea
e una priorità. È stato un errore enorme smantellare la rete di tram nel dopoguerra, bisognerebbe
tronare al più presto a una situazione simile, quantomento in una o due direttrici (una lungo Piazza
Matteotti-Piazza Yenne-via Porcell-via Fiume-Buoncammino-Piazza d’Armi-via Is Mirrionis, e un’altra
lungo Darsena-viale Regina Margherita-piazza Costituzione-viale Regina Elena-via Badas-piazza
Indipendenza) che consentano di oltrepassare il castello e connettere il centro con i quartieri a nord
senza far ricorso all’auto privata. Mi sembra poi ottima l’idea di studiare una cintura ferroviaria lungo
la 554 e verso il policlinico. Sarebbe altrettanto importante forse studiare un simile direttrice verso
Sarroch per ridurre il carico veicolare in entrata dalla 195.
Un’altra proposta è la realizzazione di uno standard per le infrastrutture stradali da applicare ad ogni
nuovo intervento, su modello di quello del Comune di Milano, che metta al centro la persona, così da
rendere più sicuri e accoglienti gli spazi: incroci con raggi di curvatura stretti, corsie ridotte al minimo
indispensabile, chicanes, marciapiedi continui, filtri modali.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema delle aree per la
sosta.
Un tema importantissimo è quello della sosta nel centro storico: bisogna ridurre il numero di stalli e
trasformare gran parte di quegli spazi in zone per la socialità, spazi verdi, piantumazioni di nuove
alberature. Eliminare i parcheggi da strade quali viale Regina Elena (fronte giardini sotto le mura) e
garantire continuità alle aree pedonali. Disincentivare in ogni modo il recarsi in centro con
l’automobile.
Fare in modo che gli spazi per le automobili siano il minimo, e proteggere con paletti e dissuasori
tutti quegli spazi vuoti che vengono occupati dalle automobili in divieto di sosta. Ripensare l’utilizzo
delle zone a ridosso delle aree pedonali che vengono di solito trasformate in un caotico e pericoloso
deposito di automobili (piazza Dettori è un esempio perfetto di questa disfunzionalità), garantendo
da un lato stalli di carico e scarico per le attività economiche e iresidenti, ma riducendo al contempo il
numero di parcheggi totali. In generale, pur garantendo l’accessibilità capillare nel centro storico, è
fondamentale eliminare il parcheggio su strada da gran parte delle strade del centro storico:
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via Principe Amedeo e via Giardini sono due esempi di strade in cui il transito pedonale è
pericolosissimo, e andrebbe evitato con l’installazione di paletti, arredi, alberature e verde di strada.
In generale valutare l’effetto della domanda indotta: non aggiungere nuovi stalli in città ma usare
l’apertura di parcheggi multipiano o interni eliminando al tempo stesso quanti più parcheggi su
strada possibile.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dei percorsi
ciclopedonali.
È importantissimo differenziare in maniera opportuna i percorsi ciclabili da quelli pedonali,
prevedendo in alcuni casi una coesistenza, ma solo con dimensioni adatte al transito in sicurezza di
pedoni e ciclisti, e non come escamotage per evitare di realizzare ciclabili dedicate. È anche
opportuno superare l’assurda regola per cui non si può andare in bicicletta nei parchi, quando in
realtà come l’Olanda i parchi svolgono una importantissima funzione di collegamento sicuro di aree
diverse della città (penso al parco di Monteclaro, dove si è speso quasi un milione di euro per una
ciclabile inutile, mentre si vieta il passaggio su tutte le altre strade interne). Sperimentare
l’installazione di filtri modali che consentano il passaggio pedonale e ciclabile bloccando il traffico
automobilistico. In alcune strade più larghe si potrebbe anche mettere un filtro a metà della strada,
così da non impedire il parcheggio e il transito ai residenti ma far venire meno la funzione di
collegamento carrabile delle strade, sul modello delle Superilles di Barcellona. Una volta che il carico
carrabile è ridotto, i percorsi ciclabili diventano molto più sicuri anche senza l’implementazione di
costose infrastrutture ciclabili che hanno bisogno di tempi lunghi fra finanziamento, progettazione e
realizzazione e rischiano di essere bloccate per anni. La ciclabilità non è data dal numero di km di
rete ciclabile, ma da quanto per persone si sentono sicure di usare la bici in città. Prendere il modello
della “sicurezza nei numeri” come guida per le azioni in questo senso: più persone si spostano in bici,
più siamo sicuri tutti: iniziare uno studio dei punti critici e porre rimedio celermente, anche seguendo
l’esempio delle ciclabili temporanee emerse durante la pandemia, perché se le persone poco a poco
vedono che tanti piccoli interventi migliorano un tassello del loro possibile percorso saranno
invogliate a usare la bicicletta.
3. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 31/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della mobilità sostenibile.
A mio avviso bisognerebbe istituire dei concorsi di idee, con borse e finanziamenti, per progetti sulla
mobilità sostenibile, si avrebbe un accelerazione sui processi. Sarebbe anche utile cambiare le
formule del car sharing, alla fine ciò che lo rende inutilizzabile è la possibilità di non
trovare un mezzo quando serve di urgenza, servirebbe un nuovo piano tariffario per diverse
esigenze. anche i monopattini andrebbero rinormati, il monopolio non sta facendo bene a un servizio
utile.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dell’accessibilità
alla città.
bisognerebbe fare in modo che i biglietti della sosta, anche se con un integrazione della tariffa,
potessero valere come biglietti dell’autobus. Il gestore dei parcheggi e dei bus è lo stesso e quindi
non sarebbe difficile, anche se l’hub più importante, quello di piazza Matteotti, è delle Ferrovie.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema delle aree per la
sosta.
lasciate i quartieri storici carrabili, evitiamo che la gentrificazione faccia ulteriori danni. Ormai è
chiaro che lasciare un area pedonale diventa poi un lasciapassare a ulteriori tavolini, perdendo di
fatto l’identità del quartiere.
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Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dei percorsi
ciclopedonali.
superare l’ostacolo delle salite di Cagliari tramite “funivie” per biciclette, esempio “trampe” o
“cyclocable” nella città di Trondheim in Norvegia. Il tratto di Via Is Mirrionis che fa dalla rotonda
Campania Cadello fino a piazza D’Armi.
4. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 31/12/2024)
In relazione alla viabilità del quartiere Villanova voglio proporre un diverso approccio alla limitazione
del traffico, che applica un principio tipico dello schema delle Superilles implementate a Barcellona:
una serie di percorsi carrabili obbligati, da studiare ad hoc anche rivedendo i sensi di percorrenza
attuali, che consentano a chiunque abbia necessità di accedere a qualsivoglia punto del quartiere di
farlo, ma impedisca fisicamente il traffico di attraversamento. In tal modo le esigenze di abitanti e
gestori di attività economiche vengono preservati, ma decade automaticamente la ragione, per
chiunque non sia diretto all’interno del quartiere, di entrarvi. Nello specifico, si potrebbero creare
alcuni “anelli” di percorrenza, non comunicanti fra loro, che consentano l’ingresso in un dato punto,
dopo un giro per le strade del quartiere, riportino allo stesso punto di entrata. PERCORSO 1: entrata
in via S. Saturnino, via San Giovanni e via S. Rocco, via Giardini, via Macomer e di nuovo in via S.
Saturnino per uscire; PERCORSO 2 (molto simile alla situazione attuale): entrata in p. Marghinotti, via
S. Giovanni, via Piccioni e san Giacomo, uscita da via Sulis; PERCORSO 3: entrata via Bosa, via
Macomer, via Tempio, via Ozieri, uscita piazza S. Rocco; i 3 percorsi devono essere resi indipendenti
dall’applicazione di diversi filtri modali non amovibili posti nell’incrocio fra via Bosa e via Tempio
(strettoia direzione p. San Domenico), e nello slargo fra via Giardini, via Bosa, via Ozieri e via S.
Giovanni. Allego uno schema indicativo. È importante garantire l’accesso più capillare possibile alle
abitazioni e alle attività economiche, ma limitare al minimo l’incentivo all’ingresso nel quartiere.
Questo nuovo assetto, o un assetto simile, consentirebbe di ampliare le zone pedonali e liberare
numerosi spazi oggi occupati da automobili. Uno schema di questo genere si può facilmente
implementare anche in altri quartieri della città, non solo nel centro ma anche in zone residenziali più
moderne.
Proposta nuova viabilità Villanova.pdf
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Il PUC di Cagliari | La Città Ambientale
1. PARTECIPANTE: Comitato di Sa Duchessa-La Vega (data invio 31/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema del verde e della Città Ambientale.
Da sempre come Comitato sosteniamo la fondamentale necessità che il cemento non cancelli ogni
traccia di ambiente naturale nella città e sia possibile per chi ci abita, soprattutto i bambini e i
giovani, mantenere una conoscenza viva della realtà della natura in cui siamo inseriti e di cui, come
tutti gli esseri viventi, siamo parte. Riteniamo che la nostra città, che gode di una posizione
geografica e di un ambiente naturale strepitosi, non debba e non possa sottrarsi a un impegno
fattivo nella tutela e valorizzazione reale di tali beni, sottraendosi alle funeste sirene di chi vuole
trasformare la sua valorizzazione in una coltre mortuaria tinta di verde.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dei
cambiamenti climatici.
L’attenzione al tema è evidente nell’impianto complessivo dell’intero Piano, esplicitato nei singoli
progetti e sostenuto con saldi argomenti e dati negli incontri pubblici. Il nostro Comitato di Sa
Duchessa-La Vega concorda.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al Piano del Verde.
Il Piano del Verde inquadra in modo pertinente ed efficace le caratteristiche e i problemi generali
della situazione ambientale di Cagliari, con la sua grande varietà e ricchezza e con le carenze e le
criticità persistenti. Pensiamo che sia anche necessario intervenire con piccoli recuperi, come sulla
piccola stramatura in un prezioso tappeto, sulla trama dei singoli quartieri, per rendere il tessuto
dell’intera città sempre più saldo. Vogliamo ricordare i piccoli spazi interni alla città ancora liberi dal
cemento, per i quali numerosi comitati di quartiere chiedono interventi di salvaguardia e recupero,
con piantumazioni e valorizzazione degli aspetti naturalistici e paesaggistici, per rispondere ai
bisogni di vita degli abitanti: spazi in cui incontrarsi, coetanei grandi e piccoli e diverse generazioni,
muoversi con più libertà e con la possibilità di respirare aria meno sporca, ridare vita alla vita e alla
socialità dei quartieri e della città Nel nostro quartiere di Sa Duchessa-La Vega i giovanissimi abitanti
già nel ’77 hanno piantato autonomamente un giardino nello sterrato di via Trentino, tentativo
stroncato da vandalismo e interessi diversi, ma nel ’97 il nostro Comitato ha raccolto le firme e
chiesto ufficialmente al Comune che il diritto a uno spazio libero e vivibile ci venisse riconosciuto.
Siamo ancora qui a chiederlo ancora perché è un’esigenza imprescindibile della nostra vita
quotidiana. Parliamo anche della boccata d’aria e di luce che ci investe quando, dopo tante strade
chiuse fra due muraglie di cemento, lo sguardo si apre sul paesaggio dei campi del CUS con ad
occidente il pendio di Tuvumannu e sullo sfondo il castello di San Michele alto e bianco sul colle: una
potente sintesi geografica della storia della nostra città con sulla sinistra la necropoli punica, sulla
destra il ricordo permanente dell’età medievale e sotto i piedi la necropoli eneolitica della cultura
Monte Claro (3° millennio a C.), straordinario benvenuto a chi va a studiare la nostra storia
nell’adiacente Facoltà di Lettere. E non dobbiamo dimenticare che la percentuale di superficie
permeabile dell’intero quartiere è inferiore al 10%. Il verde pubblico realmente esistente, oltre alle
jacarande di via Liguria (in comproprietà con Is Mirrionis?) è costituito da tre alberi, tre palme nane,
due oleandri e due buganvillee in via Piemonte, una quindicina di alberi degni di tal nome tra piazza
Salento e piazza Irpinia, due alberi stenti nel parcheggio tra via Liguria, via Garfagnana e piazza
Maremma.
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classificato area verde nell’attuale PUC, come area verde del quartiere risultano i giardini pubblici di
Cagliari – di Cagliari, appunto, non del nostro quartiere: per gli anziani di Sa Duchessa-La Vega
raggiungerli in cima alla salita di via Toscana o via La Vega e su, fino a piazza Dessi, può essere una
scalata inaffrontabile (e non sono più facili le scale di via Calabria). Lo sterrato di via Trentino per
erbe spontanee, cespugli endemici e qualche alberello è già ora piu verde della gran parte di strade e
piazze dell’intera zona. Perché non riconsiderare la Proposta di Deliberazione n.271 del 12/11/2021,
relativa all’utilizzo dell’area di via Trentino, e valutare finalmente la possibilità di destinare tale area a
servizi di quartiere e specificamente, come da sempre chiesto da Sa Duchessa-La Vega, a giardino,
con area cani e una zona di parcheggio alberato libero? Dobbiamo tutelare il territorio di tutta la
nostra città contro il consumo di suolo. recuperando e riutilizzando gli edifici dismessi a cominciare
da quelli comunali e regionali oggi abbandonati.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback su I Progetti guida C.1 “Sa illetta” e C.2 “Margine
lagunare di Santa Gilla”.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback su Il Progetto guida C.3 “La tutela e valorizzazione del
Parco di Molentargius”.
2. PARTECIPANTE: Cittadino / Associazione (data invio 31/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema del verde e della Città Ambientale.
Dotarsi di un piano del verde è una ottima cosa, ma al netto di alcune buone pratiche e l’abbandono
di altre pessime pratiche (capitozzatura) l’impianto del piano è troppo spostato verso una gestione
del verde come risorsa da “valorizzare”, come “capitale verde” “al servizio della città”, da cui trarre dei
benefici, e non come oggetto di cura. Il termine “valorizzare” significa mettere a valore, e apre a un
futuro (e presente) utilizzo di questi ambiti con lo scopo primario di generare profitti economici.
Superare la logica della valorizzazione come criterio alla base di qualsiasi intervento è prioritario
rispetto a qualsiasi altro intervento. Il concetto di cura deve essere centrale, e la cura può anche voler
dire non aumentare accessibilità di alcuni luoghi, cosa che invece si tende a fare ogni volta che c’è un
progetto di valorizzazione. Non si parla infatti
di consumo derivante dall’eccessivo sfruttamento turistico di determinate aree, né di come la
“valorizzazione” di determinate aree possa portare a un eccessivo carico antropico e compromettere
l’equilibri degli ecosistemi urbani. Per quanto riguarda i parchi con servizi affidati in concessione, è
importante che i bandi vengano scritti in modo tale da evitare la creazione di sacche di privilegio in
luoghi pubblici, e garantire la fruizione di quegli spazi pubblici e di ristorazione anche da parte di
persone in condizioni economiche svantaggiate. Il rischio che termini come “valorizzazione” portano
con sé è che i punti di maggior bellezza della città diventino fruibili solo dalle classi più abbienti,
come già capitato in vari altri luoghi (bastione S. Croce, per esempio). In riguardo alla gestione delle
aiuole, è importante uscire dalla logica di una gestione mirata a soddisfare una idea di “bello” fatta di
prati all’inglese e giardini da cartolina, in cui le aiuole vengono falciate ogni 2 settimane, e adottare
soluzioni che consentano la piantumazione di diverse specie, anche spontanee, che possano
sostenere la vita di animali e insetti nel corso dell’anno, magari affidando la gestione di alcuni spazi a
privati cittadini, gruppi e associazioni (si potrebbero anche prevedere dei percorsi di formazione
basica per consentire agli abitanti di iniziare a gestire autonomamente alcuni spazi). Ci sono molti
esempi di questo genere di pratiche, come Berlino e Milano, dove una sperimentazione si sta
portando avanti su questi temi.
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Manca poi completamente una riflessione sull’illuminazione pubblica (e privata), che da qualche
anno sta virando verso l’utilizzo di lampade a LED, caratterizzate da luce blu, e sugli impatti verso le
persone ma anche a soprattutto le forme di vita animali e vegetali che abitano la città. Esistono vari
studi internazionali su come questo tipo di luce impatti le piante, e sulla mancanza di alternanza fra
giorno e notte laddove queste luci vengono installate (i LED hanno una radiazione che si avvicina a
quella solare, per cui le piante soggette a questo tipo di illuminazione vivono in un giorno costante).
Sarebbe opportuno introdurre dei regolamenti riguardo l’inquinamento luminoso, da qualche anno si
sta diffondendo la pratica di installare dei punti luce nelle facciate degli edifici privati (probabilmente
nella convinzione che servano a migliorare l’estetica e il tenore dell’immobile), e ci sono situazioni in
cui si trovano decine di punti luce nel giro di pochi metri, che contribuiscono non poco
all’inquinamento luminoso. Si potrebbe prendere esempio da città come Berlino, in cui l’illuminazione
notturna è ridotta al minimo, per preservare la vita di animali e piante.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al tema dei
cambiamenti climatici.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback sui contenuti del PUC rispetto al Piano del Verde.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback su I Progetti guida C.1 “Sa illetta” e C.2 “Margine
lagunare di Santa Gilla”.
Scrivi le tue idee, proposte o lascia un feedback su Il Progetto guida C.3 “La tutela e valorizzazione del
Parco di Molentargius”.
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Il PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana sostenibile del territorio della Municipalità di Pirri
1. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 15/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
Difficoltà al completamento dei servizi di zona dovuta a poco interesse da parte dei proprietari .
Difficoltà a reperire i proprietari. Comparti troppo grandi. Su un territorio dove dovrebbero insediarsi
piccole o medie imprese. Popolazione troppo diradata. Troppa burocrazia per portare avanti un
progetto, creando incertezza ai pochi che tentano un investimento in questo territorio.
2. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 19/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Mi occupo di quest’area dal 2005. Un solo ricordo: nel novembre 2023, visitando la Casa di Riposo
comunale adiacente al comparto, parlai del progetto al Direttore, che fu entusiasta del fatto che gli
ospiti, costretti, per fare movimento all’aperto, a camminare in cerchio attorno alla struttura,
avrebbero avuto accesso diretto ad un parco “abitato da persone e famiglie”. Spero davvero che
questa sia la volta buona per creare un parco urbano dotato anche di un presidio residenziale e di
servizi, come auspicato nel progetto guida F.3
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
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3. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 24/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Spero che il nuovo PUC proceda come previsto, con un bel parco urbano dotato anche di servizi e di
un presidio residenziale che lo renda abitato.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
4. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 03/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Mi piace l’idea di un parco urbano purché includa abitazioni e servizi
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
5. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 10/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Dal progetto guida pare che ci sia l’intenzione di eliminare l’attuale collegamento tra via Newton e via
Pisano, spostando tutto il traffico veicolare su un unico asse viario di nuova realizzazione. Sarebbe
opportuno studiare meglio questo aspetto, soprattutto dal punto di vista trasportistico in quanto è la
prima porta di accesso della città e potrebbe essere necessario il mantenimento dell’esistente con la
creazione della nuova strada prevista (che però sarebbe a servizio delle nuove residenze e servizi
indicati). Da valutare inoltre una nuova strada, parallela alla linea della metro, e che dia sfogo alla via
Cesare Pintus collegandola a via Venturi
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
non funziona il link al progetto guida
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
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6. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 12/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Pirri dovrebbe ritrovare e valorizzare il suo valore storico-culturale, soprattutto, in tema di edilizia
storica e tradizioni (viticoltura, commercio agricolo, festa ultracentenaria di Santa Maria Chiara,
folklore, residenzialità,…). Dovrebbe poter esprimete un livello alto di servizi tale da conformarsi
come zona di interesse abitativo e bacino di residenzialità per Cagliari. Tali servizi devono essere
implementati per le varie fasce di età: giovano (sport, tempo libero, scuole e università,…), adulti
(facilità nei collegamenti, parcheggi e accessibilità, facilità per un centro commerciale naturale fatto
dalle attività presenti e future sul territorio, accesso alla cultura, modernizzazione edilizia nel rispetto
della specificità dell’urbanizzazione di Pirri,…), anziani (servizi di prossimità, spazi di convivialità,
accesso alla rete di viabilità, cultura e tempo libero, servizi alla persona e alla salute facilmente
raggiungibili,…).
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Via Italia dovrebbe rappresentare un centro urbano al passo coi tempi, deve poter garantire
l’esistenza delle attività commerciali e ricreative, con possibilità di accesso alle stesse tramite
parcheggi e fermata della metropolitana nella via Italia stessa. Ad un piacevole aspetto, va unita la
praticità e la sicurezza per i cittadini. Non si dimentichi la pericolosità degli attraversamenti pedonali,
considerati il parco, le scuole, il mercato,…
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
7. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 24/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Bel progetto, l’inserimento di abitazioni e sevizi poi è funzionale al benessere dei cittadini e della zona
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
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8. PARTECIPANTE: Cittadino (data invio 31/12/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.1: LA PORTA DELLA CITTÀ A NORD-EST
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.2: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA ITALIA.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto Guida F.4: STRATEGIE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
COMPARTO DI BARRACCA MANNA.
Lo scrivente (omissis) nato a (omissis) il (omissis) (C.F. (omissis) ) e residente in (omissis), in qualità
di comproprietario di alcune aree ubicate nel Comune di Cagliari – Pirri, censite in catasto terreni al
(omissis), in riferimento al Progetto Guida F4 relativo al Comparto di Barracca Manna con la
presente trasmette alcune considerazioni. Lo scrivente ha partecipato alla consultazione pubblica
sul tema della riqualificazione urbana del territorio della Municipalità di Pirri durante la quale sono
state mostrate alcune modifiche relative alla situazione urbanistica della zona di diretto interesse. A
seguito della consultazione della cartografia pubblicata all’interno della piattaforma LABMET lo
scrivente ha riscontrato una sostanziale “rivisitazione” della zona di ubicazione delle suindicate aree
mediante la modifica della viabilità, peraltro di recente realizzazione, con la proposta di nuove strade
e conseguente costituzione di nuovi lotti sui quali sviluppare le volumetrie residenziali. A tal
proposito lo scrivente, anche in qualità di tecnico professionista, propone alla cortese attenzione dei
progettisti incaricati l’applicazione della perequazione urbanistica in maniera tale da garantire una
equa e proporzionale ridistribuzione delle volumetrie residenziali, delle cessioni per verde pubblico,
per altri servizi essenziali e per la realizzazione della nuova viabilità. Lo scrivente motiva tale
proposta in ragione della recente espropriazione subita riguardo il mappale (omissis) per mq 1858 e
riguardo il mappale (omissis) per mq 785, a seguito del Decreto di Esproprio n. 17 del 12/12/2016,
relativo alla realizzazione delle “Opere di primaria urbanizzazione del Quartiere di Barracca Manna –
Completamento 1° lotto”, poiché necessaria per la realizzazione dell’intera via Montaldo e dello
slargo in corrispondenza dell’intersezione con la via Giuseppe Sanna Salaries e la via Angelo Garau.
In ragione della consistente superficie espropriata agli Eredi (omissis) lo scrivente formula la
presente proposta sperando in un felice accoglimento della stessa.
Il PUC di Cagliari | La riqualificazione delle periferie
La consultazione online non ha ottenuto riscontri attraverso la compilazione online del questionario.
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Il PUC di Cagliari | La tutela e la valorizzazione dei beni storico culturali
1. PARTECIPANTE: Centro Studi Ipogei Specus (data invio 15/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della tutela e della valorizzazione dei beni
storico culturali.
In generale è ottimo lavoro, noto che sono riportate le cavità della “Cagliari sotterranea”, per queste
servirebbe una maggiore attenzione per la loro tutela e valorizzazione.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto guida E.1 “Il Parco urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu”.
Finalmente verranno sistemate e valorizzate, aggiungo la proposta per la valorizzazione della parte
sotterranea (gallerie ex cementificio)
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto guida E.2 “ La riqualificazione delle aree circostanti il Cimitero
di Bonaria e la Basilica di San Saturnino – La rigenerazione urbana della Piazza De Gasperi”.
• CSI Specus_Proposta Cagliari Sotterra.pdf
2. PARTECIPANTE: Comitato spontaneo di Sa Duchessa/La Vega (data invio 15/11/2024)
Scrivi le tue considerazioni di carattere generale sul tema della tutela e della valorizzazione dei beni
storico culturali.
Cagliari ha una storia lunghissima che ha lasciato tracce materiali ricche e stratificate in tutto il suo
territorio, tracce culturali ancora vive nelle tradizioni, nei vissuti e nel quotidiano dei suoi abitanti,
frutto dell’incontro di culture diverse provenienti dall’interno dell’isola e dal mare che la circonda.
Come si può non riconoscere questa ricchezza? Rispettarla e tutelarla è un compito basilare per ogni
amministrazione della città che risponda veramente ai suoi doveri verso i cittadini e verso la nostra
Costituzione. Se si parte da queste premesse finalmente potrà esserci anche una reale
valorizzazione della storia e della varietà e ricchezza culturale, urbanistica e paesaggistica della
nostra città.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto guida E.1 “Il Parco urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu”.
Come Comitato spontaneo di Sa Duchessa/La Vega abbiamo seguito con interesse tutti gli incontri
della fase di preadozione del PUC comunale e concordiamo pienamente sul progetto per Tuvixeddu
e Tuvumannu. Riteniamo che una tale attenzione vada estesa anche all’area immediatamente
contigua di Sa Duchessa per mettere in salvo dalle mire di edificazione e consumo di suolo gli ultimi
spazi non edificati: negli anni ’50 con la prima espansione urbanistica
nella valle tra Tuvumannu e Monte Claro sono emerse importanti evidenze archeologiche della
cultura Monte Claro e sono continuati i ritrovamenti (quasi mai segnalati alla Soprintendenza) con
l’estendersi del quartiere. L’archeologo Alfonso Stiglitz evidenzia l’importanza dell’area (v. Urbanistica
di una necropoli: il caso di Tuvixeddu-Tuvumannu a Cagliari in ArcheoArte. Rivista elettronica di
Archeologia e Arte, 2014,3: 129 ) e ne ricostruisce le tristi vicende archeologiche nell’articolo
“Archeologia (pubblica) di uno sterrato” su il manifesto sardo (1 aprile 2023). Da decenni come
quartiere chiediamo che quest’ultimo terreno libero di 3600 m² sia sottratto al consumo di suolo,
sia destinato a giardino pubblico di quartiere, con un’area cani e una parte di parcheggio libero
alberato, e diventi finalmente uno spazio di socialità per i residenti, giovani e anziani, e per chi
frequenta la zona. Rientra fra i valori culturali difendere e sostenere la socialità e le
caratteristiche dei quartieri bloccando processi espliciti o subdoli di gentrificazione.
Scrivi le tue considerazioni su Il Progetto guida E.2 “ La riqualificazione delle aree circostanti
il Cimitero di Bonaria e la Basilica di San Saturnino – La rigenerazione urbana della Piazza De
Gasperi”.
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Il PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare
La consultazione online non ha ottenuto riscontri attraverso la compilazione online del questionario.
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LA DIMENSIONE QUANTITATIVA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA CONSULTAZIONE
PUBBLICA
Il percorso partecipativo si è sviluppato attraverso una serie di incontri pubblici informativi su temi
strategici del Piano Urbano Comunale (PUC) di Cagliari e le relative consultazioni online.
L’evento di presentazione del Piano e del percorso di partecipazione si è svolto il 10 Ottobre al Teatro
Leopardi in via dei Partigiani, 1.
Contestualmente all’incontro pubblico è stato aperto un questionario sulla piattaforma Partecipa a
cui si sono iscritti 15 utenti fino al 5 Dicembre 2024.
A partire dal 17 Ottobre si sono svolti ulteriori incontri pubblici, come fase di attivazione del
Laboratorio di Ecologia Urbana del Comune di Cagliari.
• Giovedì 17 Ottobre | Sala Polifunzionale di Monte Claro | Via Cadello
IL PIANO URBANISTICO COMUNALE E LE POLITICHE PER LA MOBILITA’ E LA
SOSTENIBILITA’.
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Alla consultazione online il PUC di Cagliari | Mobilità sostenbile hanno partecipato al questionario 4
utenti di cui 3 cittadini e il rappresentante di una associazione.
Giovedì 24 Ottobre | Edificio Sali Scelti Molentargius | Via La Palma
GLI ASPETTI AMBIENTALI DEL PUC E IL PIANO DEL VERDE.
Alla consultazione online il PUC di Cagliari | La città ambientale hanno partercipato al questionario 2
utenti di cui un cittadino e il rappresentante di una associazione cittadina. Un ulteriore utente ha
lasciato i propri dati e recapiti senza però compilare il questionario.
Giovedì 7 Novembre | Ex Distilleria di Pirri | Via Ampere
LA RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOSTENIBILE DELLA MUNICIPALITA’ DI PIRRI.
Alla consultazione online il PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana sostenibile della Municipalità
di Pirri hanno partecipato al questionario 8 cittadini.
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Giovedì 14 Novembre | Teatro del Segno | Via Quintino Sella
LA RIGENERAZIONE DELLE PERIFERIE E LA QUESTIONE ABITATIVA.
Alla consultazione online il PUC di Cagliari | La riqualificazione delle periferie non hanno partecipato
utenti.
Giovedì 28 Novembre | ore 18 | Sala Conferenze Ferruccio Barreca | Piazza Indipendenza, 4
LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICO CULTURALI.
Alla consultazione online il PUC di Cagliari | La tutela e la valorizzazione dei beni storico culturali
hanno partecipato il Centro Studi Ipogei Specus e una associazione di cittadini.
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Giovedì 5 Dicembre | ore 18 | Centro Culturale Il Lazzaretto | Via dei Navigatori
LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE FRONTE MARE.
Alla consultazione online il PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare non hanno
partecipato utenti.
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LA DIMENSIONE QUALITATIVA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA
La pubblicazione dei documenti relativi al nuovo Piano Urbanistico Comunale sulla Piattaforma
LABMET, avvenuta in concomitanza con gli incontri pubblici organizzati nei mesi da Ottobre a
Dicembre, con la relativa richiesta di contributi sui quesiti proposti, ha indubbiamente costituito un
importante fase del processo partecipato per la redazione del nuovo Piano.
Si ritiene, infatti, che in questa prima fase l’obiettivo più importante era quello di far conoscere i temi
strategici del Piano e far sapere che si tratta di un “processo aperto” nel quale tutti possono dare un
contributo, anche nelle fasi successive del percorso; la consultazione pubblica si è chiusa il 31
Dicembre del 2024 ma ci saranno altri momenti nelle fasi successive durante le quali si avrà la
possibilità di dare e ricevere contributi utili alla formazione del nuovo Piano.
In quest’ottica il nuovo “Laboratorio di ecologia urbana”, aperto nei locali della MEM (Mediateca
comunale), sarà un importante punto di riferimento nel quale organizzare l’esposizione di materiali e
documenti, la costituzione di tavoli di confronto, e nel quale con il contributo della piattaforma
LABMET, si potrà realmente far diventare la partecipazione un importante valore nella redazione
condivisa del nuovo Piano.
La prima fase partecipativa, che ha dato al Comune di Cagliari la possibilità di partecipare e vincere il
Premio Luigi Crespellani per l’innovazione amministrativa insieme alla Città Metropolitana e ai
Comuni di Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato ed Elmas, ha visto la partecipazione
attiva nei sette incontri pubblici nei quartieri sia dei progettisti del PUC, coordinati dal Dirigente del
Servizio Urbanistica e Rigenerazione urbana, Salvatore Farci, che di molti degli enti e istituzioni che
concorrono nella definizione delle politiche urbanistiche della città: il Rettore dell’Università di Cagliari
Francesco Mola, alla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di
Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, Monica Stochino, al Presidente Autorità di Sistema
Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, all’Assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca,
insieme al sindaco Massimo Zedda e agli Assessori alla mobilità, Yuri Marcialis, all’Ecologia Urbana,
Luisa Giua Marassi, alla Cultura, Maria Francesca Chiappe, al Benessere delle Cittadine e dei
Cittadini, Anna Puddu, alla mobilità, Yuri Marcialis, alla Presidente della Municipalità di Pirri, Maria
Laura Manca, e al Presidente della Commissione Urbanistica Andrea Scano. A loro si sono aggiunti
alcuni contributi ulteriori importanti da parte della referente del Servizio Pianificazione Strategica e
LabMet della Città Metropolitana di Cagliari, Isabella Ligia, del Dirigente Servizio Mobilità della Città
Metropolitana di Cagliari, Paolo Mereu, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Alghero, Roberto
Corbia, del referente del Servizio Pianificazione paesaggistica e urbanistica della Regione Sardegna,
Giorgio Costa, dei presidente e CEO di Adessobasta, Giovanni Pintor e Salvatore Podda e del
Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Pirri 1-2, Valentino Pusceddu.
Sui temi specifici, in relazione ai contributi formulati, si evidenzia quanto segue.
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Il PUC di Cagliari | Mobilità sostenibile
Le osservazioni della Fiab Cagliari, già proposte in occasione della fase partecipata del PUMS
comunale, in particolare relativamente alla necessità di “configurare un’offerta di mobilità alternativa
all’auto e ai sistemi privati, garantendo al contempo livelli di accessibilità comparabili tra “il prima e il
dopo”” sono totalmente condivise.
Si condivide il fatto che “a Cagliari c’è un enorme potenzialità per favorire e sviluppare la mobilità dolce
e sostenibile” intervenendo sulle “infrastrutture, con la segnaletica e i servizi indispensabili, con grandi
campagne comunicative e promozionali di sensibilizzazione.”
Il PUC recepisce le linee strategiche del PUMS; per ridurre la congestione veicolare e rendere
effettivo l’utilizzo di diverse modalità di spostamento si ritiene, in condivisione con le osservazioni
fatte dall’associazione, che sia necessario:
“1. promuovere le modalità di trasporto sostenibili e alternative all’uso delle automobili (nuova logistica
urbana, spostamenti a piedi o in bicicletta, micro-mobilità elettrica, trasporto collettivo);
2. limitare la circolazione dei mezzi privati attraverso misure dissuasive (limitazione degli ingressi nel
centro storico, regolamentazione della sosta, etc), cercando di disincentivare l’occupazione di suolo
pubblico di ambiti a forte valenza storico architettonica ed incentivare l’utilizzo delle aree di sosta più
periferiche, mettendo a sistema tutti i servizi.”
Si condivide ugualmente l’obiettivo di “sviluppare una rete ciclabile urbana che favorisca gli
spostamenti degli abitanti legati al lavoro, alla scuola e al tempo libero, ed una rete extra-urbana
integrata con quella più ampia a livello Regionale e Metropolitana che favorisca la mobilità extraurbana
e lo sviluppo turistico e valorizzi il territorio attraverso la conoscenza culturale ed ambientale”.
Con riferimento alla seconda osservazione fatta da un cittadino si ritengono meritevoli di
approfondimento diversi suggerimenti, da verificare insieme agli altri servizi dell’amministrazione
comunale aventi competenza sulla mobilità:
proteggere dalla sosta illegale tutte le corsie ciclabili presenti, con l’uso di paletti morbidi
(piazza Garibaldi, via Campidano, via Sonnino, via Abruzzi etc);
istituire in tutto il centro storico una zona 20km/h, provvedendo alla delimitazione fisica di
spazi non destinati al parcheggio così da garantire spazi sicuri, confortevoli e interconnessi per
i pedoni;
pedonalizzazione di aree non solo nel centro ma in altri quartieri, così da alleggerire il carico di
persone e veicoli che si spostano verso il centro per lo svago e gli acquisti, e favorire la
connessione pedonale e ciclabile fra queste aree, l’installazione di filtri modali e sistemi di
moderazione della velocità;
sistemi ettometrici per il collegamento del Castello;
riproporre la rete di tram, quantomeno in una o due direttrici (una lungo Piazza MatteottiPiazza Yenne-via Porcell-via Fiume-Buoncammino-Piazza d’Armi-via Is Mirrionis, e un’altra
lungo Darsena-viale Regina Margherita-piazza Costituzione-viale Regina Elena-via Badaspiazza Indipendenza);
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la realizzazione di uno standard per le infrastrutture stradali da applicare ad ogni nuovo
intervento, su modello di quello del Comune di Milano, che metta al centro la persona, così da
rendere più sicuri e accoglienti gli spazi;
nel centro storico ridurre il numero di stalli e trasformare gran parte di quegli spazi in zone per
la socialità, spazi verdi, piantumazioni di nuove alberature. Eliminare i parcheggi da strade quali
viale Regina Elena (fronte giardini sotto le mura) e garantire continuità alle aree pedonali.
Disincentivare in ogni modo il recarsi in centro con l’automobile;
apertura di parcheggi multipiano o interni eliminando al tempo stesso quanti più parcheggi su
strada possibile;
differenziare in maniera opportuna i percorsi ciclabili da quelli pedonali, prevedendo in alcuni
casi una coesistenza, ma solo con dimensioni adatte al transito in sicurezza di pedoni e ciclisti,
e non come escamotage per evitare di realizzare ciclabili dedicate;
superare l’assurda regola per cui non si può andare in bicicletta nei parchi.
Relativamente alla terza osservazione formulata da un cittadino si ritengono meritevoli di
approfondimento i punti di vista espressi sulla mobilità sostenibile, sul car-sharing, sull’uso dei
monopattini e sui biglietti integrati.
Relativamente alla quarta osservazione formulata da un cittadino si ritengono ugualmente meritevoli
di approfondimento le riflessioni sulla viabilità a Villanova.
Il PUC di Cagliari | La Città Ambientale
Relativamente all’osservazione formulata dal Comitato di Sa Duchessa – La Vega si condividono
totalmente le considerazioni di carattere generale.
Si ritiene meritevoli di approfondimento e condivisibili le azioni proposte per il verde cittadino
riguardo alla necessità di intervenire con piccoli recuperi sulla trama dei singoli quartieri, sui piccoli
spazi interni alla città ancora liberi per i quali numerosi comitati di quartiere chiedono interventi di
salvaguardia e recupero, con piantumazioni e valorizzazione degli aspetti naturalistici e
paesaggistici, per rispondere ai bisogni di vita degli abitanti.
Si ritiene che debba essere recepita la proposta di realizzare un’area verde nello sterrato di via
Trentino.
Relativamente alla seconda osservazione formulata da un cittadino si ritiene che i temi affrontati
siano molto importanti e debbano essere verificati con attenzione riguardo al Piano del Verde.
Il verde come “oggetto di cura” è indubbio che debba essere “centrale”, certamente può anche voler
dire “non aumentare l’accessibilità di alcuni luoghi”.
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Si ritiene ugualmente importante la riflessione sui parchi nei quali è necessario garantire la fruizione
degli spazi anche da parte di persone in condizioni economiche svantaggiate.
Riguardo alla gestione delle aiuole si prende atto dei suggerimenti di adottare soluzioni che
consentano la piantumazione di diverse specie, anche spontanee, magari affidando la gestione di
alcuni spazi a privati cittadini, gruppi e associazioni.
E’ molto interessante anche la riflessione sull’illuminazione pubblica (e privata), con l’utilizzo di
lampade a LED, caratterizzate da luce blu, e sugli impatti verso le persone e le forme di vita animali e
vegetali. Si evidenzia che si potrebbe prendere esempio da città come Berlino, in cui l’illuminazione
notturna è ridotta al minimo, per preservare la vita di animali e piante.
Il PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana sostenibile del territorio della Municipalità di Pirri
Riguardo alla prima osservazione formulata da un cittadino sul progetto guida del quartiere Barracca
Manna si prende atto del forte malcontento riguardo al completamento dei servizi di zona e ai
comparti troppo grandi. Si segnala che dovrebbero insediarsi piccole o medie imprese e che la
popolazione è troppo diradata.
Riguardo alla seconda osservazione formulata da un cittadino sul Progetto Guida di Terramaini si
richiama l’importanza dell’area anche per strutture come la Casa di riposo dove gli ospiti sono
costretti a muoversi nell’area cortilizia invece di beneficiare del grande parco che potrebbe essere
realizzato nelle aree circostanti.
Anche la terza e la quarta osservazione formulate da cittadini riguardano il progetto guida di
Terramaini e viene auspicato che sia realizzato un bel parco urbano dotato anche di servizi e di un
presidio residenziale.
Relativamente alla quinta osservazione si segnala di non eliminare l’attuale collegamento tra via
Newton e via Pisano, spostando tutto il traffico veicolare su un unico asse viario di nuova
realizzazione. Si segnala, inoltre, di valutare una nuova strada, parallela alla linea della metro, e che
dia sfogo alla via Cesare Pintus collegandola a via Venturi.
Relativamente alla sesta osservazione che ha come tema la riqualificazione urbana sostenibile della
Municipalità di Pirri, si evidenzia che Pirri dovrebbe ritrovare e valorizzare il suo valore storicoculturale, soprattutto, in tema di edilizia storica e tradizioni, dovrebbe poter esprimete un livello alto
di servizi tale da conformarsi come zona di interesse abitativo e bacino di residenzialità per Cagliari.
Tali servizi devono essere implementati per le varie fasce di età.
Riguardo al Progetto Guida sulla via Italia si sottolinea l’importanza di garantire l’esistenza
delle attività commerciali e ricreative, con possibilità di accesso alle stesse tramite
parcheggi e fermata della metropolitana nella via Italia stessa, garantendo la sicurezza per i
cittadini (pericolosità degli attraversamenti pedonali).
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Anche la settima osservazione formulata da un cittadino riguarda il Progetto Guida di Terramaini
dove si ritiene che l’inserimento di abitazioni e sevizi sia funzionale al benessere dei cittadini e della
zona.
L’ottava osservazione, formulata da un cittadino, riguarda il Progetto Guida sul quartiere di Barracca
Manna. In particolare, viene evidenziato che, a seguito della consultazione della cartografia
pubblicata all’interno della piattaforma LABMET, è stata riscontrata una sostanziale “rivisitazione”
con la modifica della viabilità, con la proposta di nuove strade e conseguente costituzione di nuovi
lotti sui quali sviluppare le volumetrie residenziali. Si propone l’applicazione della perequazione
urbanistica in maniera tale da garantire una equa e proporzionale ridistribuzione delle volumetrie
residenziali, delle cessioni per verde pubblico, per altri servizi essenziali e per la realizzazione della
nuova viabilità.
Il PUC di Cagliari | La tutela e la valorizzazione dei beni storico culturali
La prima osservazione è quella formulata dal Centro Studi Ipogei Specus che sottolinea la necessità
condivisa di garantire per le cavità della “Cagliari sotterranea” una maggiore tutela e valorizzazione.
Per quanto riguarda il Progetto Guida di Tuvixeddu e Tuvumannu si suggerisce la valorizzazione della
parte sotterranea (gallerie ex cementificio).
Relativamente all’osservazione formulata dal Comitato spontaneo di Sa Duchessa – La Vega si
condividono totalmente le considerazioni di carattere generale.
Riguardo al progetto guida di Tuvixeddu – Tuvumannu, si ritiene che la stessa attenzione debba
essere estesa anche all’area immediatamente contigua di Sa Duchessa nella quale sono emerse
importanti evidenze archeologiche. In particolare si chiede che sull’ultimo terreno libero di 3600 m²
sottratto al consumo di suolo, sia realizzato un giardino pubblico di quartiere, con un’area cani e una
parte di parcheggio libero alberato, che diventi finalmente uno spazio di socialità per i residenti,
giovani e anziani, e per chi frequenta la zona.
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RINGRAZIAMENTI
Il Servizio Pianificazione Strategica e VAS della Città Metropolitana di Cagliari e il Servizio
Pianificazione Strategica e Territoriale del Comune di Cagliari ringraziano cittadini, imprese, scuole e
università, associazioni, tecnici e professionisti che hanno partecipato numerosi agli incontri pubblici
informativi stimolando il dibattito su temi strategici per lo sviluppo della città e tutti coloro che hanno
partecipato alle consultazioni online sulla Piattafoma Partecipa di LABMET | Laboratorio
Metropolitano di Innovazione rispondendo ai questionari e attraverso l’invio di proposte.
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Microcredito

per le aziende

 



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