Educazione degli adulti nei luoghi della Rete Grobac: dalla Regione oltre 210mila euro

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Foto: MicheleGuerrini

Le risorse finanzieranno un programma che si svilupperà da qui al 2027. Rabazzi: “Orgogliosi che il nostro progetto sia stato finanziato: vogliamo fornire ai nostri cittadini strumenti per vivere meglio ed essere più consapevoli e sicuri nel mondo digitale”.

Grosseto: Sono oltre 210mila 500 euro i fondi che la Rete Grobac, delle Biblioteche e degli archivi di Maremma, potrà investire nel prossimo triennio in interventi di educazione degli adulti. È con questa cifra che la Regione Toscana ha finanziato, con risorse a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 il progetto dal titolo “Formati in biblioteca”, presentato dalla Rete per realizzare un programma di formazione degli adulti che prevede la realizzazione di 395 corsi di 20 tipologie diverse, articolati su tre edizioni, che si svilupperanno tra il 2025 e il 2027.

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“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – commenta il presidente della Commissione di sistema di Rete Emiliano Rabazzi e ringrazio la Biblioteca Chelliana di Grosseto, centro di Rete, per il lavoro svolto in fase di ideazione e presentazione del progetto. Siamo convinti che le biblioteche sempre di più possano essere punto di riferimento per l’educazione e la formazione degli adulti e che possano svolgere un ruolo centrale in quel percorso di educazione permanente, così importante al giorno d’oggi”.

“Le biblioteche – aggiunge Luca Agresti, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto – da sempre hanno svolto un ruolo di straordinaria importanza sulla formazione l’educazione dei cittadini e che oggi, nella loro evoluzione, comunque sono sempre alla ricerca di innovazioni anche educative e formative in linea con la loro missione e che servono naturalmente a tenere alto il livello culturale della delle comunità che rappresentano quindi c’è soddisfazione piena rispetto a questo progetto e la convinzione che davvero i punti di Rete possano avere un ruolo centrale sulla formazione e l’educazione anche per il futuro; quello che conta è stare continuamente alla ricerca di innovazione di nuovi spazi da poter riempire con i grandi contenuti che le biblioteche sempre offerto”.


I corsi che saranno proposti si svilupperanno attraverso incontri in presenza e la piattaforma di e-learning Trio, ma i discenti saranno affiancati, nelle sedi delle biblioteche coinvolte, da facilitatori e tutor che li sosterranno nel loro percorso e si rivolgono a un pubblico vario, toccando tematiche diverse, unite, però, dall’obiettivo di fornire strumenti e competenze da utilizzare nella vita quotidiana e nel proprio lavoro, per navigare nel mondo digitale in modo sicuro e responsabile, vivere meglio ed esercitare più consapevolmente i diritti di cittadinanza, stimolando la partecipazione attiva e la responsabilità civica.

Si spazia, infatti, da corsi pensati per approfondire la sicurezza e la privacy sul web a quelli dedicati all’utilizzo dei pacchetti office e degli strumenti di collaborazione online; da corsi di inglese di vario livello (dal corso base a quello avanzato) a corsi di italiano per stranieri (dal livello A al C1); dal percorso dedicato all’informazione digitale e alla produzione di contenuti, fino al corso dedicato alle soluzioni offerte dal digitale per un futuro sostenibile; per arrivare poi ad approfondimenti sulla corretta alimentazione, sul benessere emotivo e l’affettività, sulla partecipazione attiva, il civismo e le pari opportunità, la cittadinanza digitale e alla e-Democracy, il turismo sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale.

I corsi saranno anticipati da incontri pubblici di presentazione, aperitivi culturali, letture collettive, per presentare i percorsi proposti. I luoghi dove i cittadini potranno trovare i facilitatori sono le Biblioteche di Roccastrada, Capalbio, Grosseto, i Comuni di Gavorrano, Orbetello, Magliano in Toscana, Follonica, Massa Marittima e la fondazione “Luciano Bianciardi” di Grosseto, ma tutti i soggetti di Rete saranno punto informativo e di accesso per il cittadino. Partner in questa iniziativa è la società Wav-e.

“Adesso siamo al lavoro per definire i primi corsi in partenza – conclude Rabazzi -; ci auguriamo che questa iniziativa sia apprezzata dai cittadini che potranno, indipendentemente dal loro livello di competenza o familiarità con gli strumenti, seguire i corsi, con il supporto dei facilitatori, e che potranno trovare nelle biblioteche, negli archivi e nei punti di Rete orientamento sull’uso delle risorse disponibili, sia materiali che digitali. Con questo progetto i nostri punti di Rete non saranno solo spazi fisici per l’apprendimento, ma luoghi di supporto tecnico e tutoraggio continuo per gli utenti”

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