Elicottero cade nel Parmense: morto Lorenzo Rovagnati, erede dell’azienda di salumi

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di
Chiara Corradi e Stefano Pancini

L’incidente a Castelguelfo, frazione di Noceto (Parma). Deceduti anche i due piloti che erano ai comandi. Lorenzo Rovagnati, 42 anni, guidava l’azienda dei salumi insieme al fratello Ferruccio: aperta un’indagine della Procura. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo apre un’inchiesta

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Un elicottero è caduto intorno alle 19.20 a Castelguelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma, vicino alla via Emilia. All’interno c’erano tre persone decedute. Tra loro Lorenzo Rovagnati, uno degli eredi dell’omonima azienda di salumi.   

L’elicottero è precipitato all’interno della proprietà del castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia. Il castello appartiene alla famiglia Rovagnati. Sul posto per gli accertamenti e le indagini anche i carabinieri. La zona era avvolta da una fitta nebbia




















































Lorenzo Rovagnati morto nell’incidente dell’elicottero

Dalle primissime informazioni arrivate ai soccorritori l’elicottero stava decollando e forse dopo un tentativo stava provando a tornare a terra. La procura ha disposto il sequestro dei piani di voli e della scatola nera. 

Tra le vittime come detto ci sarebbe uno dei componenti della famiglia Rovagnati, Lorenzo:  42 anni, titolare con il fratello Ferruccio dell’azienda, era solito raggiungere il castello in elicottero partendo dalla sede dell’aziende che si trova a Biassono, in provincia di Monza. Sposato e padre di due figli, la moglie era in attesa del terzo. 

La dinamica: le indagini della Procura e dell’Agenzia nazionale volo

Gli altri due deceduti sarebbero i piloti. Sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco con alcune squadre e i carabinieri per avviare i primi accertamenti, le identificazioni. Le indagini per ricostruire le cause dell’incidente sono coordinate dalla Procura di Parma. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’indagine per stabilire le cause dell’incidente e nelle prossime ore invierà sul posto un suo ispettore che si coordinerà con gli inquirenti. 

Sulla zona era presente dal pomeriggio una fitta nebbia che insieme all’oscurità potrebbe essere tra le cause della tragedia. Sempre secondo le prime informazioni raccolte l’elicottero stava decollando e, forse, dopo un tentativo di prendere quota non andato a buon fine, stava cercando di ritornare a terra. Andrà accertato, tra le altre cose, la presenza di un piano di volo e se la torre di controllo era stata avvisata. 

Da verificare anche se l’elicottero abbia urtato. La zona di pianura dove è avvenuto lo schianto è vicino alla via Emilia, il castello medievale sorge a metà strada tra Parma e Fidenza, nei pressi dell’uscita dell’A15. All’interno ci sono anche un ampio parco con un laghetto e un eliporto privato, numerosi edifici e vasti cortili. All’esterno, fuori dai torrioni del maniero, solo campi coltivati. Non sembra che qualcuno possa avere assistito all’incidente, viste anche le condizioni di scarsissima visibilità. 

Chi era Lorenzo Rovagnati: più piccolo del fratello Ferruccio

Lorenzo Rovagnati, più piccolo di tre anni del fratello Ferruccio, era sposato dal 2019 ed era padre di due figli ed era in attesa di un terzo. «Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà – ha detto il sindaco di Noceto Fabio Fecci, anche lui accorso sul posto – è più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e realizzato gli allevamenti suinicoli. C’è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative». 

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De Pascale: «Vicinanza alle famiglie colpite da questa perdita»

«Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime del tragico incidente avvenuto oggi a Noceto, in provincia di Parma, in cui hanno perso la vita tre persone a causa della caduta dell’elicottero sul quale viaggiavano. Rivolgiamo il nostro pensiero e la nostra vicinanza alle famiglie colpite dalla tragica perdita. Un ringraziamento alle forze dell’ordine, ai soccorritori del 118 e ai vigili del fuoco intervenuti sul luogo dell’incidente» afferma il presidente dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale. 

La storia della famiglia Rovagnati e dell’azienda dei salumi

È il 1952: la Seconda Guerra Mondiale é da poco alle spalle e Angelo Ferruccio Rovagnati, a Biassono in Brianza, inizia a produrre burro e formaggi da vendere all’ingrosso. In sella alla sua bicicletta é il giovanissimo figlio Paolo a fare le consegne, a parlare con i clienti e ad avere l’intuizione: nel caseario la concorrenza in Lombardia é agguerrita, invece c’é un settore, quello dei salumi, dove la piccola azienda può arrivare a dire la sua. 

Non con il prosciutto crudo, da sempre dominio degli emiliani, ma reinventando il prosciutto cotto, considerato fino a quel momento un prodotto di qualità inferiore. Paolo Rovagnati é convinto che, studiando e sperimentando nuovi metodi di produzione, sia possibile arrivare ad un prodotto di eccellenza. La sua intuizione ha portato, nei decenni a seguire, alla nascita di un’azienda leader in Italia e nel mondo nel settore dei salumi, un impero che fattura oltre 300 milioni di euro l’anno e dà lavoro a oltre 1.200 persone in più di 20 Paesi. È il 1968 quando Paolo, morto a soli 64 anni nel 2008, assume la guida dell’azienda e inizia la sua rivoluzione. 

L’impresa familiare cresce e diventa negli anni ’70 di livello nazionale. Negli anni ’80 mette a punto «il prosciutto cotto perfetto» e gli dà un nome: Gran Biscotto, con un marchio a fuoco sulla cotenna come fino ad allora faceva solo il Consorzio di Parma. Poi l’idea di promuovere il prodotto in televisione, e le promozioni di Mike Bongiorno diventano un pezzo di storia televisiva. 

Gli Anni Ottanta sono anche il decennio in cui Rovagnati continua la sua crescita producendo oltre 20 tipi diversi di prosciutti cotti. Queste innovazioni comportarono un ampliamento della struttura produttiva e impianti sempre più all’avanguardia. Dal 2010 sotto la guida degli eredi Ferruccio e Lorenzo – l’azienda si fa internazionale, comincia a esportare in molti Paesi europei ed extra europei come Francia, Belgio, Germania, Irlanda e Stati Uniti d’America e supporta la crescita con acquisizioni come quella dello storico marchio di affettatrici Berkel e di Pineider. 

Il 2020 é l’anno dell’espansione, con l’apertura del primo stabilimento produttivo all’estero, a Vineland in New Jersey.

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5 febbraio 2025 ( modifica il 5 febbraio 2025 | 22:49)

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