Tanta partecipazione al primo incontro pubblico per costruire una città più moderna e sostenibile

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Oltre 250 cittadini hanno preso parte ieri sera al primo incontro di “Riccione cambia, cambiamo Riccione insieme”, tenutosi presso il centro di quartiere di viale Sicilia. La sindaca Daniela Angelini, la giunta comunale e i tecnici dell’Ufficio di Piano hanno incontrato i residenti dei quartieri Abissinia, Fontanelle e Villa Alta per condividere strategie e progetti di rigenerazione urbana, coinvolgendo i cittadini nella definizione delle strategie di dettaglio del Piano urbanistico generale e del Piano urbano per la mobilità sostenibile. La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha aperto la serata illustrando le strategie di sviluppo della città, evidenziando la necessità di un “cambio di rotta per rispondere alle esigenze della comunità”.

Ha presentato “Viva Riccione”, un “progetto organico di rigenerazione sostenibile delle aree identitarie di Riccione – ha argomentato -, che da viale Ceccarini, che è il cuore pulsante, si dirama in Viale Dante e al Porto, ma anche verso Paese con Corso fratelli Cervi e Piazza Unità, fino al nuovo Lungomare del Sole ai confini con Misano Adriatico. Alcuni cantieri sono già avviati sul lungocanale,  i primi stralci di viale Ceccarini e del Lungomare verranno avviati lunedì 10 febbraio, è in corso la progettazione delle Darsene del Porto e sono stati richiesti finanziamenti per realizzare un grande polmone verde tra il Palazzo del Turismo e Villa Mussolini, senza dimenticare che questi progetti si innestano con la valorizzazione commerciale dei viali principali, nell’ambito degli hub urbani e di prossimità”.

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La sindaca ha poi presentato una serie di interventi per migliorare i quartieri Abissinia, Fontanelle e Villa Alta, con cantieri aperti ovunque per il decoro urbano e il rinnovamento di strade, marciapiedi e acquedotti. Tra le opere infrastrutturali già realizzate, come ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Imola, spiccano la realizzazione della rotatoria su viale Abruzzi e la messa in sicurezza dell’incrocio tra la Statale e viale Sardegna. Per il sottopasso del cimitero, dopo un primo intervento di ripristino del decoro, si prevedono lavori per renderlo accessibile anche ai disabili. Un altro progetto riguarda il Centro per l’impiego, con i lavori previsti per la primavera.  A livello urbanistico è in corso di pianificazione la nuova tratta del Metromare, che verrà realizzata vicino alla ferrovia con un impatto ridotto al minimo sui residenti e si sta lavorando per la fattibilità di una Spa cittadina mediante accordo pubblico-privato.

L’incontro è entrato nel vivo con le analisi dei sistemi urbani e della mobilità illustrate da Tecla Mambelli, dirigente dell’Ufficio di Piano. Per i quartieri Abissinia, Fontanelle e Villa Alta sono stati evidenziati criticità e punti di forza, a partire dalla distribuzione e caratteristiche della popolazione residente e delle attività economiche insediate. Tra i temi affrontati: Abissinia: forte vocazione turistica legata in gran parte alla ricettività all’aria aperta, necessità di pianificare e agevolare la riqualificazione e destagionalizzazione delle strutture esistenti. Con i nuovi interventi di potenziamento della mobilità dolce e del trasporto pubblico costiero vanno reperite nuove aree per la sosta. Fontanelle: prevalente destinazione residenziale, con attività localizzate in gran parte sulla Statale e presenza di servizi essenziali. C’è la necessità di riqualificare l’immagine della SS16, centro nevralgico di attività e servizi, per migliorarne la vivibilità e la sicurezza stradale a partire dalla progettazione della porta sud della città. Villa Alta: forte presenza di aree verdi e opportunità per la creazione di un’infrastruttura ecologica che colleghi il mare con la collina, migliorando la fruibilità degli spazi pubblici.

Un punto centrale della strategia urbanistica riguarda la creazione di una “cintura verde” che abbraccia tutto il centro abitato di Riccione, dal Torrente Marano al Rio Alberello, in cui è prevista la creazione di un parco fluviale. Questi interventi sono molto rilevanti nella zona sud, per rafforzare l’identità di Riccione come “città giardino” e capitale del benessere. La mobilità sostenibile è un altro tema chiave: il Piano urbano della mobilità sostenibile prevede il potenziamento del trasporto pubblico, il miglioramento della sicurezza stradale e soluzioni innovative per la sosta. Sono pervenute istanze dai cittadini e da associazioni di estendere la ciclabilità sulla statale e di valorizzare le strade panoramiche, che si stanno recependo tra le strategie del nuovo Piano.

L’assessore a Urbanistica, Ambiente e Rigenerazione urbana, Christian Andruccioli, ha delineato la visione dell’amministrazione per il futuro di Riccione, puntando su una città verde,  viva, creativa, accogliente e intelligente. L’obiettivo è trasformare il territorio attraverso strumenti urbanistici innovativi che favoriscano la riqualificazione degli spazi pubblici in chiave sostenibile, la destagionalizzazione del turismo e il miglioramento della qualità della vita dei residenti. Andruccioli ha sottolineato l’importanza di una città che si deve rigenerare per garantire benessere ai suoi abitanti, con strumenti che possano essere utilizzati anche dai privati per contribuire allo sviluppo urbano. In particolare, il Piano urbanistico generale (Pug) e il nuovo regolamento edilizio saranno essenziali per la riqualificazione delle strutture ricettive, soprattutto nella zona mare, dove gli alberghi necessitano di interventi per adeguarsi alle nuove esigenze del mercato. “Riccione è nata sul turismo e continuerà a vivere di turismo – ha argomentato Andruccioli -, ma serve una rigenerazione capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno”.

La valorizzazione del patrimonio storico e culturale è un altro pilastro della strategia. Andruccioli ha evidenziato il potenziale inespresso dell’area del Castello degli Agolanti, che “merita di essere preservata e trasformata in un polo culturale attrattivo, capace di arricchire l’offerta cittadina e incentivare nuove attività”. Uno dei problemi più urgenti riguarda l’abitare. Il mercato turistico ha fatto lievitare i prezzi anche nelle zone residenziali, rendendo difficile per i giovani e i lavoratori trovare soluzioni abitative accessibili. Questo fenomeno ha portato molti a trasferirsi altrove. “Per contrastarlo, l’amministrazione sta lavorando a nuove soluzioni come il social housing e forme di condivisione abitativa, per garantire una città che sia inclusiva e sostenibile per tutte le fasce della popolazione. Tuttavia, per realizzare questa visione è necessario il coinvolgimento dei privati, attraverso permessi di costruire convenzionati e accordi operativi, in un’ottica di collaborazione pubblico-privato”.

Infine, Riccione deve essere attrattiva e proiettata verso il futuro. Il polo del benessere e del relax all’aria aperta, è partito grazie ad investimenti significativi sulle aree a campeggio. L’amministrazione intende creare le condizioni per un turismo di qualità, che non sia più solo stagionale. La destagionalizzazione è una sfida cruciale, che richiederà un impegno pluriennale e il coinvolgimento attivo della comunità. Per essere efficace, la strategia deve basarsi su dati concreti e sulla consapevolezza condivisa della direzione da prendere. Solo così Riccione potrà diventare una città sempre più moderna, sostenibile e competitiva. L’incontro, il primo di “Riccione cambia, cambiamo Riccione insieme” ha rappresentato un momento di ascolto e confronto con la cittadinanza, avviando un processo di partecipazione attiva che accompagnerà la realizzazione dei progetti nei prossimi anni. L’amministrazione continuerà a dialogare con i cittadini per raccogliere suggerimenti e condividere idee e proposte sui futuri sviluppi urbanistici della città.



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