Google rende disponibile Gemini 2.0 Flash e lancia nuovi modelli AI

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A pochi giorni dall’uscita ufficiale di Gemini 2.0 Flash nella sua versione definitiva, Google ha annunciato ulteriori novità legate all’espansione del modello e all’introduzione di nuove versioni sperimentali.

Novità da Google: da Gemini 2.0 ai nuovi chatbot sperimentali

“A dicembre, abbiamo dato il via all’era dell’agentic rilasciando una versione sperimentale di Gemini 2.0 Flash […]. All’inizio di quest’anno, abbiamo aggiornato la versione 2.0 di Flash Thinking Experimental in Google AI Studio […]. E la scorsa settimana, abbiamo reso disponibile un Flash 2.0 aggiornato a tutti gli utenti dell’app Gemini su desktop e mobile […]”.

Oggi invece Google rende disponibile a livello generale l’aggiornamento di Gemini 2.0 Flash tramite l’API Gemini in Google AI Studio e Vertex AI. Inoltre sono in fase di rilascio anche la versione sperimentale di Gemini 2.0 Pro, il modello 2.0 Flash Thinking Experimental e il nuovo Gemini 2.0 Flash-Lite.

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Gemini 2.0 Flash: potenza e versatilità

Il modello Gemini 2.0 Flash è stato presentato ufficialmente durante il Google I/O 2024 e si è rapidamente affermato tra gli sviluppatori come una soluzione affidabile per compiti ad alto volume e alta frequenza. Con una finestra di contesto di un milione di token, il modello è in grado di gestire una quantità significativa di dati, offrendo risposte rapide e accurate.

Una delle caratteristiche più interessanti del nuovo aggiornamento è l’introduzione del supporto multimodale, che consente l’elaborazione di input di vario tipo, inclusi testo e immagini. Inoltre, Google ha annunciato che presto saranno disponibili anche funzionalità avanzate di generazione di immagini e sintesi vocale.

Gemini 2.0 Pro Experimental: il meglio per la programmazione e le richieste complesse

Parallelamente al rilascio del modello Flash, Google ha introdotto una versione sperimentale di Gemini 2.0 Pro, progettata specificamente per le esigenze dei programmatori e per la gestione di richieste particolarmente complesse. Questo modello si distingue per una capacità di codifica superiore e per un’abilità di ragionamento avanzata, grazie alla sua finestra di contesto ampliata a due milioni di token.

Un’altra novità significativa è la possibilità di interfacciarsi con strumenti esterni come Google Search e di eseguire codice, rendendo il modello ancora più versatile. Gemini 2.0 Pro è attualmente disponibile per gli sviluppatori su Google AI Studio e Vertex AI, oltre che per gli utenti avanzati dell’app Gemini.

Gemini 2.0 Flash-Lite: un’opzione economica ed efficiente

Per chi cerca un’alternativa più economica senza rinunciare alla qualità, Google ha presentato Gemini 2.0 Flash-Lite. Questo modello, attualmente in anteprima pubblica su Google AI Studio e Vertex AI, offre prestazioni migliori rispetto al precedente 1.5 Flash, mantenendo costi contenuti e velocità elevate.

Con una finestra di contesto di un milione di token e il supporto multimodale, Flash-Lite rappresenta una soluzione ideale per chi necessita di un’intelligenza artificiale performante e conveniente. Ad esempio, il modello è in grado di generare didascalie per oltre 40.000 immagini con un costo inferiore a un dollaro sulla versione a pagamento di Google AI Studio.

Il futuro della famiglia Gemini 2.0

Google ha dichiarato che continuerà a migliorare e ampliare la gamma di modelli Gemini 2.0 nei prossimi mesi. Tra le novità attese vi è l’integrazione di modalità aggiuntive, che renderanno questi strumenti ancora più potenti e versatili. Per quanto riguarda il comparto “sicurezza” di Gemini:

“Man mano che la famiglia di modelli Gemini diventa più capace, continueremo a investire in misure solide che consentano un uso sicuro e protetto. […] Stiamo anche sfruttando il red teaming automatizzato per valutare i rischi per la sicurezza, compresi quelli posti dai rischi derivanti dall’iniezione indiretta di prompt, un tipo di attacco alla sicurezza informatica che coinvolge gli aggressori che nascondono istruzioni dannose nei dati che potrebbero essere recuperati da un sistema di intelligenza artificiale

Gli sviluppatori e gli utenti interessati possono già testare i nuovi modelli tramite l’app Gemini o le piattaforme Google AI Studio e Vertex AI.

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