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Segue l’iter tracciato dalla scorsa settimana sui temi caro energia e transizione ecologica. Tra i temi caro energia, rigassificatore gioia tauro e audizioni su nucleare e recupero dei tessili.
Gioia Tauro il rigassificatore si farà
Rigassificatore di Gioia Tauro “Il prezzo del gas è raddoppiato da 34 a 54 euro dall’anno scorso. una crisi pesante per l’industria” chiarisce l’onorevole Francesco Saverio Romano. risponde la viceministra Lavoro e politiche sociali Maria Teresa Bellucci: “Il terminale ha tutti i Via previsti. Si conferma che l’opera rientra alle infrastrutture necessarie per i progetti strategici”.
Pichetto su Caro energia
Il 5 febbraio il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha risposto al question time a Montecitorio sul tema del caro energia.
Rispondendo all’onorevole Luigi Marattin sul perché gli oneri concessori per la gestione delle reti elettriche vadano in bolletta, Pichetto ha risposto che “eventuali maggiori entrate derivanti dalla procedura, devono essere destinate prioritariamente alla riduzione dei costi energetici degli utenti finali del servizio elettrico”.
“I margini operativi lordi dei concessionari sono ampissimi” ribatte Marattin “bisogna dire che gli oneri concessori vanno ai concessionari altrimenti aumentano le bollette”.
“Il Governo – ha detto replicando alla parlamentare Emma Pavanelli – è impegnato a valutare possibili misure, strutturali e contingenti, per mitigare gli effetti degli incrementi dei prezzi dell’energia, tenuto conto del bilanciamento tra la tutela delle famiglie e il supporto al sistema produttivo nazionale per una transizione energetica sostenibile”.
Leggi anche: Rinnovo concessioni elettriche, un’opportunità di aggregazione
Pichetto ha quindi ricordato alcune misure avviate dal governo, quali l’“energy release” per le imprese energivore e quelle in favore dei soggetti vulnerabili, che entro il 30 giugno di quest’anno potranno far richiesta di accesso al servizio a tutela graduali e potranno “beneficiare dei prezzi particolarmente favorevoli del servizio”.
Osservatorio di #PoliticaInternazionale. E’ dedicato al tema della #SicurezzaEnergetica il Focus n. 12 (n.s.) curato dall’@ispionline per Senato-Camera-MAECI https://t.co/8s007ORCOT pic.twitter.com/FFxNY5INAZ
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) February 6, 2025
Terra dei fuochi
Nel corso del question time Pichetto risponde al parlamentare Francesco Emilio Borrelli sul tema della “Terra dei Fuochi” sulle quali di recente è intervenuta una pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il Mase “sta costantemente monitorando le azioni di bonifica attuate dalla Regione Campania”. Il Ministero, evidenzia Pichetto, “ha portato avanti le indagini tecniche per la mappatura dei terreni, individuando le aree che non possono essere destinate alla produzione agroalimentare”. Inoltre “il Prefetto di Napoli ha avviato un primo confronto tra le amministrazioni con l’ipotesi di arricchire il quadro degli strumenti attualmente a disposizione del modello elaborato a livello nazionale dalla task force del Commissario Straordinario Giuseppe Vadalà, riconosciuto come una best practice in materia”.
Sulle misure nel sito d’interesse nazionale di Taranto, il Ministro Pichetto ricorda l’Istituzione del Tavolo Istituzionale Permanente del 2015. Inoltre in risposta al parlamentare Vito De Palma ha ricordato il “Programma di misure predisposto dal Commissario Straordinario, attuato secondo le disposizioni contenute nel Contratto istituzionale di sviluppo di Taranto”, nell’ambito del quale ci sono risorse MASE per 89 milioni, di cui quaranta a valere sulle risorse FSC 2014-2020. Lo stesso Contratto, ha ricordato il Pichetto, “comprende 151 interventi per 1,5 miliardi di euro, di cui 833 a valere su risorse Fondi Sviluppo e Coesione”.
Il titolare dell’Ambiente ha inoltre risposto a un’interrogazione della deputata Laura Cavandoli sullo sviluppo progettuale della diga di Vetto, infrastruttura che – ha ricordato Pichetto – “è inserita nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico”, e che riveste “grande rilievo nell’azione di contrasto alla scarsità idrica e nell’attività di prevenzione del dissesto idrogeologico”.
Transizione energetica e decarbonizzazione, audizioni
Le Commissioni riunite VIII Ambiente e X Attività produttive in sede di indagine conoscitiva sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione, il 4 febbraio hanno svolto le audizioni di rappresentanti di Société des professionnels italiens du nucléaire en France (SPIN), BPIfrance, Westinghouse electric company LLC, Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), Edison S.p.a., Enel S.p.a., Sogin S.p.a. e Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN). Il 6 febbraio le audizioni di rappresentanti di Confindustria, Confederazione italiana piccola e media impresa privata (CONFAPI), Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Francesco Bochicchio, direttore del Centro nazionale per la protezione dalle radiazioni e fisica computazionale dell’Istituto superiore di sanità (ISS) e Despe S.p.a.
Gestione dei rifiuti nel settore tessile, audizioni ANCI e ISPRA
La VIII Commissione Ambiente ha svolto le audizioni informali di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) sulle tematiche concernenti i regimi di responsabilità estesa del produttore nella gestione dei rifiuti nel settore tessile.
La Commissione ha svolto inoltre le audizioni informali, nell’ambito dell’esame in sede referente delle proposte di legge C. 1056 Nazario Pagano e C. 1133 Montemagni, recanti Modifica all’articolo 147 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia di gestione autonoma del servizio idrico integrato, di rappresentanti dell’Associazione Nazionale degli Enti di Governo d’Ambito per l’Idrico e i Rifiuti (ANEA), Utilitalia e Fabio Fatuzzo, Commissario unico per la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane
Audizione del Presidente della Regione Siciliana e Commissario straordinario Renato Schifani
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari ha svolto, in videoconferenza, l’audizione del Presidente della Regione Siciliana e Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana, Renato Schifani, nell’ambito del filone d’inchiesta riguardante il sistema di smaltimento dei rifiuti in Sicilia, nonché il monitoraggio degli appalti relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e delle conseguenze di incendi e accadimenti di natura criminale nella medesima Regione.
Audizioni sulla gestione autonoma del servizio idrico integrato
La VIII Commissione Ambiente ha svolto le audizioni informali di rappresentanti dei Comuni riuniti nel Comitato GASI-Abruzzo (Gestioni autonome servizio idrico), Aldo Di Benedetto, Sindaco di Barrea, Associazione dei Comuni virtuosi, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1056 Nazario Pagano e C. 1133 Montemagni, recanti modifica all’articolo 147 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia di gestione autonoma del servizio idrico integrato.
D-l 3/2025 – Decreto ex-Ilva
Geotermia, un potenziale da sviluppare
“La geotermia in Italia ha ancora un peso inferiore rispetto alle sue potenzialità”, afferma Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia alla Camera, in occasione del convegno “La geotermia nella transizione energetica italiana” che si è svolto in Senato il 5 febbraio. sottolineando il potenziale geotermico di diverse regioni italiane quali: Lombardia, Campania, Emilia, Lazio e Sicilia, dove sono già stati sondati dei campi.
Bisognerebbe quindi investire negli impianti a ciclo binario chiuso, che offrono il vantaggio di evitare l’emissione di gas nell’ambiente sottolinea Zucconi. “Inoltre occorrerebbe sostenere l’installazione di impianti domestici basati sulla geotermia a bassa entalpia, ovvero l’energia che un sistema può scambiare con l’ambiente esterno, in associazione con le pompe di climatizzazione”. Temi che “dovrebbero essere oggetto di una campagna di informazione a livello nazionale per informare gli italiani sui vantaggi nell’adottare questi sistemi, molto importanti per la produzione di energia e per il riscaldamento e il raffreddamento delle case. Questi impianti domestici ci consentirebbero di compiere un forte balzo in avanti verso la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di un’occasione che, soprattutto in questo momento di forte crisi energetica, dovremmo saper cogliere”, conclude Zucconi.
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