metà dei Comuni è già senza sportelli – Varesenoi.it

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Il risiko bancario, tra le sue molteplici implicazioni, comporta anche la ridefinizione della presenza delle banche nei territori, con chiusure di filiali che limitano la possibilità di accesso per i clienti ai servizi finanziari e assicurativi e impattano sull’aspetto occupazionale del settore.

Le possibili aggregazioni bancarie annunciate nelle ultime settimane avrebbero implicazioni molto rilevanti, con impatti anche nel settore assicurativo, il coinvolgimento di grandi investitori privati e rilievi di natura politica. 

A questo proposito, il sindacato di categoria di banche e assicurazioni Uilca Lombardia ha realizzato un Rapporto, riferito all’anno 2023, sulla “desertificazione” bancaria sui territorio. Quello che emerge per quanto riguarda la provincia di Varese è chiaro: gli sportelli bancari totali sono 254 distribuiti in 69 Comuni (il 49% ne è sprovvisto) per un totale di 2.219 dipendenti. 

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L’indagine della Uilca confronta questo dato (l’ultimo a disposizione) con gli anni precedenti: in provincia di Varese, il dato degli sportelli ogni 100mila abitanti è calato in cinque anni da 39 a 29, il numero delle filiali da 345 a 254, quello dei dipendenti da 2.895 a 2.219. 

I varesotti “senza sportello bancario” sono 132mila il 15% del totale. Nel 2023 i Comuni della provincia che hanno visto chiudere anche l’ultima filiale sono stati Arsago Seprio, Casciago, Casorate Sempione, Cunardo, Jerago con Orago, Sumirago e Venegono Inferiore.  

«Il risiko bancario in corso può ridisegnare nuovi equilibri nel mondo finanziario e non solo: come Uilca da sempre crediamo che le aggregazioni bancarie, se devono esserci, debbano basarsi su una logica industriale di lungo periodo e non rispondere a motivazioni di natura politica o legate solo al profitto o agli interessi dei grandi azionisti. Resta prioritario salvaguardare e favorire l’occupazione, preservare il ruolo sociale della banca e la sua funzione per lo sviluppo del Paese, a sostegno delle comunità, delle famiglie e delle imprese – commenta il segretario generale Uilca Fulvio Furlan – come Uilca, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, continueremo a monitorare ogni risvolto di queste operazioni societarie, a partire da quello occupazionale».

In Italia, negli ultimi cinque anni, ogni mese sono stati chiusi 76 sportelli bancari. Dal 2019 al 2024, infatti, si contano 4.557 filiali in meno. Nel 2024 le filiali bancarie sono scese sotto la soglia delle ventimila unità (19.755).

Rimane alta l’insoddisfazione in Lombardia per la chiusura degli sportelli bancari nel proprio comune: scontenti nove lombardi su dieci intervistati. Il rapporto umano si conferma determinante per accedere ai servizi bancari: per otto su dieci il bancomat non può sostituire il contatto umano. L’assenza di una banca impatta negativamente sull’inclinazione a investire e influisce nella scelta di vivere o meno in un territorio.

Sette su dieci hanno percepito la mancanza/riduzione dello sportello bancario. Queste le maggiori evidenze del secondo Rapporto Uilca Chiusura filiali? No, grazie, la sentiment analysis volta a misurare il livello di insoddisfazione degli italiani a causa della desertificazione bancaria e le ricadute occupazionali, sociali ed economiche del problema nel Paese. L’indagine demoscopica, condotta dall’Istituto di ricerca Lab 21.01, ha interessato 2.400 persone a livello nazionale. Per le regioni Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta – che costituiscono l’area Nielsen 1 – sono state raccolte 500 interviste.

«La desertificazione bancaria è un fenomeno in corso da tempo, ma le sue tante conseguenze sociali ed economiche erano sconosciute o del tutto sottovalutate. I dati del nostro secondo Rapporto ne confermano la gravità: è un problema reale, sentito dalle persone. La chiusura delle filiali ha impatti sociali, riduce la propensione agli investimenti e influenza la scelta di vivere o meno in un territorio, con un aggravio dello spopolamento dei piccoli centri» così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan commenta gli esiti emersi dal Rapporto.

Da quanto registrato, inoltre, la presenza di una filiale non può essere sostituita dalla banca digitale: sette su dieci, in caso di chiusura della propria filiale bancaria, si recherebbero in un ufficio fisico, banca o posta.

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Indagine demoscopica: l’impatto della desertificazione bancaria sugli italiani – Rapporto Uilca 2024

Banca o Posta?   

Italia. La prima domanda rivolta agli intervistati si concentra sul gestore del “denaro”: 6 italiani su 10 scelgono solo la banca (65,4%). Nel 2023 erano 7 su 10 (69,2%). Cresce la percentuale di quanti preferiscono gestire i propri risparmi in Posta: 13,8% contro 8,7% dell’anno precedente.

Area Nielsen 1. La prima domanda rivolta agli intervistati si concentra sul gestore del “denaro”: 7 italiani su 10 scelgono solo la banca (69,7%), dato in linea con il 2023 (72,4%). Cresce la percentuale di quanti preferiscono gestire i propri risparmi in Posta: 8,7% contro il 3,4% dell’anno precedente.

Lombardia. La prima domanda rivolta agli intervistati si concentra sul gestore del “denaro”: 7 lombardi su 10 scelgono solo la banca (67,1%), dato in calo rispetto al 2023 (76,5%). Cresce la percentuale di quanti preferiscono gestire i propri risparmi in Posta: 20,4% contro il 17,5% dell’anno precedente.

Ogni quanto si va in banca?            

Italia. Complessivamente, la metà degli intervistati (53,9%) dichiara di andare in banca almeno una volta al mese/almeno una volta a settimana (52,4% nel 2023). Nel dettaglio, nel 2024, il 33,1% si reca in filiale “almeno una volta al mese” (30% nel 2023); il 22,6% “una volta ogni sei mesi” (21,1% nel 2023); il 20,8% “almeno una volta a settimana” (22,4% nel 2023); il 13,1% “una volta l’anno” (13,8% nel 2023). Infine, il 7,1% degli intervistati dichiara di non recarvisi “mai” (9,8% nel 2023).

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Area Nielsen 1. Complessivamente, 6 persone su 10 (57,2%) dichiarano di andare in banca almeno una volta al mese/almeno una volta a settimana (57,1% nel 2023). Nel dettaglio, nel 2024, il 34,2% si reca in filiale “almeno una volta al mese” (stessa percentuale nel 2023); il 19,7% “una volta ogni sei mesi” (19,3% nel 2023); il 23% “almeno una volta a settimana” (22,9% nel 2023); il 10,5% “una volta l’anno” (10,7% nel 2023). Infine, l’8,4% degli intervistati dichiara di non recarvisi “mai” (10,2% nel 2023).

Lombardia. Complessivamente, 6 persone su 10 (59,6%) dichiarano di andare in banca almeno una volta al mese/almeno una volta a settimana (55,4% nel 2023). Nel dettaglio, nel 2024, il 27,8% “almeno una volta a settimana” (23,5% nel 2023); il 31,8% si reca in filiale “almeno una volta al mese” (31,9% nel 2023); il 14,2% “una volta ogni sei mesi” (16,3% nel 2023); il 13,1% “una volta l’anno” (13,3% nel 2023). Infine, il 10,4% degli intervistati dichiara di non recarvisi “mai” (13,3% nel 2023).

Cosa si fa in banca?     

Italia. Le operazioni più spesso effettuate sono: “prelievo di contanti” al primo posto con il 44,9% (43,5% nel 2023). Seguono i “pagamenti” con il 33,6% (31,8% nel 2023) e gli “investimenti/finanziamenti” al 26,2% (26% nel 2023).

Area Nielsen 1. Le operazioni più spesso effettuate sono: “prelievo di contanti” al primo posto con il 43,2% (42% nel 2023). Seguono gli “investimenti/finanziamenti” al 32% (31,8% nel 2023) e i “pagamenti” con il 30,2% (29,3% nel 2023).

Lombardia. Le operazioni più spesso effettuate sono: “prelievo di contanti” al primo posto con il 54,3% (50,3% nel 2023). Seguono gli “investimenti/finanziamenti” con il 32,6% (28,5% nel 2023) e i “pagamenti” con il 29,1% (28,5% nel 2023).

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La banca chiude. manca?        

Italia. Nel 2024, 7 intervistati su 10 (70,2%) hanno “percepito la mancanza/riduzione della filiale bancaria”, contro 6 su 10 nel 2023 (63,5%). Nel dettaglio, il 39% dichiara di aver avvertito “molto” la mancanza/riduzione della filiale (35,7% nel 2023) e il 31,2% “abbastanza” (27,8% nel 2023).

Area Nielsen 1. Nel 2024, 7 italiani su 10 (72,4%) hanno “percepito la mancanza/riduzione della filiale bancaria”, contro 5 su 10 nel 2023 (49,6%). Nel dettaglio, il 41,4% dichiara di aver avvertito “molto” la mancanza/riduzione della filiale (29,4% nel 2023) e il 31% “abbastanza” (20,2% nel 2023).

Lombardia. Nel 2024, 7 lombardi su 10 (70,7%) hanno “percepito la mancanza/riduzione della filiale bancaria”, in linea con il 2023 (70,5%). Nel dettaglio, il 41,6% dichiara di aver avvertito “molto” la mancanza/riduzione della filiale (stessa percentuale nel 2023) e il 29,1% “abbastanza” (28,9% nel 2023).

Servizi bancari. quanto servono? 

Italia. Per 9 persone su 10 (91,7%) i servizi bancari in un comune sono “molto” e/o “abbastanza” utili (87,4% nel 2023). In particolare, il 65% li ritiene “molto” utili (62,5% nel 2023) e il 26,7% li ritiene “abbastanza” utili (24,9% nel 2023).

Area Nielsen 1. Per 9 persone su 10 (94,5%) i servizi bancari in un comune sono “molto” e/o “abbastanza” utili, contro 8 su 10 nel 2023 (83,7%). In particolare, il 73,9% li ritiene “molto” utili (48,9% nel 2023) e il 20,6% li ritiene “abbastanza” utili (34,8% nel 2023).

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Lombardia. Per 9 persone su 10 (94%) i servizi bancari in un comune sono “molto” e/o “abbastanza” utili (97% nel 2023). In particolare, il 70,9% li ritiene “molto” utili (80,1% nel 2023) e il 23,1% li ritiene “abbastanza” utili (16,9% nel 2023).

Quanto piace parlare agli italiani       

Italia. Il rapporto umano si conferma determinante anche nel 2024. Parlare con un operatore bancario per avere informazioni sui servizi necessari è utile per 9 persone su 10 (90,5%), dato in linea con il 2023 (86,3%). “Molto” utile per il 67,1% (63,9% nel 2023) e “abbastanza” utile per il 23,4% (22,4% nel 2023).

Area Nielsen 1. Il rapporto umano si conferma determinante anche nel 2024. Parlare con un operatore bancario per avere informazioni sui servizi necessari è utile per 9 persone su 10 (90%), dato in linea con il 2023 (89,2%). “Molto” utile per il 74,1% (60,3% nel 2023) e “abbastanza” utile per il 15,9% (28,9% nel 2023).

Lombardia. Il rapporto umano si conferma determinante anche nel 2024. Parlare con un operatore bancario per avere informazioni sui servizi necessari è utile per 9 persone su 10 (93,6%), dato in linea con il 2023 (93,8%). “Molto” utile per il 77,2% (76,2% nel 2023) e “abbastanza” utile per il 16,4% (17,6% nel 2023).

La banca è…        

Italia. La banca rappresenta “un luogo utile per avere supporto e assistenza per quanto riguarda risparmi, investimenti e prestiti” per 8 persone su 10 (76,8%), contro 7 su 10 nel 2023 (73,6%). Cala rispetto all’anno precedente la percentuale di chi ritiene la banca “un luogo ormai inutile dato che si può fare tutto online”: dall’8,6% nel 2023 al 6,4% nel 2024.

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Area Nielsen 1. La banca rappresenta “un luogo utile per avere supporto e assistenza per quanto riguarda risparmi, investimenti e prestiti” per 8 persone su 10 (82,1%), dato in linea con il 2023 (80,5%). Cala rispetto all’anno precedente la percentuale di persone che ritiene la banca “un luogo ormai inutile dato che si può fare tutto online”: dal 5,9% nel 2023 al 5,3% nel 2024.

Lombardia. La banca rappresenta “un luogo utile per avere supporto e assistenza per quanto riguarda risparmi, investimenti e prestiti” per 8 persone su 10 (79,1%), dato in linea con il 2023 (78,8%). Cresce rispetto all’anno precedente la percentuale di persone che ritiene la banca “un luogo ormai inutile dato che si può fare tutto online”: dal 6,7% nel 2023 al 7,2% nel 2024.

…e senza banca

Italia. Nel 2024, la metà degli intervistati (53,3%) da quando non ha più lo sportello bancario vicino deve “impiegare più tempo per raggiungere la banca” (48,8% nel 2023). Il 31,4% utilizza “servizi online sostitutivi”, stessa percentuale del 2023, e l’11,9% è “costretto ad aspettare la disponibilità di familiari e amici che lo possano accompagnare” (10,9% nel 2023).

Area Nielsen 1. Nel 2024, 6 intervistati su 10 (58%) da quando non hanno più lo sportello bancario vicino devono “impiegare più tempo per raggiungere la banca” (55,8% nel 2023). Il 33,1% utilizza “servizi online sostitutivi” (32,1% nel 2023) e il 9,8% è “costretto ad aspettare la disponibilità di familiari e amici che lo possano accompagnare” (9,5% nel 2023).

Lombardia. Nel 2024, la metà degli intervistati (53,2%) da quando non ha più lo sportello bancario vicino deve “impiegare più tempo per raggiungere la banca” (50,8% nel 2023). Il 40,3% utilizza “servizi online sostitutivi” (38% nel 2023) e il 12,6% è “costretto ad aspettare la disponibilità di familiari e amici che lo possano accompagnare” (13,5% nel 2023).

Bancomat piglia tutto?         

Microcredito

per le aziende

 

Italia. Aumenta il numero di persone per le quali se si installasse un bancomat al posto della filiale bancaria “non sarebbe lo stesso”: 9 su 10 nel 2024 (86,1%) contro 8 su 10 nel 2023 (82,1%).

Area Nielsen 1. Nel 2024 per 8 persone su 10 se si installasse un bancomat al posto della filiale bancaria “non sarebbe lo stesso” (82,8%), contro 9 su 10 nel 2023 (86,1%).

Lombardia. Per 8 lombardi su 10 se si installasse un bancomat al posto della filiale bancaria “non sarebbe lo stesso” (79,4%), dato in linea con il 2023 (78,3%).

L’online è il futuro?    

Italia. Se chiudesse la propria filiale bancaria, 7 persone su 10 (71,3%) si recherebbero in un ufficio fisico (66,8% nel 2023). Nel dettaglio, il 47,9% “si recherebbe in un’altra filiale bancaria” (48,5% nel 2023) e il 23,4% “si recherebbe in un ufficio postale” (18,3% nel 2023). Il 24,9% “utilizzerebbe i servizi della banca online” (25,4% nel 2023).

Area Nielsen 1. Se chiudesse la propria filiale bancaria, 7 persone su 10 (70,5%) si recherebbero in un ufficio fisico (68,5% nel 2023). Nel dettaglio, il 55,3% “si recherebbe in un’altra filiale bancaria” (55,1% nel 2023) e il 15,2% “si recherebbe in un ufficio postale” (13,4% nel 2023). Il 24,9% “utilizzerebbe i servizi della banca online” (24,4% nel 2023).

Lombardia. Aumenta il numero di quanti, se chiudesse la propria filiale bancaria, si recherebbero in un ufficio fisico: 7 persone su 10 (68,9%), contro 6 su 10 nel 2023 (64,2%). Nel dettaglio, il 53,3% “si recherebbe in un’altra filiale bancaria” (50,9% nel 2023) e il 15,6% “si recherebbe in un ufficio postale” (13,3% nel 2023). Il 28,2% “utilizzerebbe i servizi della banca online” (26,1% nel 2023).

Manca la banca. Cosa succede in un comune?    

Italia. Il 16,6% dichiara di conoscere persone che hanno “preferito lasciare il proprio comune per l’assenza di sportelli/filiali bancarie o altri servizi essenziali”, dato in aumento rispetto al 2023 (13,8%). In generale, per il 68,7% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influisce “molto” (29,6%) / “abbastanza” (39,1%). Nel 2023 per il 61,9% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influiva “molto” (25,6%) / “abbastanza” (36,3%).

Area Nielsen 1. Il 15,3% delle persone dichiara di conoscere persone che hanno “preferito lasciare il proprio comune per l’assenza di sportelli/filiali bancarie o altri servizi essenziali”, dato in aumento rispetto al 2023 (10,8%). In generale, per il 73,5% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influisce “molto” (34,2%) / “abbastanza” (39,3%). Nel 2023 per il 58,6% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influiva “molto” (19,4%) / “abbastanza” (39,2%).

Lombardia. Il 16,2% delle persone dichiara di conoscere persone che hanno “preferito lasciare il proprio comune per l’assenza di sportelli/filiali bancarie o altri servizi essenziali” (16,3% nel 2023). In generale, per il 76,2% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influisce “molto” (39,1%) / “abbastanza” (37,1%). Nel 2023 per il 72,2% degli intervistati “la mancanza di una banca (o servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o di abbandonare il comune di residenza” influiva “molto” (35,5%) / “abbastanza” (36,7%).

Allo sviluppo del paese?       

Italia. Nel 2024 la prossimità della filiale bancaria influisce sulla propensione all’investimento in prodotti finanziari per 7 persone su 10 (75,4%), di questi: “molto” per il 36,3% e “abbastanza” per il 39,1%. Dato in linea con il 2023: 68,8% (“molto” per il 32,5% e “abbastanza” per il 36,3%).

Area Nielsen 1. Nel 2024 la prossimità della filiale bancaria influisce sulla propensione all’investimento in prodotti finanziari per 8 persone su 10 (76,2%: “molto” per il 36,9% e “abbastanza” per il 39,3%), in aumento rispetto al 2023 (74,5%: “molto” per il 30,8% e “abbastanza” per il 43,7%).

Lombardia. Nel 2024 la prossimità della filiale bancaria influisce sulla propensione all’investimento in prodotti finanziari per 7 persone su 10 (74,4%: “molto” per il 39,3% e “abbastanza” per il 35,1%), dato in linea con il 2023 (75,3%, “molto” per il 38,6% e “abbastanza” per il 36,7%).

e alle persone  

Italia. Anche nel 2024 il livello di insoddisfazione a causa della riduzione/chiusura delle filiali bancarie nel luogo in cui si vive resta alto: si confermano scontente 9 persone su 10. Il 93,2% degli intervistati si dichiara infatti non soddisfatto: di questi, il 66,4% “per nulla” e 26,8% “poco”. Nel 2023 l’insoddisfazione riguardava l’88% delle persone: 64,6% “per nulla” e 23,4% “poco”.

Area Nielsen 1. Anche nel 2024 il livello di insoddisfazione degli italiani a causa della riduzione/chiusura delle filiali bancarie nel luogo in cui si vive resta alto: si confermano scontenti 9 su 10. Il 93% degli intervistati si dichiara infatti non soddisfatto: di questi, il 68,8% “per nulla” e il 24,2% “poco”. Nel 2023 l’insoddisfazione riguardava l’89,3% delle persone: 60,4% “per nulla” e il 28,9% “poco”.

Lombardia. Anche nel 2024 il livello di insoddisfazione dei lombardi a causa della riduzione/chiusura delle filiali bancarie nel luogo in cui si vive resta alto: si confermano scontenti 9 su 10. L’89% degli intervistati si dichiara infatti non soddisfatto: di questi, il 67,9% “per nulla” e il 21,1% “poco”. Nel 2023 l’insoddisfazione riguardava l’87,2% delle persone: 66,3% “per nulla” e il 20,9% “poco”.

La proposta della piazza       

Italia. Anche nel 2024 è stato chiesto agli intervistati di ipotizzare soluzioni alternative all’abbandono delle filiali bancarie nei propri territori. Il 51% ha suggerito “uno spazio dedicato all’interno del comune dove a turno si possano fissare appuntamenti settimanali con un bancario del proprio istituto di credito” come una delle forme di contatto prediletta (47,7% nel 2023). Il 24,8% apprezzerebbe “la presenza di un corner informativo con la presenza fisica di un bancario all’interno di un tabaccaio/ centro commerciale/altro punto vendita” (21,8% nel 2023). Per il 22,9% nessuna delle forme di contatto alternative può sostituire la propria filiale bancaria (26,2% nel 2023). 

Area Nielsen 1. Anche nel 2024 è stato chiesto agli intervistati di ipotizzare soluzioni alternative all’abbandono delle filiali bancarie nei propri territori. Il 52,8% ha suggerito “uno spazio dedicato all’interno del comune dove a turno si possano fissare appuntamenti settimanali con un bancario del proprio istituto di credito” come una delle forme di contatto prediletta (51% nel 2023). Per il 25,6% nessuna delle forme di contatto alternative può sostituire la propria filiale bancaria (26,9% nel 2023). Il 15,3% apprezzerebbe “la presenza di un corner informativo con la presenza fisica di un bancario all’interno di un tabaccaio/centro commerciale/altro punto vendita” (13,8% nel 2023).

Lombardia. Anche nel 2024 è stato chiesto agli intervistati di ipotizzare soluzioni alternative all’abbandono delle filiali bancarie nei propri territori. Il 58,9% ha suggerito “uno spazio dedicato all’interno del comune dove a turno si possano fissare appuntamenti settimanali con un bancario del proprio istituto di credito” come una delle forme di contatto prediletta (56,4% nel 2023). Per il 25,6% nessuna delle forme di contatto alternative può sostituire la propria filiale bancaria (24,8% nel 2023). Il 15,2% apprezzerebbe “la presenza di un corner informativo con la presenza fisica di un bancario all’interno di un tabaccaio/ centro commerciale/altro punto vendita” (14,1% nel 2023).

La desertificazione bancaria: i dati Italia e Lombardia

In Italia, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 20,7% (-5.248 unità), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 13,4% (-717 unità) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 6% (-16.727 unità).

Nel Nord Ovest, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 21,9% (-1,719), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 16,2% (-298) e i dipendenti del settore sono aumentati del 1,1% (+1.153).

In Lombardia, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 22,3% (-1.119), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 13,4% (-151) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 14,4% (-10.104 unità).        





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