Una Sicilia tutta da scoprire anche per il 2025 quella che, da Trapani a Catania, continua ad attrarre sempre più turisti stranieri venendo inoltre inserita tra le mete da non perdere per nulla al mondo nelle recenti classifiche stilate dal celebre The New York Times. Importante riconoscimento per la destinazione, è proprio la pubblicazione americana ad aver annoverato la regione all’interno della celebre “52 Places to Go in 2025”, che per la Sicilia ha incluso alcune delle perle più preziose del territorio per giustificarne la nomina a destinazione imperdibile per l’anno nuovo. Tra le attrazioni e i tour consigliati anche Sicily Divide, percorso turistico ed ecosostenibile di oltre 460 chilometri che si articola tra sentieri e strade sterrate, arrivando ad abbracciare borghi storici e villaggi incantevoli, siti archeologici e una concatenazione di gioielli accoglienti dai quali poter godere di panorami mozzafiato.
Focus promozione tutto l’anno
Tra i principali focus del 2025 la continua promozione del territorio per tutti i mesi dell’anno, cercando di abbassare il dato che ad oggi vede la Sicilia come destinazione esclusivamente stagionale per ben l’80%. Importante anche il previsto incremento dei voli di connessione per le città di Catania e Palermo già dalla prossima primavera.
La novità del busto di Geta al Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta
Tra le novità che potranno appassionare gli amanti della storia e dell’archeologia, si segnala il rinvenimento del busto di Geta, nel corso degli scavi delle tre necropoli di Sabucina, e che si potrà visionare presso il Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta, in apertura da questa estate. Il busto del grande imperatore romano, fratello di Caracalla, era stato cancellato dai documenti storici e per secoli dimenticato. Vero gioiello del patrimonio archeologico mondiale, nonché prezioso reperto romano, il busto ritrae l’Imperatore Geta, del quale ad oggi rimangono pochissimi reperti. Geta, infatti, venne ucciso dal fratello con l’aiuto della madre, prima di venir condannato alla “damnatio memoriae”, ossia alla totale e deliberata cancellazione del ricordo di una persona dalle fonti storiche, attuata con l’alterazione, l’abrasione e la distruzione di ritratti, iscrizioni e altri documenti che potevano testimoniarne l’esistenza. Ora il suo busto, conservato a Caltanissetta, diviene così un reperto di estrema importanza soprattutto per l’abilità dell’arte scultorea ritrattistica dei romani.
Tour esperienziali nella Valle dei Templi
Di grande fascino anche la Valle dei Templi, capace di animare il turismo della Sicilia Meridionale con non poche attrazioni a partire dalla città di Agrigento, dove rimangono ben 14 le aree tematiche dei parchi archeologici da valorizzare. Tra questi rientra Gela, poi Catania e la Valle dell’Aci. Inoltre Morgantina e la Villa Romana del Casale, le Isole Eolie, Naxos e Taormina, ma anche Tindari, Himera, Solunto e Iato, senza dimenticare Kamarina e Cava d’Ispica, Siracusa, Eloro e la Villa del Tellaro alle quali si aggiungono Leontinoi, Segesta, Selinunte e le cave di Cusa e Lilibeo. Il percorso consigliato sarebbe quello di partire da Aidone, per scoprirne il ricco Museo Archeologico Regionale, prima di proseguire con la visita ad altre bellezze del territorio come la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, già sito Unesco dal 1997. Anche la Valle dei Tempi e Akragas, fondata nel VI secolo a.C. proprio sulla costa sudoccidentale della regione, imperdibili Patrimoni Unesco dal 1997, e poi Sciacca, più antica località termale di tutta la Sicilia. Da qui più che consigliata una tappa anche ad Agrigento, con la sua maestosa Cattedrale di San Gerlando, il Museo Diocesano e l’Ipogeo del Vescovado, affascinante cavità di natura antropica, prima di concludere con un abbraccio a Siracusa, al suo Anfiteatro Romano, il Teatro Greco e l’Orecchio di Dioniso.
Da segnalare, infine, il fatto che Agrigento, proclamata Capitale Italiana della Cultura, ospiterà insieme al territorio circostante un fitto programma di eventi, primo tra tutti la storica festa del Mandorlo in Fiore con il suo celebre Festival Internazionale del Folklore, in programma dall’8 al 16 marzo 2025. Questa celebrazione della tradizione e della diversità culturale darà il via a un anno straordinario. Tra gli eventi più attesi, spicca la Sagra dell’Agnello Pasquale di Favara, dedicata a un dolce simbolo della cultura e delle tradizioni locali, che si svolgerà dal 16 al 21 aprile 2025.
Claudia Cabrini
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