Le segnalazioni antiriciclaggio diminuiscono, la Uif punta sulla qualità invece che sulla quantità. Diminuiscono le segnalazioni delle banche ma cresce il ruolo dei notai e degli operatori cripto. Nel 2024, l’Unità di informazione finanziaria (Uif) ha ricevuto 145.401 segnalazioni di operazioni sospette, registrando un calo del 3,3% rispetto all’anno precedente, quando erano state 150.418. Questo dato conferma la tendenza alla riduzione dei flussi segnaletici avviata nel 2023, un percorso legato all’obiettivo strategico della Uif di migliorare la capacità selettiva dei soggetti obbligati. Tuttavia, negli ultimi mesi dell’anno, questa dinamica ha subito un rallentamento: nel secondo semestre del 2024, infatti, le segnalazioni sono aumentate del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 72.811 a 75.375.
Aumentano le segnalazioni provenienti da operatori non bancari
L’inversione di tendenza è stata determinata principalmente dall’incremento delle segnalazioni provenienti da operatori non bancari, un fenomeno che ha spinto la Uif ad avviare interlocuzioni mirate con questi soggetti per comprendere le cause dell’aumento e individuare eventuali correttivi.
Più operatori non bancari tra i segnalanti. La riduzione complessiva delle segnalazioni si accompagna a una crescente complessità dei casi sottoposti all’attenzione della Uif. Non solo il numero dei soggetti e delle operazioni segnalate è aumentato, ma si rilevano tecniche di riciclaggio impiegate sempre più sofisticate. Nel secondo semestre del 2024, il comparto dei prestatori di servizi di pagamento ha fatto registrare un incremento significativo, con un aumento del 42,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche gli istituti di moneta elettronica hanno visto crescere le loro segnalazioni del 16,9%, mentre tra i professionisti, il flusso segnaletico è salito del 12,9%, trainato in particolare dai notai, che hanno incrementato le segnalazioni del 14,1% rispetto al semestre omologo del 2023.
Criptovalute e oro in forte crescita
Tra gli operatori non finanziari si è osservato un notevole aumento delle segnalazioni da parte dei prestatori di servizi relativi alle cripto-attività, passati da 514 a 1.812 nel secondo semestre, e dagli operatori del settore dell’oro, le cui segnalazioni sono più che raddoppiate, da 650 a 1.349. In controtendenza, il comparto bancario, che rimane il principale canale di trasmissione delle segnalazioni, ha confermato la tendenza alla flessione: nel 2024, le banche e le poste hanno inviato 74.644 segnalazioni, in calo del 9,4% rispetto alle 82.374 del 2023. Anche il settore dei prestatori di servizi di gioco ha registrato una diminuzione delle segnalazioni, passando da 12.023 a 9.547 su base annua.
Lombardia in testa, operazioni estere in aumento
Dal punto di vista territoriale, la Lombardia ha visto un aumento della quota di segnalazioni, che ha raggiunto il 19,7% del totale. Particolarmente rilevante è stato anche l’incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate all’estero, la cui incidenza è quasi raddoppiata, passando al 2,1%. A livello provinciale, Milano, Napoli, Prato, Reggio Emilia e Trieste si sono confermate ai primi posti per numero di segnalazioni in rapporto alla popolazione.
Valori delle operazioni stabili rispetto al 2023
Gli importi delle operazioni complessivamente segnalate nel secondo semestre del 2024 hanno superato i 51 miliardi di euro, di cui 48,3 miliardi relativi a transazioni effettivamente eseguite. Questi dati si mantengono sostanzialmente in linea con quelli rilevati nella seconda metà del 2023, quando gli importi segnalati ammontavano a 51,5 miliardi di euro, di cui 46,3 miliardi riferiti a operazioni concluse.
Più analisi e controlli della Uif, ma valori sospesi in calo
L’attività della Uif nel secondo semestre del 2024 ha portato all’analisi e alla trasmissione agli organi investigativi di 74.017 segnalazioni, un incremento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente, nell’intero 2024, le segnalazioni analizzate sono state 143.850.
Nel corso del periodo osservato, l’Unità ha avviato 83 procedimenti amministrativi finalizzati all’adozione di provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, dei quali 11 si sono conclusi con l’effettiva sospensione, pari al 13,3% delle istanze analizzate. Il valore complessivo delle operazioni sospese ammonta a 2,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 5,5 milioni del secondo semestre 2023.
Segnalazioni più mirate e sofisticate
Un altro dato significativo riguarda la qualità delle segnalazioni. La quota di quelle classificate dalla Uif come a rischio alto o medio-alto è aumentata di oltre cinque punti percentuali rispetto al secondo semestre del 2023. Questo riflette una maggiore ricchezza e complessità delle informazioni trasmesse dai segnalanti, che sembrano orientarsi verso un contenimento dei flussi meno significativi, privilegiando informative più dettagliate nei contesti a maggior rischio. Parallelamente, si osserva una diminuzione delle segnalazioni classificate a rating basso o medio-basso, rispettivamente di quattro e un punto percentuale.
Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link