Amelia, tre persone fermate dai Carabinieri per possesso di droga

Continua la lotta al contrasto dell’uso delle sostanze stupefacenti in tutta l’Umbria. Aumentati i controlli per garantire la sicurezza nei luoghi di ritrovo e contrastare i fenomeni di degrado e turbativa dell’ordine e sicurezza pubblica nel territorio. Durante lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Amelia, nel corso di un servizio straordinario per tenere nel radar il territorio, hanno identificato 350 persone e controllato la bellezza di 305 veicoli.

I militari hanno sottoposto ben 9 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 1.200 euro. Sono stati, inoltre, fermati tre assuntori di sostanze stupefacenti che sono stati segnalati agli uffici competenti della Prefettura, dai militari dell’Aliquota Radiomobile.

Controlli dei Carabinieri di Amelia: tre fermati per possesso di droga

Le tre persone che sono state fermate e segnalate dalle forze dell’ordine fanno parte di altrettante situazioni diverse. La prima, ad essere stata individuata dai Carabinieri della Compagnia di Amelia, è una studentessa 18enne incensurata, residente nel viterbese. La giovane, controllata a piedi in Attigliano, è stata trovata in possesso di un involucro contenente 0,8 grammi di ketamina.

Il secondo soggetto, trovato in possesso di droga, è, invece, un ragazzo di 25 anni già con precedenti, residente nel territorio amerino, controllato a Montecastrilli, lungo la SP 35. L’uomo, è stato fermato alla guida della propria autovettura e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 1,3 grammi di hashish, occultato in una tasca del proprio giaccone.

L’ultima persona, infine, trovata con sostanze stupefacenti è un 45enne della zona, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo, nel corso di un controllo presso la propria abitazione, aveva attirato l’attenzione per il forte odore di cannabinoidi dalla camera da letto: l’immediata perquisizione dell’abitazione ha consentito il rinvenimento di 3 grammi di marijuana.

Perugia, arrestato 23enne per spaccio di cocaina

Come anticipato è stato intensificato il lavoro delle forze dell’ordine per mettersi alla ricerca delle persone in possesso di sostanze stupefacenti in Umbria. Nelle scorse settimane, per esempio, un 23enne è stato fermato a Perugia. I militari, inoltre, sono rimasti insospettiti durante il controllo, dallo stato d’agitazione dell’uomo, procedendo ad approfondire l’operazione.

I carabinieri di Perugia hanno esteso l’operazione di controllo al domicilio dello straniero trovando la cocaina. Il pacco di droga, che è stato poi rinvenuto in casa, se spacciato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare al giovane albanese, anche 50 mila euro. L’Arma aveva riferito che il giudice del tribunale di Perugia aveva convalidato l’arresto, applicando la misura del della custodia cautelare nel carcere di Capanne.

Episodio analogo: cammina con l’auto a fari spenti, scoperto spacciatore

Altro caso delle scorse settimane, dove i Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni, avevano posto sotto lo stato di arresto (in flagranza di reato) un 41enne, di origini albanesi. L’uomo è stato ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nell’ambito delle intensificate attività condotte dall’Arma nel capoluogo per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, una pattuglia della Stazione di Ponte San Giovanni ha deciso di sottoporre a controllo il guidatore straniero, il quale, transitando a bordo della sua autovettura a fari spenti, aveva attirato l’attenzione dei militari.

Mostrando uno stato di agitazione all’atto del controllo, il ragazzo aveva insospettito le forze dell’ordine che hanno così deciso di procedere a una perquisizione personale e veicolare d’iniziativa. I Carabinieri lo hanno trovato in possesso di 7 dosi di cocaina per un totale di 10 grammi. L’uomo aveva anche una dose di marijuana, oltre a 290 euro in contanti, somma ritenuta costituire il provento dell’attività delittuosa. Il Giudice del Tribunale di Perugia aveva convalidato l’arresto, condannando l’imputato ad un anno e sei mesi di reclusione.