Delibera contro le key box, è battaglia legale • Nove da Firenze

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“La delibera del Comune di Firenze contro le key box e i tastierini numerici è Illegittima e faremo ricorso al Tar. Ieri, in Consiglio Comunale, Forza Italia ha deciso di non partecipare al voto proprio perché ritiene la norma incostituzionale e senza appigli giuridici. Noi siamo determinati, come facciamo da tempo, ad andare avanti in questa battaglia per la libertà e per le locazioni turistiche. La proprietà privata è sacra per la famiglia. Della mia casa faccio, in termini legali, quello che voglio. L’amministrazione comunale crede di avere aggirato il problema, siamo altrettanto convinti di poter avere ragione”. Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Firenze, Alberto Locchi, e il capogruppo al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Siamo d’accordo che il fenomeno debba essere regolato, ma non certo come propone la Giunta – è la riflessione di Stella e Locchi -. Siamo i primi a pensare che il turismo debba essere regolamentato, ma ci sono tanti modi per farlo: ad esempio con maggiori controlli sui b&b attuali, soprattutto va rivalutata la tassa di soggiorno magari premiando i turisti che stanno più tempo, a discapito di chi ci sta poco. Ma il vero nodo è intervenire sui turisti mordi e fuggi che non danno alcun tipo di aiuto. È una questione che l’amministrazione non si è posta”.

“La giunta Funaro è contro la ricchezza – accusa Forza Italia – perché rinunciare alle locazioni turistiche significa rinunciare a 3,5 miliardi di Pil in questa città e a 70 milioni di euro di imposta di soggiorno. Forza Italia propone che il 20% dell’imposta di soggiorno venga destinata all’ammodernamento degli alberghi. Gli affitti brevi sono uno degli ultimi ammortizzatori sociali rimasti, oltretutto, e a Firenze coinvolgono 30.000 persone. Rinunciare a tutto questo, è autolesionistico, è un grave errore da qualunque punto di vista si guardi il fenomeno”.

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FRATELLI D’ITALIA – “Il provvedimento voluto dalla sindac(a?) Funaro sulle key box rientra alla perfezione nella scia dei precedenti che intendono calare una scure su un determinato settore, l’extralberghiero e delle locazioni turistiche private, frutto di un dibattito viziato dalle pressioni dei media e da una certa retorica sull’overtourism, utilizzata dalla sinistra come parafulmini per giustificare decenni di fenomeni non governati come le politiche abitative, del turismo e dei suoi flussi e delle necessarie infrastrutture.

Sarebbe stato necessario un maggiore coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse, nonché le associazioni dei proprietari, degli inquilini e degli amministratori di condominio, per mettere a punto soluzioni efficaci per il maggior rispetto delle regole e della città da parte di operatori e turisti, per armonizzare il rapporto tra residenza e fenomeno turistico, obbiettivo in cui noi crediamo realmente, superando la mera logica dei divieti.O meglio ancora fare dei sondaggi come a Barcellona, per capire quale è la vera consistenza e percezione dei fenomeni da parte dei cittadini oltre i titoli di giornale.Un provvedimento dettato dall’onda emotiva, suscitata dal clamore di qualche azione dimostrativa, svolta da gruppi minoritari e con scarsissima rappresentatività, che nonostante ciò sono riusciti a dettare la linea a un’intera amministrazione.

Unico vero tema che andava affrontato era quello del decoro e la palese bruttezza delle key box.Affrontando con altri strumenti l’emergenza sicurezza in cui la nostrà città quotidianamente versa. Per tutti questi motivi il nostro voto sulla delibera di ieri è stato contrario, e continueremo a lavorare perché il settore extralberghiero non sia sistematicamente penalizzato per motivazioni ideologiche”.

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo, Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli e Alessandro Draghi. 

LEGA – “Il dibattito di ieri sugli affitti brevi e le cosiddette keybox era già di per sé senza senso, per non dire ai limiti della fantascienza per come il PD prenda in considerazione il tema della proprietà privata. La sinistra però grazie al suo Capogruppo Milani ha raggiunto livelli di assurdità ancor più allucinanti quando lo stesso Capogruppo PD ha pensato bene di affermare (come si può sentire distintamente nella registrazione audio della seduta): “andremo nelle case”, riferendosi al fatto che non basterà controllare le keybox ma anche fra un po’ anche, chi abita e come nei singoli immobili! Una follia!”.

“Ma d’altronde non devo meravigliarmi Milani si sarà fatto “influenzare” dalla sua amica Salis che a giugno 2024 da Eurodeputata di Avs affermò: “Chi entra in un alloggio occupato prende senza togliere a nessuno. Ed è un’azione legittima, anche se in base alle leggi attuali è illegale”. Caro Capogruppo Milani, la prossima volta faccia attenzione quando parla facendosi prendere dal nervosismo perché la Lega racconta una verità scomoda al suo partito…”.

Sono dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto

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