Via libera alla presentazione delle domande per i contributi del Fondo Nuove Competenze 2025
Si è aperta questa mattina la procedura di domanda per l’accesso alle risorse previste dal Fondo Nuove Competenze 2025.
I datori di lavoro possono ottenere contributi a fondo perduto per la formazione dei propri dipendenti.
In particolare, la nuova edizione del FNC è finalizzata ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e a favorire nuova occupazione.
Le domande si inviano attraverso la piattaforma MyAnpal.
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Fondo Nuove Competenze 2025: al via le domande
Il Fondo Nuove Competenze 2025 è l’agevolazione che mira a favorire la formazione interna di lavoratrici e lavoratori dipendenti, consentendo loro di acquisire nuove competenze professionali e affrontare le mutate condizioni del mercato del lavoro.
Come detto, le risorse del FNC sono dedicate alle aziende, le quali possono ottenere un contributo a fondo perduto a copertura del costo del lavoro per le ore che i dipendenti impiegano nella formazione.
Dalla mattinata del 10 febbraio è possibile accedere alla piattaforma MyAnpal per l’invio delle domande.
La richiesta, corredata della documentazione necessaria, deve essere presentata dal legale rappresentante o da un suo delegato previo accesso al sistema con SPID, CIE o CNS.
La scadenza per l’invio è fissata al 10 aprile 2025 ma, dato che le richieste vengono accolte secondo l’ordine cronologico di invio, si consiglia di trasmettere l’istanza il prima possibile per avere maggiori possibilità che venga accolta e quindi ricevere i contributi per la formazione.
Ricordiamo che i datori di lavoro, possono presentare una sola domanda di contributo scegliendo fra le 3 linee di intervento previste:
- Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player (25 per cento delle risorse totali);
- Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica (25 per cento delle risorse totali);
- Singoli datori di lavoro (50 per cento delle risorse totali).
La formazione sarà svolta nell’orario di lavoro con percorsi che vanno da un minimo di 30 ore ad un massimo di 150 ore.
Il contenuto della domanda
Sulla piattaforma informatica MyANPAL, in fase di domanda, dovranno essere inserite le informazioni relative a:
- anagrafica del datore di lavoro;
- accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro;
- progetto formativo per l’accrescimento delle competenze;
- dettaglio dei lavoratori coinvolti, del numero di ore da destinare ai percorsi di sviluppo delle competenze e valore del costo del lavoro stimato;
- dettaglio dei disoccupati preselezionati dal datore di lavoro, se coinvolti.
All’istanza dovrà quindi essere allegata la seguente documentazione:
- accordo collettivo;
- progetto formativo per l’accrescimento delle competenze;
- autocertificazioni di rappresentatività da parte del datore di lavoro nel caso di mancanza della rappresentatività sindacale interna firmata dal datore di lavoro, dall’Associazione datoriale e dall’Associazione sindacale;
- eventuale delega del rappresentante legale corredata da documento di identità del delegato e del delegante.
Il datore di lavoro e l’eventuale delegato devono essere preventivamente registrati sul sistema informativo del Ministero del Lavoro accessibile dalla piattaforma.
Il progetto formativo dovrà poi ottenere l’approvazione e sarà monitorato attraverso l’attività dei fondi paritetici interprofessionali.
Dopo il rendiconto delle attività si otterrà il bonifico del contributo a fondo perduto, per il totale del contributo calcolato oppure per il contributo al netto dell’anticipazione che l’azienda può chiedere all’inizio del progetto.
Quanto si ottiene con il Fondo Nuove Competenze 2025
Le aziende che richiedono le risorse del Fondo Nuove Competenze 2025 possono ottenere un rimborso della retribuzione oraria che varia dal 60 al 100 per cento. Nello specifico il rimborso spetta:
- al 60 per cento per i singoli datori di lavoro;
- all’80 per cento per le filiere e i sistemi formativi;
- al 100 per cento per la formazione di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici.
Oltre a questo è possibile ottenere anche il rimborso del 100 per cento dei contributi previdenziali e un contributo di 800 euro e di 300 euro per:
- i disoccupati preselezionati;
- i lavoratori e le lavoratrici assunti con contratto di formazione e ricerca;
- gli stagionali destinati a turismo ed agricoltura.
Per la nuova edizione del FNC sono 731 i milioni di euro messi a disposizione e destinati in particolar modo ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e favorire nuova occupazione.
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