Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe celebrato a Barletta, Trinitapoli e Minervino

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Nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 febbraio 2025, una delegazione del Comitato 10 Febbraio, insieme ai cittadini, si è recata in Via Manfredi a Barletta, dove è stata deposta una corona di fiori per ricordare i martiri delle Foibe.

Diversi cittadini barlettani furono vittime di questo massacro e vennero infoibati. Successivamente, durante l’esodo giuliano-dalmata, la città di Barletta accolse gli esuli che si ritrovarono senza una casa.

Un gesto, il nostro, volto a rinnovare la memoria di uno dei momenti più tragici della storia nazionale, che continua a essere negato e oscurato da chi persevera nello smentire un abominio quale furono le foibe.

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Tra il 1943 e il 1947 circa 10.000 italiani furono barbaramente massacrati, torturati e gettati vivi o morti in cavità carsiche, chiamate foibe, dai partigiani di Tito.

Ricordare è un dovere.

Anche Trinitapoli ha celebrato il Giorno del Ricordo con un evento di grande partecipazione e significato.

In occasione di questa giornata, dedicata al ricordo delle vittime delle Foibe e dell’Esodo Istriano/Giuliano e Dalmata, abbiamo vissuto momenti intensi e toccanti. La partecipazione delle scuole locali è stata straordinaria, segno dell’impegno nel trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni“- ha commentato il Sindaco Francesco di Feo.

Durante il convegno presso l’Auditorium dei Padri Cappuccini, il Prof. Nicola Neri ha offerto una “Lectio Magistralis” su “Storia e origine delle Foibe”, coinvolgendo gli studenti e gli ospiti presenti. Il Sindaco Francesco di Feo e il Gen. Giacomo Triglione del Comitato 10 Febbraio hanno portato il loro saluto, mentre un messaggio emozionante è giunto da Marisa Bilucaglia, esule da Pola.

Gli alunni delle Medie ed Elementari dell’Istituto Scolastico “Don Milani – Garibaldi – Leone” hanno condiviso “Pensieri e Parole”, frutto di un percorso di approfondimento sulla tragedia delle Foibe.

La giornata si è arricchita con la mostra fotografica “Le Foibe e l’Esodo Giuliano/Dalmata, una tragedia tutta Italiana”, che ha raccontato una pagina dolorosa della nostra storia.

Il corteo commemorativo ha concluso la giornata al Largo del Ricordo, dove il Sindaco ha deposto una corona di alloro in onore dei Martiri delle Foibe.

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Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato, contribuendo a mantenere viva la memoria di questi eventi storici. Insieme, continuiamo a costruire un futuro di consapevolezza e rispetto“.

A Minervino Murge, invece, si è svolta una significativa cerimonia presso il Liceo Scientifico Statale di Minervino Murge. L’evento ha avuto come protagonista il Cav. Giuseppe Dicuonzo Sansa, esule di prima generazione, a cui la Sindaca Maria Laura Mancini ha conferito un Attestato di Benemerenza per il suo impegno costante nel tramandare la memoria storica.

Il Cav. Dicuonzo ha condiviso con gli studenti la sua dolorosa esperienza personale, come fa ormai da vent’anni in varie iniziative commemorative, trasmettendo il ricordo di quel tragico capitolo della storia italiana. Momento particolarmente significativo è stata la proiezione di un video sulla strage delle Foibe, che ha permesso ai ragazzi di conoscere e riflettere sulla drammaticità di quegli eventi.

Tra un momento di testimonianza e l’altro, il Prof. Dicuonzo ha regalato al pubblico momenti di profonda emozione, recitando poesie toccanti da lui composte e ispirate alle vicende dell’epoca. Le sue parole, cariche di sofferenza ma anche di speranza, hanno lasciato un segno profondo nei presenti, creando un’atmosfera di silenzio e rispetto assoluto.

La cerimonia è stata un’occasione importante per mantenere viva la memoria di quegli anni, affinché le nuove generazioni possano conoscere la verità storica e riflettere sull’importanza della pace e della convivenza civile.

«Il ricordo non è solo un dovere morale – ha sottolineato la Sindaca Mancini – ma un modo per rendere giustizia alle vittime e a chi ha vissuto quegli orrori sulla propria pelle. Grazie al Cav. Dicuonso per la sua testimonianza preziosa».

L’iniziativa ha riscosso grande partecipazione e attenzione da parte degli studenti e dei docenti, confermandosi un momento cruciale di riflessione e consapevolezza storica per la comunità scolastica e cittadina.

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