Mattarella nel Giorno del Ricordo 2025 : da Tito spietata violenza contro italiani. Celebrazioni al Quirinale per onorare le vittime delle foibe e gli esuli italiani
Il 10 febbraio 2025 si è svolta al Palazzo del Quirinale la celebrazione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo forzato di migliaia di italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. La cerimonia, condotta dalla dott.ssa Valeria Ferrante, ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di altre alte cariche dello Stato.
Durante l’evento, l’attrice Gaja Masciale ha letto due brani tratti dal libro “Le foibe spiegate ai ragazzi” di Greta Sclaunich, un’opera destinata a sensibilizzare le giovani generazioni su questa tragica pagina di storia. Sono intervenuti il professor Davide Rossi, Vice Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, e lo storico Egidio Ivetic, ordinario di Storia moderna all’Università di Padova, oltre al Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.
La cerimonia ha incluso anche la proiezione di estratti dal film “La bambina con la valigia” e dal documentario “Rotta 230 – Ritorno alla terra dei Padri”. Le testimonianze degli esuli Egea Haffner e Giulio Marongiu hanno offerto toccanti ricordi personali, rievocando il dramma vissuto dalle loro comunità.
Un momento di grande intensità è stato l’esibizione dell’orchestra d’archi del Conservatorio G. Tartini di Trieste, diretta dal Maestro Sandro Tortolano, che ha eseguito l’“Adagio” in Sol minore di Tomaso Albinoni e il Concerto in Sol maggiore “Alla Rustica” di Antonio Vivaldi.
I discorsi istituzionali: l’impegno contro il negazionismo
Il Presidente Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza della verità storica e della riconciliazione, evidenziando come la tragedia degli esuli sia stata a lungo ignorata:
“La tragedia degli esuli fu sottovalutata e disconosciuta.”
Mattarella ha inoltre ricordato la brutale repressione attuata dal regime jugoslavo di Tito:
“Da Tito spietata violenza contro italiani.”
In risposta a tentativi negazionisti, il Presidente ha ribadito che le recenti provocazioni non potranno mai cancellare il ricordo e l’importanza di questa memoria condivisa:
“Squallide provocazioni non minano il ricordo, ora riconciliazione.”
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aggiunto il suo appello a mantenere vivo il ricordo nelle nuove generazioni:
“Continueremo a scrivere nuove pagine e a raccontare alle giovani generazioni ciò che è successo ai fiumani, agli istriani e ai dalmati. Perché la loro storia è patrimonio di tutta la Nazione.”
Premiazioni per il concorso scolastico
Nella Sala degli Specchi del Quirinale, prima della cerimonia ufficiale, il Presidente Mattarella, insieme al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e al Presidente della FederEsuli Renzo Codarin, ha premiato le scuole vincitrici del concorso “10 febbraio – Itinerari storici in luoghi e spazi urbani delle città italiane alla ricerca della memoria delle terre della Frontiera Adriatica”. Questo concorso è parte dell’impegno educativo per far conoscere agli studenti italiani le vicende legate alle foibe e all’esodo.
La conclusione: memoria e impegno per il futuro
La cerimonia si è conclusa in un clima di riflessione e di solenne rispetto per le vittime. Presenti, oltre ai rappresentanti istituzionali, le associazioni degli esuli, a testimonianza del forte legame tra memoria storica e identità nazionale.
Sul sito di Palazzo Chigi è disponibile il video ufficiale delle celebrazioni, che documenta i momenti salienti della giornata. L’evento ha riaffermato l’importanza di contrastare ogni forma di negazionismo e di trasmettere alle nuove generazioni una memoria condivisa che promuova giustizia e riconciliazione.
Il Presidente Sergio Mattarella, durante la celebrazione del Giorno del Ricordo al Quirinale, ha denunciato la violenza perpetrata contro gli italiani nelle foibe dal regime di Tito e il lungo silenzio che ha avvolto questa tragedia. Ha ribadito l’importanza della verità storica e della riconciliazione, condannando ogni tentativo di negazionismo e squallide provocazioni.
La tragedia delle foibe
Le foibe furono il luogo di una violenta repressione attuata dalle forze jugoslave contro migliaia di italiani tra la fine della Seconda guerra mondiale e gli anni successivi. Vittime di esecuzioni sommarie, queste persone furono spesso accusate di opposizione politica o di appartenenza etnica indesiderata. La tragedia delle foibe, a lungo rimossa dalla memoria collettiva, oggi viene riconosciuta come parte integrante della storia italiana, grazie a iniziative istituzionali come il Giorno del Ricordo.
Fonte, immagine e video: cortesia Presidenza della Repubblica – Quirinale.
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