La nuova piattaforma punta a garantire una tracciabilità trasparente, riducendo i costi operativi per le imprese e semplificando gli obblighi di compilazione dei formulari di identificazione e dei registri di carico e scarico dei rifiuti. Entro il 13 febbraio 2025, come previsto dal D.M. 59/2023, dovranno iscriversi gli operatori rientranti in queste categorie:
- impianti di recupero e smaltimento di rifiuti;
- trasportatori e intermediari di rifiuti;
- imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi oppure rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e dal trattamento di rifiuti, acque e fumi.
Per quanto riguarda il Registro di carico e scarico, si precisa che, a partire dal 13 febbraio 2025, i soggetti di cui sopra saranno tenuti a gestire i registri secondo i nuovi modelli ed in formato digitale. Anche la vidimazione sarà effettuata in modalità digitale attraverso il servizio fornito dalle Camere di Commercio, accessibile tramite il RENTRi. Sarà possibile utilizzare sia i propri sistemi gestionali sia i servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRi.
Sempre dal 13 febbraio 2025, si fa presente che tutti gli operatori, anche i non iscritti, dovranno utilizzare i nuovi modelli cartacei dei Formulari di identificazione dei rifiuti che dovranno essere vidimati digitalmente e compilati tramite i sistemi gestionali degli utenti, oppure attraverso i servizi di supporto messi a diposizione dal RENTRi.
In vista dell’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti RENTRi (Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti) è in corso di svolgimento nella sede di Confindustria Siracusa l’11 febbraio con inizio alle ore 9,00, una giornata informativa per accompagnare le imprese che dovranno adempiere alle proprie scritture ambientali servendosi di una nuova architettura normativa, procedurale e informatica.
L’apertura dei Lavori del Presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale. A seguire interverranno Caterina Quercioli Dessena, Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Siracusa e Nestore De Sanctis, Presidente Sezione Ecologia e Ambiente di Confindustria Siracusa; Cesare Arangio Presidente Sezione Regionale Sicilia Albo Gestori Ambientali e Guido Barcellona Segretario della Sezione Regionale Sicilia Albo Gestori Ambientali e Segretario Generale della CCIAA di Palermo ed Enna.
Seguiranno gli interventi di Maurizio Morvillo e Giovanni Dolce della Segreteria Regionale Sicilia Albo Gestori Ambientali che tratteranno il tema delle nuove regole per la gestione dei formulari di identificazione rifiuto e per la gestione dei registri cronologici di carico e scarico. Verranno trattati casi pratici con esempi concreti. La chiusura dei lavori è prevista per le 13:00.
– Nestore De Sanctis, presidente della commissione ambiente di Confindustria, oggi un importante seminario che riguarda la nuova legge sui rifiuti anche sull’aspetto dei registri digitali che entrerà in vigore entro il 13 febbraio 2025, una sala gremitissima di partecipanti che interessa non solo la zona industriale ma tutti i comuni della provincia di Siracusa…
«Oggi è una giornata di informazione e formazione, questo nuovo regime di rintracciabilità dei rifiuti. È stato un seminario fortemente voluto da Confindustria Siracusa organizzato sia dalla sezione ecologia ambiente di cui sono presidente ma anche fortemente voluto dal Capi la cui presidente è la dott.ssa Caterina Quercioli. Questa giornata ha potuto realizzarsi grazie alla disponibilità della Regioni Sicilia che ha portato qui i rappresentati dell’albo regionale dei rifiuti. È un argomento sentito, ci sono state una serie di evoluzioni ma soprattutto tante informazioni dati, interventi, ed è opportuno fare chiarezza. I due rappresentanti, sia il dott. Morvillo sia il dott. Dolci ci presenteranno le modalità di iscrizione e registrazione e le modalità di compilazione sia del registro carico e scarico sia per quanto riguarda il formulario di identificazione».
– È alle porte questa scadenza, giorno 13 febbraio, ecco perché notiamo una sala partecipativa…
«Si c’è la scadenza del 13 febbraio che riguarda però le imprese con più di 50 dipendenti che trattano rifiuti pericolosi e non pericolosi. Poi ci sono altre due scadenze. La scadenza fra sei mesi per le imprese sempre rifiuti pericolosi e non pericolosi da 10 a 50 dipendenti e un’altra scadenza tra un anno per le imprese inferiori a 10 dipendenti ma che producono rifiuti».
– Un problema impellente per le aziende affinché mettersi in regola con quelle che sono le nuove normative vigenti…
«Si, la novità non è il sistema di rintracciabilità ma la vera novità è che sono cambiati i registri di carico e scarico dei rifiuti e i formulari. Rispetto alla vecchia normativa cambia poco la rintracciabilità che è chiaramente più facile con sistema digitale, però cambiano solo i registri di carico e scarico e il formulario di identificazione dei rifiuti, bisogna incentrarsi su questo».
Le sanzioni previste si applicano principalmente per:
La mancata o irregolare iscrizione al RENTRI secondo le tempistiche e le modalità definite dal D.M. 04 aprile 2023, n. 59, comporta, ai sensi dell’art. 258, commi 10, 11 e 12, l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 2000,00 euro per i rifiuti non pericolosi e da
€ 1000,00 a € 3000,00 per i rifiuti pericolosi.
La mancata o incompleta trasmissione dei dati al RENTRI, ai sensi dell’art. 15 del D.M. 04 aprile 2023, n.59, secondo le tempistiche e le modalità definite dallo stesso Decreto, comporta, ai sensi dell’art.258 del D.lgs. 152/2006, commi 10, 11, 12 e 13, l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 2000,00 euro per i rifiuti non pericolosi e da 1000,00 a 3000,00 euro per i rifiuti pericolosi.
Restano comunque intese tutte le sanzioni tuttora previste dal D.Lgs. 152/06.
11 Febbraio 2025 | 11:58
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