Ciampino, scintille in Consiglio comunale: il parcheggio di via Dalmazia si farà, opposizioni critiche su ciclabili e rotatorie “inutili”

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Sette i punti all’ordine del giorno, a Ciampino, per un Consiglio comunale – quello di ieri pomeriggio, 11 febbraio – essenzialmente “tecnico”, volto principalmente a ratificare, aggiornare o variare, tra l’altro, alcune delibere di giunta del mese scorso. I rimanenti punti hanno riguardato l’aggiornamento, relativo al 2025, del programma triennale delle opere pubbliche per il triennio ’25-’27 – 15 i voti favorevoli, l’autorizzazione all’utilizzo dei corrispettivi inerente al regime urbanistico dei terreni di uso civico – 14 voti a favore e la realizzazione del parcheggio di 35 posti auto in via Dalmazia.

Ad inizio seduta la richiesta da parte dei consiglieri di opposizione Contestabile, Balmas e Abbati di porre all’ordine del giorno la discussione sui lavori della pista ciclabile di viale Kennedy è stata rinviata – come proposto dal Presidente Mauro Testa – al prossimo consiglio comunale. Contestabile (Ciampino Merita di Più), nel prendere parola, si è detta all’oscuro della convocazione, venerdì prossimo, della commissione Lavori Pubblici – dove «verrà affrontato il tema», ha dichiarato Testa – . «Non faccio parte della commissione – ha continuato la consigliera – però non vedo cosa vi sia di male nell’affrontare oggi quello che è un problema che riguarda la cittadinanza: chiedo che il punto venga messo “in coda”, come successo altre volte, e discusso in questo consiglio comunale». Testa, dal canto suo, ha rassicurato Contestabile asserendo che il primo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio sarà effettivamente dedicato alla pista ciclabile.

La seduta è stata così aperta dall’assessore alle Infrastrutture e fondi Pnrr Umberto Verini con la presentazione della proposta del documento di aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche: «Come ogni anno il piano triennale prevede che tutte le opere, quelle al di sopra della soglia dei 150 mila euro, deve essere aggiornato rispetto a quegli interventi che non hanno avuto inizio, né dal punto di vista della progettazione né da quello dell’affidamento: è questo un tecnicismo contabile che fa sì che non vengano proposte due volte le ‘poste’ sui capitoli di bilancio». Al netto di questa esigenza – ha continuato – «ci troviamo a sottoporre al consiglio comunale l’aggiornamento del piano che vede una modifica, rispetto all’ultimo: dall’elenco disponibile viene aggiunto l’intervento numero 21, che è l’unico che si discosta da quello precedente in quanto, alla fine del 2024, il comune di Ciampino è rientrato in un filone d’intervento dedicato all’ efficientamento degli edifici comunali, per una cifra di 954 mila euro, che andrà inserito nel Piano più generale con tutti gli interventi che non hanno avuto un inizio, ma che già erano ricompresi nel Piano Triennale 2024-2026, che così diventa 2025-2027».

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Daniela Ballico, Lega, intervenuta subito dopo l’assessore Verini ha esordito affermando che «per chiarezza, per chi ci ascolta e anche per i giornalisti che scrivono sui quotidiani che – per inciso – divulgano notizie non sempre precise alla cittadinanza, vorrei dire che in questo elenco aggiornato vi sono opere pubbliche in parte già finanziate, non iniziate nel 2024 e vengono riproposte nel triennio ’25-’27, mentre altre vengono inserite, anche se non sono minimamente coperte da finanziamenti, unicamente perché inserirle nel piano dà un punteggio in più qualora il Comune partecipasse a bandi». Questo perché «per l’ennesima volta ho letto che finalmente è finito il parcheggio sotto il Comune, cosa non vera poiché quest’opera non è finanziata: servirebbero 2 milioni e 800 mila euro per terminarla ma, ad oggi, non è così». Oltretutto – ha continuato Ballico – «abbiamo 2 milioni e 570 mila euro da spendere per il cimitero, e sappiamo tutti in quali condizioni versa: questo è un finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti dove stiamo pagando un mutuo oramai decennale; ogni tanto in Commissione si tirano fuori dei bellissimi progetti, ma a tutt’oggi non mi risulta che alla CDP sia stato chiesto quantomeno di riformulare il prestito, anzi questa amministrazione sta spendendo questi soldi in tutt’altro modo».  Chi si appresterà «a leggere l’aggiornamento di oggi – ha concluso Ballico – e pensasse che tutte queste opere siano in fase di realizzazione, sappia che non è così».

Nella replica la capogruppo Pd, Emanuela Gentile, ha affermato che «questa amministrazione vuole che queste opere vengano portate a termine e, visto che le annualità sono tre, siamo fiduciosi del loro proseguimento e dell’attuazione completa del piano». Quel che ha detto Ballico «forse è vero, in parte, per quel che concerne l’oggi: queste opere, ad oggi, non sono compiute ma a noi sembra che, pian piano, questa amministrazione stia lavorando abbastanza bene, così come da programma».

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I soldi però «non ci sono», ribatte dai banchi dell’opposizione la consigliera Anna Rita Contestabile: «Voi sperate, siete fiduciosi ma tutto questo è solo “nella mente” di questa amministrazione: anche a noi non rimane altro che essere ‘fiduciosi’ in quello che potrà essere il futuro di queste opere». La votazione, come detto, ha visto 14 favorevoli, nessun contrario e sette astenuti tra le fila dell’opposizione.

Sul secondo punto, quello sull’autorizzazione all’utilizzo dei corrispettivi inerente al regime urbanistico dei terreni di uso civico (Tuel), ha preso la parola l’assessore al Bilancio Marco Catalini: «Con la delibera 8 del 12 marzo 2024 fu autorizzato l’utilizzo dell’avanzo dei corrispettivi per uso civico in quanto nel corso del 2023 non erano state avviate alcune opererifacimento degli intonaci, impermeabilizzazione della copertura e revisione degli impianti idrici della scuola Rodari –: l’importo per il ’24 era di 640 mila euro di cui 140 mila come applicazione per gli usi civici. L’altro intervento di riqualificazione concerneva all’impianto sportivo “Arnaldo Fuso” di via Cagliari, anch’esso per un totale di 1 mln di euro, di cui 590 mila per usi civici. Un terzo intervento riguardava i lavori di completamento della biblioteca e del teatro nell’ex complesso “Cantina Sociale”, completamente finanziato dall’applicazione degli usi civici per 425 mila euro: la somma di queste cifre dà in totale 1 milione 155 mila euro. Ad oggi, considerati gli avanzi di rendicontazione finanziaria per l’anno 2023, che per gli usi civici si attestava a 3 mln 875 mila, e nel risultato di amministrazione presunto per l’anno 2024 è di 3 mln 268 mila, si dispone, con questa proposta di delibera, di disporre l’utilizzo dell’avanzo per continuare a finanziare quella parte delle opere appena citate rispetto alle quali bisogna ancora terminarne l’esecuzione. L’importo totale, applicato nell’annualità 2025, è di 547 mila euro ed è composto da 122 mila euro che residuano come applicazione degli usi civici della scuola Rodari, i 425 mila euro come completamento dei lavori alla biblioteca e del teatro». Quindi – ha proseguito Catalini – «da quelli che in origine furono destinati nell’anno 2024 di 1 mln 155 mila, ne residua, come applicazione di usi civici per l’annualità 2025, 547 mila: questo altro non è che un ribaltamento sull’annualità in corso della destinazione degli usi civici che non hanno trovato applicazione ed esecuzione all’interno dell’annualità 2024».

Tutti questi tecnicismi e tutte queste opere che «continuate ad inserire nel piano triennale alla fine vengono sempre rimandate e riproposte negli anni successivi ma non se ne vede la luce» ha ribattuto il consigliere FdI Gianfranco Di Luca.

Momenti di tensione, infine, si sono registrati durante la discussione dell’ultimo punto in programma, quello sulla realizzazione del parcheggio di via Dalmazia su area comunale, che si è inevitabilmente allargato alla viabilità, al traffico cittadino e al Pnrr. Alla presentazione del progetto da parte dell’assessore Catalini, si sono succedute le rimostranze dell’opposizione. Per Francesca De Rosa (DiC) «oggi è stata la “giornata delle opere pubbliche”: le opere del Pnrr stanno impattando profondamente sulla vivibilità della nostra città e i cantieri aperti non stanno certo rendendo facile la vita al centro di Ciampino. Vorremo vedere poi se in futuro avranno dei reali effetti positivi sulla città». Criticità ampiamente discusse in precedenza in altri consigli comunali «con una considerevole perdita di parcheggi, almeno 360, tra interventi di ‘biovie’ ed ‘isole ambientali’».

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De Rosa nel suo intervento ha sottolineato la necessità, per molti, di dover utilizzare le auto private in assenza di progetti seri per una mobilità veramente sostenibile. «Siamo favorevoli al progetto di via Dalmazia ma tuttavia arriva in ritardo: quello che ci saremmo aspettati sarebbe stato quello di un maggiore e rapido intervento da parte di questa amministrazione proprio per mitigare gli effetti di queste azioni che, di per sè, non fanno scomparire le auto. E’ una goccia nel mare a tre anni dal cambio di destinazione d’uso di quell’area e sono, comunque, interventi sempre calati dall’alto, senza una reale partecipazione da parte della cittadinanza». Per la consigliera Ballico – dopo aver chiesto con tono di sfida «assessore, quanto ci costa più o meno questo parcheggio?» – la delibera «è una nefandezza, e si capirà meglio quando tutto sarà più chiaro: perchè partendo dal fatto che sicuramente i parcheggi a Ciampino sono una necessità e che con tutte queste opere che state facendo di corsa come tutte le vostre isole ambientali, che isole ambientali non sono ma rotonde fatte male che hanno tolto parcheggi in giro per la città, realizzate in posti nella città dove non servono a nessuno, non certo per le esigenze dei ciampinesi ma per spendere i fondi del Pnrr per dimostrare soltanto che state facendo».

La fila di parcheggi blu su viale Kennedy è «una follia, crea pericolo, intralcio: così, questo parcheggio che state realizzando servirà solamente per i residenti. Rinunciate ad un’area residenziale, spendendo 165 mila euro, per realizzare trentacinque posti auto, a fronte di un’area che se l’aveste venduta ci avreste guadagnato molto di più». Per Di Luca si tratta di «nulla cosmico, perchè se volete convincere la cittadinanza che con trenta parcheggi risolverete lo scempio che avete creato al centro della città, non la convincerete come non avete convinto noi».

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Catalini, intervenendo brevemente, ha affermato che «una pista ciclabile non ha nulla di ‘nefando’, è semplicemente una visione politica diversa, per vivere una mobilità sostenibile all’interno della città: viale Kennedy è stata molto spesso teatro di incidenti molto seri, anche mortali, per la velocità eccessiva con cui viene percorsa. La pista ciclabile rende la città più vivibile, a misura di bicicletta, di carrozzina, di famiglia che finalmente torna a passeggiare in tranquillità». Due visioni di città contrapposte per Contestabile: «Noi l’avevamo una visione di città, poteva piacere o non piacere: il problema è che non si capisce quale visione avete voi della nostra città». Scintille finali per una frase dell’assessore Verini – «l’acredine con cui una parte dell’opposizione risponde alle proposte dell’attuale amministrazione si capisce soltanto con la mancanza di elaborazione del lutto per non aver potuto concludere la consiliatura» – poco prima della votazione di chiusura, provoca la reazione dei consiglieri di centrodestra e la pronta censura del presidente Testa. Segue il siparietto di svariati minuti tra il consigliere Di Luca, che si dilunga nella dichiarazione di voto e Testa che lo redarguisce. La proposta del parcheggio di via Dalmazia passa così, con 16 voti favorevoli, cinque astenuti ed un contrario.

Roberto Canò

 

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