Il Pd, da Pontedera e da Ponsacco, risponde alle domande di Bagnoli sugli spostamenti da Palazzo rosa: “Lo chieda direttamente al sindaco suo alleato”
PONTEDERA — “Comprendiamo che la mancanza di preparazione, di idee e di senso delle istituzioni crei più di un imbarazzo al nostro centrodestra. Adesso, però, siamo oltre la malafede”. Non usano giri da parole dal Partito Democratico di Pontedera, che risponde alle domande di Fratelli d’Italia sulla possibilità di ricollocazione di alcune famiglie residenti nel condominio di via Rospicciano proprio nella città della Vespa.
Il gruppo consiliare guidato da Matteo Bagnoli, infatti, ha presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco Matteo Franconi se ci fossero indicazioni sullo spostamento di alcune famiglie dal Palazzo rosa a Pontedera a seguito degli sgomberi portati avanti dall’amministrazione comunale di Ponsacco.
“Prima hanno fatto girare in città la voce, ridicola e infondata, secondo cui ci sarebbe stato un maxi collocamento di famiglie rom nell’ex hotel La Rotonda – hanno spiegato i dem – adesso apprendiamo addirittura che Fratelli d’Italia, per allarmare in modo consapevole e ingiustificato la cittadinanza, chiede informazioni al sindaco di Pontedera invece che farlo, più comodamente, a quello di Ponsacco, tra l’altro espressione della stessa parte politica“.
“Pontedera non attende una invasione di cittadini rom, non esiste alcun piano per lo spostamento di residenti del Palazzo rosa nella nostra città, così come nella altre realtà del territorio – hanno aggiunto – siamo infatti ancora fermi alle dichiarazioni del sindaco Gasperini, che dopo l’elezione ha ribadito l’obiettivo di ricollocare le famiglie fuori dalla provincia. Purtroppo per lui, ha ben presto scoperto la differenza tra le promesse roboanti e la realtà dei fatti: non si
può trattare le persone come fossero pacchi e spostarle a piacimento”.
Infatti, le risorse per gli sgomberi sono state stanziate dalla Regione Toscana e recapitate alla Società della Salute. “Pontedera, come detto dal nostro sindaco, farà la propria parte se e soltanto se vi sia un progetto condiviso, che coinvolga tutte le amministrazioni locali della Valdera e della Valdicecina – hanno concluso – agli esponenti pontederesi di Fratelli d’Italia ci sentiamo di rivolgere un sentito appello: basta con le baracconate, cerchiamo di affrontare con serietà questioni così delicate. Altrimenti il risultato sarà dannoso come quello conseguito dalla sindaca Susanna Ceccardi, prima di fuggire sulle morbide poltrone del Parlamento europeo: smantellare in favore di telecamere il campo di Navacchio, spostando il problema di qualche chilometro nella vicina Ponsacco”.
Anche dal centrosinistra di Ponsacco, con il Pd, Italia Viva e la lista Per Ponsacco, arrivano critiche a Fratelli d’Italia. “È evidente che l’attacco di Bagnoli non è rivolto tanto al sindaco Franconi, ma al sindaco Gasperini, in quanto vero regista dei ricollocamenti – hanno scritto – questo scontro politico, seppur su di una dimensione locale, mostra tutti i limiti della politica sovranista. Nel momento in cui il sindaco della Lega Gasperini, si vede sbattere la porta in faccia proprio da un esponente di Fratelli d’Italia, ecco che si innesca il cortocircuito“.
“Se tutti i sindaci di centrosinistra della Società della Salute si comportassero come Matteo Bagnoli, dove andrebbero le famiglie del Palazzo rosa? – hanno concluso – Semplice: rimarrebbero tutte ad abitare a Ponsacco“.
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