Prima elaborazione dei dati regionali delle iscrizioni primaria, secondaria primo grado e secondaria secondo grado alunni veneti a.s. 2025/26. Sempre primi nelle scelte, ma in calo, sono i licei, in crescita tecnici e professionali.
Per quanto riguarda la scuola primaria, crescono le famiglie del Veneto che scelgono l’orario lungo a 40 ore, ovvero il tempo pieno, si passa dal 51% al 54,6%.
Nella secondaria di primo grado i genitori hanno preferito al 92,4 per cento l’orario ordinario, fissato a 30 ore settimanali.
Secondo i dati Usr Veneto nella scuola secondaria,di secondo grado il 45 (-0,3 per cento rispetto al 2024-25) sceglie i licei, il 39,9 (+0,4) i tecnici, il 14,3 (-0,1) i professionali.
Rispetto alle altre regioni italiane il Veneto ha meno iscritti ai licei e ha la percentuale più alta di iscritti ai tecnici e dietro solo a Emilia Romagna per i professionali.
Andando nello specifico, il Liceo classico, a confronto con a.s. 2024-25, cala di 70 alunni, flette anche l’Artistico, il Linguistico, gli scientifici, cresce lo Sportivo, Scienze Umane e Scienze umane con indirizzo economico sociale. Si rafforza la crescita di tutti i tecnici e i professionali: si devono attentamente considerare i valori percentuali perché i valori assoluti sono condizionati dal calo demografico, nella secondaria di secondo grado gli studenti del primo anno calano di 1828 unità. Considerando tutti i gradi paritaria e secondaria di primo e secondo grado il calo è di 9.017 unità (-5,2%).
La filiera 4 + 2 si afferma nelle province. Il totale degli iscritti alle paritarie nel veneto alle classi prime della primaria, e primo e secondo grado della secondaria sono 2293.
Questo il commento del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Bussetti: ““Siamo la regione, il Veneto, che più cresce convintamente nell’istruzione tecnica, siamo i primi in percentuale tra le regioni d’Italia. A Verona sorpasso dei tecnici sui licei. Si confermano anche i professionali – il Veneto ha davanti solo l’Emilia Romagna – che rappresentano un ottimo terreno di sviluppo per la nuova filiera 4+2. Buone notizie dunque per le dinamiche e diffuse aziende venete che avranno i tecnici di cui abbisognano e buone notizie per la formazione dei nostri giovani che non trascurano tecnica e tecnologia. Nello stesso tempo l’istruzione umanistica mantiene ottime percentuali con il classico e lo scientifico che restano opzioni strategiche. Emergono novità interessanti come la propensione per gli indirizzi sanitari e turistici”.
Seguono i dati suddivisi per provincia.
Provincia di Treviso
Partendo da un raffronto tra iscrizioni alle classi prime dell’anno 25/26 e iscrizioni alle classi prime dell’anno 24/25, con riferimento alla scuola primaria si registra una riduzione di 378 alunni, riduzione in linea con quella degli ultimi anni. Ciò che rileva è una consistente perdita di iscritti per alcuni istituti comprensivi, dove si arriva anche a -32 alunni iscritti in prima rispetto all’anno precedente.
Alla scuola secondaria di I grado, che ha registrato nel corso degli anni un andamento altalenante, si conferma anche per l’a.s. 25/26 il trend di riduzione che è pari a 264 alunni in meno rispetto all’a.s. 2024/25.
Riguardo le scuole secondarie di II grado, è evidente che comincia a farsi sentire, dopo diversi anni di crescita, anche in questo grado di istruzione, il calo demografico. Il calo, seppur lieve, è di -411 iscritti alle prime classi. Si assiste ad una decisiva inversione di tendenza quanto alle preferenze degli studenti al Liceo Artistico, quest’anno gli studenti che hanno espresso l’intenzione di iscriversi ad un liceo artistico della provincia sono 306 rispetto ai 440 dell’anno precedente, con un -134 iscritti.
Sempre nell’ambito dei percorsi liceali, il liceo scientifico viene scelto da un minor numero di alunni rispetto all’a.s. 24/25 (-92). Continuano invece nel consueto trend di crescita l’indirizzo “Scienze Umane” ed in particolare l’opzione “Economico-Sociale”, con rispettivamente +34 e +64. Si mantengono tendenzialmente stabili gli altri indirizzi liceali. Quanto agli istituti tecnici, si registra un calo di iscrizioni nelle scuole della provincia, in particolare negli indirizzi “Amministrazione, Finanza e Marketing” (-106), “Informatica e Telecomunicazioni” (-129).
Provincia di Venezia
Nella provincia di Venezia il calo degli allievi si attesta attorno al 5% nelle classi prime, in media con il resto della Regione. La percentuale dei liceali è la più alta (dopo Padova), nonostante il calo, della Regione. Professionali e tecnici portano a casa la metà degli iscritti, mettendo in equilibrio il sistema formativo.
A Venezia quanto agli indirizzi della scuola superiore, nel contesto del generale calo degli iscritti, risulta positivo il dato dello Sportivo, del Made in Italy, degli indirizzi commerciali e di marketing. Il Liceo Classico scende in proporzione di più dello scientifico. Balzo di trasporti e logistica.
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