Torrette: nasce il Team Palliazione. Un paziente dona 5 tablet

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Un progetto innovativo per colmare il divario tra cure ospedaliere e hospice: è questa la missione del nuovo Team Palliazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) delle Marche, presentato martedì 11 febbraio in conferenza stampa. L’iniziativa, unica nel suo genere a livello nazionale, è pensata per garantire un supporto continuo ai pazienti non più arruolabili in cure specifiche, all’interno di strutture ospedaliere prive di hospice.

A rendere ancora più speciale l’evento, la donazione di 5 tablet da parte di Salvatore Giordano, ex direttore di Confindustria Marche Nord e paziente del reparto di Medicina del Dolore. I dispositivi saranno impiegati per la gestione clinica dei pazienti, migliorando il coordinamento delle cure.

Un nuovo approccio multidisciplinare per la palliazione

L’idea del Team Palliazione nasce dall’esperienza maturata dalla Struttura di Medicina del Dolore, diretta dal dottor Umberto Maria Ripani. Con oltre 1.000 pazienti trattati ogni anno, di cui il 70% oncologici, la necessità di un nuovo modello organizzativo si è fatta sempre più evidente. Il progetto è stato sviluppato in sinergia con la Direzione Aziendale dell’AOU delle Marche e la Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative, attiva da quattro anni sotto la guida della professoressa Erika Adrario.

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Il nuovo modello prevede una gestione ospedaliera integrata dei pazienti bisognosi di cure palliative, non più affidata esclusivamente agli algologi (medici del dolore) e ai palliativisti in formazione, ma estesa a oncologi, specialisti, coordinatori e infermieri ospedalieri. Un approccio che migliorerà la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie incurabili (Off Therapy) e delle loro famiglie.

Abbiamo subito sposato questo progetto perché consente un innalzamento del livello delle cure”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’AOU delle Marche, Armando Marco Gozzini. “A questo unisco il ringraziamento a Salvatore Giordano per la donazione dei tablet, strumenti preziosi per il nostro lavoro”.

La collaborazione con il Pronto Soccorso di Torrette

Un’ulteriore innovazione riguarda la collaborazione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative e il Pronto Soccorso di Torrette, diretto dalla dottoressa Susanna Contucci. Gli specializzandi saranno coinvolti nella gestione dei pazienti che potrebbero necessitare di cure palliative, lavorando a stretto contatto con il personale del pronto soccorso per identificare i percorsi terapeutici più appropriati.

Palliazione non significa solo analgesia”, ha sottolineato la professoressa Erika Adrario. “Vuol dire contrastare la sofferenza, supportare le famiglie, gestire il lutto. Il segreto è comunicare”.

L’importanza della sinergia tra l’AOU delle Marche e l’Università Politecnica delle Marche è stata ribadita dal Magnifico Rettore Gian Luca Gregori, che ha evidenziato come negli ultimi anni le scuole di specializzazione siano passate da 33 a 41, con un aumento degli iscritti da 600 a oltre 900.

Anche il Direttore Sanitario dell’AOU delle Marche, Claudio Martini, ha sottolineato il valore di questa nuova esperienza: “Fino a oggi, i pazienti in fase avanzata erano seguiti prevalentemente sul territorio. Con il Team Palliazione, invece, possiamo gestirli già in ospedale, collaborando con la rete territoriale per fornire risposte concrete”.

La donazione di 5 tablet

A dare un ulteriore segnale di vicinanza a questa iniziativa è stato Salvatore Giordano, benefattore e paziente della Medicina del Dolore, che ha deciso di donare 5 tablet per migliorare la gestione clinica dei pazienti.

Ero tormentato dai dolori e grazie alle cure del dottor Ripani le crisi sono diventate meno frequenti e meno violente”, ha raccontato Giordano. “Da paziente a donatore il passo è stato breve e doveroso: in un momento di difficoltà economica per il Paese, è fondamentale sostenere la sanità pubblica”.

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Palliazione pediatrica: un altro passo avanti

Il concetto di cure palliative non riguarda solo gli adulti, ma anche i bambini. Simone Pizzi, responsabile del Centro di riferimento per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche del presidio G. Salesi, ha concluso l’incontro con un messaggio di speranza: “Passo dopo passo stiamo facendo enormi progressi. Oggi la palliazione non è più la ‘Cenerentola’ della sanità, ma un pilastro fondamentale del sistema sanitario”.

L’evento si è svolto in occasione della 33ª Giornata del Malato e si è ispirato ai valori sottolineati di recente da Papa Francesco: incontro, dono e condivisione.



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